Capitolo 9

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Mia madre stava baciando un ragazzo di circa 30 anni più piccolo di lei.
Io: e tu eri quella che mi diceva che il rap era una musica per drogati ed invece tu ti diverti a fare la troia con uno che ha minimo 30 anni in meno di te. Ma ti rendi conto?
Mamma: Non puoi parlarmi così, sono tua madre, ho il diritto di fare tutto ciò che voglio!
Io: beh allora anche io, non ti voglio vedere più!
Avevo le mani che tremavano, iniziai a correre verso casa ignorando Sharon e Giorgio che mi pregavano di fermarmi e mi rinchiusi in camera.
Giorgio: Ti prego Lè aprì, non fare cazzate.
Io intanto presi la valigia, misi tutte le mie cose e aprii la porta.
Io: portami a Roma Giò ti prego.
Dissi piangendo tra le sue braccia.
Giorgio: certo, ti porto subito via da qui.
Andai da Sharon, la salutai piangendo e partii con Giorgio per Roma.
Io: grazie di quello che stai facendo per me.
Giorgio: di niente, però non piangere ti prego. Sei stupenda quando sorridi.
Persi 100 battiti e feci un enorme sorriso, forse il primo vero sorriso della mia vita.
Prendemmo il treno, ci sedemmo e dietro di noi c'erano alcune fan che continuavano a chiamarlo mentre lui le ignorava.
Io: perché le ignori, forse vorranno una foto!
Giorgio: no, già so cosa vogliono: farsi i cazzi miei. Mi chiederanno sicuramente se io e te stiamo insieme e cazzate del genere.
Io: puoi semplice rispondergli di no! Sinceramente stanno iniziando ad urtarmi.
Fan: ti prego Giò girati, vogliamo chiederti una cosa!
Giorgio: ma che volete? Le abbiamo fatte prima le foto ora voglio riposarmi.
Fan:aspetta, allora hai lasciato Alison! Nooo, perché!!! Ed ora stai con questa puttanella.
Io: ohh puttanella a chi?
Giorgio mi guardava divertito fin quando all'improvviso annullò la distanza tra noi e mi baciò.
Okay adesso sono in Paradiso. Sentivo le famose farfalle nello stomaco che danzavano e il cuore che batteva fortissimo.
Quelle ragazze stettero zitte e non parlarono più durante il viaggio nemmeno tra di loro.
Giorgio: hai visto sono riuscito a farle stare zitte.
Anche io smisi di parlare, ceh mi aveva usata cazzo!!
Giorgio: Hey che hai?
Io: perché mi hai baciata?
Giorgio: non lo so, volevo vedere la loro faccia ahahah!
Io: quindi mi hai usata, giusto?!
Giorgio: ma dai, non arrabbiarti!
Io: no, lascia stare!
Giorgio: Domani faccio un concerto con Giulio, vuoi venire?
Io: se non vi dà fastidio!
Giorgio: certo che no! Ma tu e Giulio avete litigato?
Io: si, mi ha preso in giro però non sa niente del mio problema. Ah a proposito fra 15 giorni devo andare a fare un controllo quindi devo ritornare a Napoli.
Giorgio: va bene ti ci porto io. Stavo pensando, stasera ti andrebbe di cantare qualche brano con noi?
Io: stai dicendo sul serio?
Giorgio: Ovvio
Io: certo. Oddio non ci credo.
Arrivammo a Roma, prendemmo i bagagli e Giulio ci venne a prendere. Non lo salutai ma lui corse ad abbracciarmi.
Giulio: so tutto! Ti prego perdonami!
Io: si ti perdono nano, ma aspetta, te lo ha detto Giorgio?
Giorgio: si gliel'ho detto io, perché è giusto che anche lui lo sappia.
Io: va bene ma chi lo sa oltre a voi?
Giulio: ehh solo Mattia!
Io: domani mettiamo i manifesti ahaha! Comunque ho iniziato a fumare nano.
Giulio: davvero??- disse incredulo.
Io: si ahahah. Andiamo a mangiare.
Arrivammo a casa dove c'era Mattia con una rosa in mano.
Mattia: ti prego piccola perdonami, non sapevo che stessi male.
Io: fa nnt, grazie per la rosa.
Mangiammo e poco dopo arrivò la fidanzata di Giorgio e andarono in camera.
Mattia dopo essersi ubriacato se ne andò e rimanemmo solo io e Giulio.
Giulio: Io vado a dormire.
Io: no ti prego resta con me. Ho voglia di andare a fare una passeggiata.-
Da quando mi aveva abbracciata, guardavo Giulio con occhi diversi, Sharon aveva ragione, è carino e poi non è fidanzato...almeno così posso dimenticare Giorgio e quel dannatissimo bacio.
Arrivammo al parco ci sedemmo sulla panchina e lui prese una canna.
Giulio: vuoi provare, ma ti avverto,
non è come la sigaretta.
Io: chissene frega!
Rubai la canna a Giulio la misi in bocca e cominciò a girarmi la testa.
Giulio: stai bene?
Io: Sisi, posso fare un altro tiro?
Giulio: sì certo.
Dopo 10 minuti avevamo fumato circa 4 canne. La testa girava più del previsto e così quando mi alzai caddi subito dopo. Giulio mi prese a mò di principessa, mi portò in camera sua mi adagiò sul suo letto e si distese vicino a me.
Io: Giù?
Giulio: Dimmi piccola.
Io: Sono brutta vero?
Giulio: eh? Ma che dici, tu sei stupenda!
Io: non dire cazzate, lo sai anche tu che è una bugia.
Giulio: non è vero lo penso veramente e se vuoi te lo dimostro.
Io: come?
Si fiondò sulle mie labbra e mi baciò. Era un bacio più passionale in confronto a quello che mi aveva dato Giorgio. Quando ci staccammo, gli sorrisi r mi addormentai tra le sue braccia.

Il mattino seguente mi svegliai con un mal di testa tremendo. Aprii gli occhi mentre Giulio era appena uscito dal bagno con un asciugamano intorno alla vita.
Giulio: buongiorno piccola.
Io: che è successo ieri sera?
Vidi Giulio diventare rossissimo
Io: Giù che è successo ieri?
Giulio: ecco tu mi hai chiesto se eri brutta, io ti ho risposto di no, ma tu non ci credevi e così ti ho baciata!
Io: coosaa? Giù ma stavo fatta cazzo!
Appena finii di parlare mi precipitai in bagno a vomitare; Giulio mi seguì e mi mantenne i capelli.
Giulio: scusami, non ho saputo resistere, ecco perché ti ho baciata.
Senza pensarci su mi fiondai tra le sue braccia e lo baciai. Lui ricambiò il bacio, mi strinse a sè, mi riportò in camera e mi adagiò sul letto continuando a baciarmi.
Io: no Giù, se vuoi fare quello che penso, non sono pronta.
Giulio: scusami piccola-
disse baciandomi la fronte.

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