Mi avvicinai alla porta e rimasi lì qualche secondo aspettando qualche segnale da parte sua, cosa che non avvenne.
Una parte di me non riusciva a rassegnarsi è così quando arrivò il dottore, chiesi di restare solo un'ora in più, e lui, impietosito dalle mie parole, acconsentì.
Tornai a sedermi accanto a lei, volevo dirle qualcosa, ma ogni parola era superflua in quel momento. Le strinsi la mano, speravo solo mi sentisse, sentisse il calore delle mie mani a contatto con le sue. Appoggiai la testa sul suo petto e mi addormentai.
Sapevo che il medico tra pochi minuti sarebbe tornato per dirmi di uscire, ma era come se sentissi dentro di me una calma,una speranza che mi ridava il sorriso.
Quel momento era arrivato,visto che sentii scuotermi la mano, ma quando mi svegliai non vidi nessuno accanto a me.
Alzai la testa e la vidi appoggiata allo schienale del letto,che mi sorrideva.
-"Io sto sognando." dissi incredulo scuotendo la testa.
-"No amore mio,non stai sognando." mi rispose accarezzandomi la guancia piena di lacrime.
-"Va-vado a chiamare il dottore." dissi balbettando per poi dirigermi alla porta.POV LEILA
Ancora una volta il Signore non voleva prendermi con sè, per me ovviamente era un bene.
Mi ero svegliata sperando si trovare tante persone accanto a me che pregavano affinché mi risvegliassi, invece no...al mio risveglio avevo trovato l'uomo che ne valeva cento di persone... forse l'unico che si era preoccupato di me e l'unico di cui avrò cura!
Rifordavo vagamente cosa era successo quel giorno quando mi accasciai a terra, erano passati giorni,forse mesi,ormai avevo perso il conto.
I miei pensieri furono interrotti da un uomo sulla cinquantina che entrò sorridendo.
-"Signorina,finalmente si è svegliata!" disse.
Gli sorrisi debolmente per poi accorgermi che Giorgio non era con lui.
Mi visitò e si allontanò, raccomandandomi di non sforzarmi molto, nè di arrabbiarmi.
Mi distesi, mi coprii con quel piccolo lenzuolo e aspettai che Giorgio mi raggiungesse.
Arrivò poco dopo,con un caffellatte,pronto ad offrirmelo.
Me lo porse,gli sorrisi debolmente e lo bevvi tutto d'un sorso.
-"Grazie." dissi invitandolo a sedere sul letto.
-"E di cosa?" chiese non capendo.
-"Di esserci sempre per me!" risposi facendo combaciare le nostre labbra per poi abbracciarlo.
-"Io per te ci sarò, ci sarò sempre, un sempre che non mente e che non fa paura.
Mi troverai, mi troverai ogni volta. Non importa con chi sarò, dove sarò, cosa starò facendo in quel momento. Non importa se avrò fatto un solo passo avanti, oppure cento, oppure centomila ancora. Io ci sarò, custodirò il tuo essere speciale, proprio io che non credo negli angeli. Lo difenderò da questo mondo che distrugge. E per quanti passi avanti io abbia fatto, ne basterà sempre e solo uno indietro per raggiungerti."
-"Ti amo tanto." dissi piangendo.
-"Anche io tesoro." rispose stringendomi tra le sue braccia.
-"non vedo l'ora di tornare a casa." esultai battendo le mani.
-"Anche io,finalmente è tutto finito." sussurrò abbassando la testa.
Solo allora notai come era ridotto, aveva i vestiti completamente sgualciti, gli occhi gonfi così come le labbra, contornati da delle linee viola.
-"È meglio che torni in hotel,vai a farti una doccia, ti cambi e ti riposi un po', io mi sento un po' stanca,voglio riposare."
-"Non se ne parla proprio,casomai chiamo Giulio, viene lui qui ed io sto in albergo con Arya." disse con tono austero.
-"Quanto mi manca la mia piccola, e va bene, di a Giulio di raggiungermi, ah e quando torni, voglio vedere Arya, portala qui, ti prego." dissi supplicandolo.
-" e va bene!" sbuffò per poi scoppiare a ridere.
-" Tu sei tutto scemo." dissi per poi ridere a mia volta.
Mi porse una candido bacio sulla fronte e si allontanò mentre gli occhi diventavano sempre più pesanti,per poi chiudersi e lasciare spazio al mondo dei sogni.Spazio autrice
Lo so...stavate aspettando da tempo questo capitolo, è un po' corto ma presto mi rifarò.🎀
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•Dopo il buio torna sempre il sole•
Fanfiction"Hai presente quando il I Aprile i tuoi amici ti mettevano i cartellini dietro la schiena con su scritte cose stupide e tu te ne accorgevi solo dopo che tutti si erano messi a ridere? Ecco, io sono così. Penso che qualcuno mi abbia riattaccato quei...