Perrie's pov.
22.45.
Corro verso la macchina, dopo la notizia di Rebecca.
La telefonata è avvenuta solo 15 minuti fa e voglio subito dimenticarla.
Ha detto che Mattia è stato travolto in un incidente stradale, e ha solo poche possibilità di vita. Mi dirigo come un fulmine all'ospedale e corro verso il reparto di rianimazione. Ci sono tutti i suoi familiari.
Nessun dottore e infermiera passa, il corridoio è vuoto.
All'improvviso esce un tizio con il camice bianco che ha una tabella dei valori in mano.
«Scusi, dove sta Mattia?» chiedo con il fiato interrotto dal pianto.
Portò una mano alla testa e le lacrime iniziano a scendere.
«Si calmi signorina, mi dispiace ma...»«Oh oh» sento come urlare dall'esterno e la scena si interrompe.
Mi sveglio sudata e ansimante con gli occhi bagnati.
Era Stash.
Quindi vuol dire che era solo un sogno, Mattia sta bene.
«Cosa è successo?» chiedo impaurita.
Fa spallucce e cerca di unire le sopracciglia.
Riprendo il foglio della canzone per evitare che sia pure quello un sogno e invece sta lì. È il testo più bello, secondo me, che Mattia abbia scritto.
Per la restante parte della sera, penso a chi dovrò scegliere, e nel frattempo Mattia non viene ancora.
Guardo fisso il vuoto, ma fondamentalmente non penso a niente, ma questo mi aiuta a rilassare.Questa mattina, particolarmente, sono molto stanca. Mattia si è addormentato affianco a me, ieri notte e non ho avuto il tempo di pensare.
Percorro la hall dell'hotel, sotto lo sguardo ignoto di molti. Arrivo ai grandi palazzi Elios, rimango ferma impalata a fissare gli edifici.
Adesso il proseguimento della mia carriera dipende solo da me.
Respiro quell'aria di metà febbraio, ancora molto fredda.
Entro e subito il mio udito viene colpito dai vari mormorii che mi danno fastidio.
Vado incontro a Mattia, che nota immediatamente la mia paura.Mattia's pov.
Dai suoi occhi si percepisce una paura evidente. Si sfrega le mani e le passa sui pantaloni, come per asciugarle dal sudore.
«Oi» le dico prendendola per le spalle, stendo le braccia e la fisso dritto negli occhi.
Serra le labbra, e non dice una parola, sento solo il suo respiro affannoso.
«Non hai nessun motivo per preoccuparti» continuo.
Prova a dire una parola ma la interrompo.
«calmati» sussurro staccandola dalla presa. Sorride e annuisce.
Mi lamento alzando gli occhi al cielo, perché noto la sua espressione triste.
«Non so chi scegliere» balbetta preoccupata.
Le prendo il viso tra le mani e ci baciamo.
«In onda tra tre, due, uno» urla la direzione.
Perrie's pov.
Assaporo quel bacio fino all'ultimo, prima che inizi la diretta.
Quelli rimasti raggiungono i propri banchi e arriva Maria che presenta, a sua volta, Emma ed Elisa.Mi invita a decidere.
A malincuore, scendo i gradini con un nodo in gola impressionante, non so come faccio a stare in piedi.
Mi sfrego le mani e mi posiziono in mezzo la sala.
Si spengono le luci e un piccolo riflettore punta su di me, facendosi sudare ancora di più.
Parte una musichetta, do un'occhiata a Emma poi ad Elisa e infine a Mattia.
La musica finisce, faccio un respiro profondo e parlo.
«Emma» dico con la voce tremante.
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Benvenuta||MattiaBriga.
FanfictionSe tu adesso venissi da me i miei dolori si placherebbero, e con loro il mondo intero. ||MATTIA BRIGA||.