Capitolo 15

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Mi risvegliai in un letto enorme. Massimo stava ancora dormendo e così decisi di andarmi a fare una doccia. Entrai in bagno,
mi svestii, ed entrai in doccia. Mentre l'acqua calda scorreva sul mio corpo continuavo a pensare sulla probabilità di incontrare Giorgio o Giulio qui, sapevo molto bene che erano amici ma non me la sentivo di parlarne con Massimo. Che avrei dovuto dirgli?! "Non farli venire qui perché abbiamo litigato?!" Mentre stavo pensando, sentii la porta aprirsi. Cazzo, avevo dimenticato di chiudere la porta a chiave.
Massimo: " scusami, non pensavo stessi in bagno" disse coprendosi gli occhi ed arrossendo visibilmente.
Subito dopo usci dal bagno.
"Ma perché sono così deficiente da dimenticare di chiudere la porta a chiave! Mi aveva vista nuda." pensai.
Mi asciugai i capelli, mi vestii e scesi in cucina a cucinare qualcosa. Sentii dei passi avvicinarsi e capii che era Massimo.
Massimo:"Buongiorno. Scusa per prima"
Io: "tranquillo, ho preparato la colazione, poi se non ti dispiace vorrei andare a fare un giro, dato che sono stata solo una volta a Roma e non ho avuto l'opportunità di vedere tutta la città"
Massimo: posso avere l'onore di essere la tua guida turistica?
Io: certo.
Iniziammo a fare colazione in silenzio e, siccome odiavo il silenzio e non avevo alcun argomento valido di cui parlare, mi alzai per accendere la TV ma inciampai in qualcosa e mi ritrovai a poca distanza dalle labbra di Massimo.
Avevo il cuore che batteva all'impazzata, non sapevo se allontanarmi o baciarlo, ma prima che potessi agire, sentii le sue labbra sulle mie. Provavo una strana sensazione, che avevo provato solo quando avevo baciato Giorgio. Ci alzammo e guardandoci negli occhi andammo in camera da letto. Persi la verginità con lui, e non me ne pentii perché sentivo di amarlo.
Massimo: "Mi sono accorto di essere innamorato di te"
Io: " anche io, però non vorrei illudermi, perché ho ricevuto molte delusioni"
Massimo:"tranquilla, io sono qui per te"
Io: Quindi, andiamo a visita 'sta città si o no?" dissi ridendo.
Massimo: "Subito!"
Mi alzai dal letto sentendomi indolenzita ma decisi comunque di indossare il più bel vestitino che avevo.
Massimo:" dopo aver finito questo giro, voglio portarti in un posto speciale."
Io: "dove?"
Massimo: "ti piacerà!"
Appena ritornammo in Piazza di Spagna prese una benda e me la poggiò sugli occhi.
Mi portava per mano, volevo sbirciare ad ogni costo, ma quando ci provavo mi scopriva sempre.
Massimo: "siamo arrivati!"
Mi tolsi la benda e...non potevo crederci. A distanza di pochi giorni ero di nuovo lì, davanti al palazzo della Honiro.
Massimo: " devo farti conoscere alcuni miei amici"
Non pensavo che il momento di rincontrare Giorgio sarebbe arrivato così presto.
Entrammo nella sala di registrazione e, quando Massimo aprii la porta, tutti si girarono verso di noi. Riconobbi subito quegli occhioni spenti di cui mi ero innamorata; in braccio a lui c'era Alison. Non smettevo di fissarlo, ma il colpo di tosse di Massimo mi riportò alla realtà.
Giorgio: Le-ila.
Io: Giò.
Massimo: ma vi conoscete?"
Io: ti racconto tutto a casa."
Giulio quando mi vide mi passò davanti senza degnarmi di uno sguardo.
O adesso o mai più. Gli presi il polso e lui si girò di scatto.
Giulio: lasciami!"
Io: Giù devo parlarti."
Giulio: io non ho niente da dirti" è liberò il polso dalla mia mano.
Massimo raggiunse Giulio ed insieme uscirono in terrazza.
Giorgio: come mai sei qui?"
Io: devo incidere un brano con Massimo"
Giorgio: ah bene. Stasera facciamo un concerto al Brancaleone. vuoi venire?"
Io: sisi per me va bene.
Intanto la sua ragazza era andata in terrazza e mentre Giorgio stava per avvicinarsi a me, Massimo entrò tossendo.
Massimo: dobbiamo andare...
Io: sisi arrivo.
Giorgio si avvicinò al mio orecchio dicendomi " stasera dobbiamo parlare" e si allontanò di scatto prima che io potessi rispondergli.
Massimo: andiamo?"
Salutai tutti con un cenno della mano e mi allontanai dall'Honiro Palace insieme a Massimo.
Massimo:" allora come conosci Giorgio e Giulio?"
Io: li ho conosciuti poco tempo fa,
in poche parole ho mandato dei pezzi a Giorgio e lui mi ha chiesto di andare a Roma e incidere qualche pezzo, ma devo aspettare che diventi maggiorenne.
Massimo: ahh, e perché Giulio non ti parla?
Che avrei dovuto dirgli? Non potevo raccontare la verità e così decisi di mentirgli.
Io: stava scherzando, perché è da molto che non ci sentiamo"
Massimo: ah. piccola hai fame?"
Io: un pò.
Si avvicinò a me, mi cinse i fianchi con le mani e mi baciò.
Massimo: ti amo"
Io: anche io"
Andammo in un ristorante cinese e ci divertimmo molto perché lui non riusciva ad usare le bacchette. Ritornammo a casa e ci sedemmo sul divano a guardare un film.
Io: ah, Giorgio mi ha invitato ad un loro concerto stasera. Ci andiamo?"
Massimo: si va bene. Dove?
Io: al Brancaleone.
Massimo: perfetto, finiamo il film e poi andiamo a cambiarci.
Il film era molto bello, ma a nessuno dei due interessava, preferivamo baciarci e scambiarci parole dolci.
Quando finì il film, ci alzammo, ci cambiammo e ci dirigemmo verso il Brancaleone. Entrammo e c'erano tantissime ragazzine agitate che aspettavano di vedere il loro idolo. Massimo mi prese la mano e mi portò dietro il palco dove c'erano Giulio e Giorgio che stavano fumando. Quando entrai sentii Giulio sbruffare e guardarmi storto. Massimo raggiunse un suo amico tra la folla che si era formata sotto il palco ed io andai da Giulio. Mi vide e si alzò di scatto.
Giulio: " ma quale parte di LASCIAMI STARE non ti è chiara? eh?!
Io: Giulio, cazzo ho sbagliato, ma ti prego perdonami, non riesco a stare senza le tue battute squallide."
Prima che potesse rispondere mi avvicinai e lo abbracciai. "Scusami" gli sussurrai all'orecchio. Lui non mi respinse, mi strinse di più a sè e mi disse: "Ho sofferto molto per colpa tua, ma nemmeno io riesco ad essere arrabbiato con te" Gli sorrisi e gli diedi un bacio sulla guancia.
Io:" ti voglio bene Giù!"
Giulio: "anche io piccolina"
Massimo rientrò e, vedendomi abbracciata a Giulio, si avvicinò e mi stampò un bacio sulle labbra per marcare il suo territorio. Giorgio stava per strozzarsi con l'acqua e Giulio ci guardava indifferenti.
Anche io avevo diritto di rifarmi una vita, infondo Giorgio si era rimesso con Alison, ma io amavo veramente Massimo...o forse, credevo di amarlo.
Un ragazzo annunciò Lowlow e Mostro, si sentì un forte boato e i ragazzi si allontanarono da noi.

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