Mattia's pov.
«Cos'è successo?» chiede Perrie.
Continua a passare dell'acqua ossigenata sulle mia ferita,e brucia tanto. Stringo il piumone del letto, su cui siamo seduti, per evitare di urlare.
Perrie fa con delicatezza e a volte inarca le sopracciglia per fare con più precisione.
Faccio un respiro profondo.
«Vuoi sapè a verità?»chiedo.
Annuisce, si siede difronte a me e incrocia le gambe.Un altro sospiro.
«Avevo na questione in sospeso» dico grattandomi la fronte.
Sbuffa e prende fiato per parlare.
«Una questione in sospeso? Mattia ma smettila, e da quanto la tenevi?» dice tutto d'un fiato.
«Qualche anno» sussurro.
Fa segno di "no" con la testa per qualche volta.
«E quando pensavi di parlarne, potevi ficcarti in un guaio e a quel punto, addio carriera!» dice in tono sarcastico.
«Non..» provo a parlare ma lei mi interrompe.
«No, non dire niente» continua lei.
«Do vai?» dico mentre mi alzo.
Tossisce e sbatte la porta.Perrie's pov.
Sto piangendo di nuovo, le lacrime mi bagnano il mento e il collo e non mi va di asciugarle.
«il ragazzo che amo non avrebbe fatto così» ripeto tra me e me ma mi trattengo dal dirlo, per evitare altri litigi.
Entro in camera e mi stendo sul letto a pancia in giù, il materasso soffoca i miei singhiozzi e che non possono fare a meno di essere più forti e accentuati.
«Avanti, tesoro mio» dice Virginia accarezzandomi la spalla e stampandomi un bacio sui capelli, come faceva Mattia. Ma adesso che abbiamo litigato addio carezze.
Virginia è la mia migliore amica, e pensare che quando dovremo andare in casetta la abbandonerò, mi sento male.
Continuo a singhiozzare è appena Virginia si stende affianco a me la smetto.
«Puoi continuare così, fino a domani»dice.
Sorrido e alzo la testa leggermente.
«Io lo so che tu lo ami» articola sussurrando«lo so che è difficile per te» continua.«ma vedi che Mattia è un ragazzo d'oro e non te ne pentirai» dice infine.
Sorrido e scuoto la testa.
«Allora dai, dormiamo» sussurra coprendosi con il grosso piumone.
Il sonno mi corrompe e inizia una lunga notte.Mi sveglio infreddolita e assonnata, non ho una voglia di vivere. Stanotte non ho fatto altro che sognare come sarebbe la vita in casetta. Mi sveglio a mattina inoltrata, sono le undici e mi dedico con tutta calma alle mie cose.
Per le due devo stare da Emma con gli altri.
Sbuffo e accendo una sigaretta.
Ne fumo due, tre, quattro, cinque, sei fino a quando non mi accorgo che se respiro provo delle fitte lancinanti al livello delle costole.
Emma sicuramente mi ammazzerà, non sono iniziate ancora le prove per il serale e già non posso cantare, e parlare a malapena.Dopo aver mangiato mi dirigo in sala tre.
Ci sono già Klaudia e Davide, tutto il resto manca.
«Ciao bella!» dice Emma appena mi vede entrare.
Sorrido e ricambio il saluto: «Ciao» dico con la voce quasi roca.
Emma fa una faccia curiosa e allo stesso tempo arrabbiata.
«Oggi non puoi cantare vero? Quante ne hai fumate?» dice senza sosta.
Sospiro e sbuffo.
«Non lo so»
Sospira anche lei, ho lo sguardo basso sulle scarpe grigie e respiro profondamente.
«Che hai?Mattia?» chiede ancora.
Annuisco e asciugo gli occhi con la felpa,
Mi mordo un angolo della bocca e Emma si avvicina a me e cinge le braccia attorno alla mia spalla solo per farmi coraggio, la conosco da una settima e già la considero una seconda mamma.
«Per qualunque cosa, io ci sono sempre» dice schioccandomi un bacio sulla guancia.
La abbraccio e entra Mattia con Cristian, seguiti da Shaila.Cosa succederà? Riusciranno a fare pace e chi entrerà nella loro storia???
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Benvenuta||MattiaBriga.
FanfictionSe tu adesso venissi da me i miei dolori si placherebbero, e con loro il mondo intero. ||MATTIA BRIGA||.