Quando Giulio entrò con le buste della spesa e mi vide in quelle condizioni mi venne vicino.
-"Ma che ti è successo?" chiese preoccupato.
-"Giò-Giorgio!" balbettai continuando a piangere.
-"È venuto qua quello stronzo? Gli avevo detto di non venire!"
-" Non fa niente..." dissi abbassando il capo.
-"E allora perché piangi?" chiese alzandomi il viso con due dita.
-"Mi sono accorta che lo amo ancora e che nonostante cerco di dimenticarlo...non ci riesco! Ma non è la stessa cosa per lui, ci ha messo poco a cancellarmi dalla sua vita." Spiegai gesticolando.
Si...era proprio così. Potevo continuare all'infinito a rinnegare il mio amore per lui ma il mio cuore dimostrava diversamente. Quando si era avvicinato a me, avevo quasi dimenticato tutto, volevo solo baciarlo, sentire di nuovo il suo sapore sulle mie labbra, ma avevo capito che lui voleva solo deridermi.
-"Lo so piccolì, anche lui ti ama...anche se cerca di dimenticarti stando con alison, un pò come te e Mattia, vero?"
-"Si Giù, io non amo Mattia, ma Giorgio amà Alison, altrimenti dopo quello che le ha fatto avrebbe scelto un altra da portare a letto!"
-"Perché ve complicate tanto la vita, vi amate? E per cazzo continuate a lasciarvi e rimettervi insieme?"
-"Non lo so Giù..."
Lo lasciai a cucinare ed io mi distesi sul divano.
Pov Giorgio.
Aspettai che Giulio uscisse per andare a fare la spesa e salii in casa, trovando Leila che sistemava la casa. Feci finta di niente e quando meno se l'aspettava la tirai a me. Cazzo...quanto avrei voluto baciarla, chiederle perdono e ritornare insieme a lei...ma la mia testa di cazzo la pensava diversamente. Aveva il cuore che le usciva dal petto e il respiro affannato, ma la lasciai lì immobile. Uscii di casa e andai alla Honiro insieme agli altri ragazzi. Provammo alcuni pezzi ma non ero concentraro...continuavo a pensare a Leila che, per colpa mia, in pochi giorni era passata dall'essere la mia ragazza ad essere la mia peggior nemica. Forse davvero non mi amava più...forse amava Mattia! Troppi pensieri nella testa e così decisi di tornarmene a casa mia, da Leila, con la scusa che Alison mi aveva cacciato, in realtà aveva litigato già da tempo!
Pov Leila.
Fui svegliata dalle urla di Giulio che stava litigando con qualcuno.
-"Ma non capisci che la stai facendo soffrì così, ma già, a te che importa! Stai diventando un mostro! Non i ho mai visto così!" urlò Giulio
-"Ma che te pensi che io non soffro eh?" rispose Giorgio con un tono di voce calmo. Decisi che ora sarebbe arrivato il momento di interromperli e così andai in cucina.
-"No, tu non soffri, a te non importa un cazzo di me!" urlai entrando.
-"A quanto pare nemmeno a te frega di me!" rispose innervosendosi ed urlando a sua volta.
-"Non è vero, e tu lo sai bene!" sussurrai abbassando il capo.
-"E allora perché stai con Mattia? Eh?" continuò ad urlare scaraventando la sedia a terra.
-"Per dimenticare te, ma non ho risolto niente!" e lasciai la cucina piangendo, rinchiudendo mi in camera di Giulio.
3 MESI DOPO...
Le cose non erano affatto cambiate rispetto a tre mesi fa. Con Giorgio non avevo parlato più e Giulio ogni tanto veniva a trovarci a casa di Mattia. La pancia continuava a crescere e i dolori aumentavano.
-"Che te devo cucina futura mamma?" rise Mattia.
-"Che vuoi tu stronzo!" risposi facendogli la linguaccia.
Ad un tratto sentii i dolori alla pancia aumentare di scatto. Mi alzai dal divano e raggiunsi Mattia in cucina che fischiettava mentre cucina.
-"Mattì, portami in ospedale la bambina sta per nascere!" urlai in preda ai dolori mentre Mattia sbiancò.
Mi prese in braccio e mi portò in macchina. Durante il tragitto continuavo ad urlare e piangere, i dolori erano più forti di quanto mi sarei aspettata.
Arrivammo in sala parto e dopo poche spinte detti alla luce la mia piccola che decisi di chiamare Arya...ricordo di averlo deciso con Giorgio. Era la bambina più bella che avessi visto: mi somigliava molto ma gli occhi erano quelli di suo padre. Mattia entrò in camera e dopo avermi fatto i complimenti decise di prenderla in braccio.
-"Ma ciao piccolè, c'hai la mamma più bella de Roma, ritieniti fortunata!" disse rivolgendosi alla piccola.
-"Qjanto sei stupido!" risposi.
Ripresi la bambina tra le mie braccia e sentì bussare alla porta: era Giulio. Alzai involontariamente lo sguardo, cercando Giorgio, ma lui non era venuto.
-"Ecco, è arrivato il candidato per essere tuo babysitter!" dissi ridendo e sfiorando il piccolo nasino di Arya.
-"Ahahah è bellissima!"disse tenendola in braccio e cullandola.
-"Però devo di che sei bravo Giù! Te la cavi!"
-"Ahahah a me piacciono i bambini!" confessò ridendo.
-"Non ce posso crede!" disse Mattia.
-"Credice brò!
Dopo alcune ore mi dimisero e potei ritornare a casa. Avvisai mia madre e Sharon, le quali mi rimproverarono per non averle avvisate prima e mi promisero che sarebbero venute l'indomani. La vita da ora sarebbe cambiata...in meglio ovviamente.
Mi sedetti sul divano con la piccola tra le mie braccia e guardammo insieme la TV mentre Mattia cucinava. Misi Arya nella sua culla e andai a mangiare.
-"Come stai?" chiese Mattia con la bocca piena.
-"Benissimo, non poteva andare meglio, ora sono felice." Sorrisi.
-"Non devi fingere come me piccola!"
-"No, non fingo." Dissi decisa.
-"Giulio mi ha raccontato tutto, anche del fatto che tu ami ancora Giorgio, non voleva dirmelo, ma poi ha ceduto! Non preoccuparte: già sapevo che sarebbe annata così e va bene lo stesso!" disse calmo.
-"Non è colpa mia Mattì! Se potessi scegliere avrei scelto di innamorarmi di te, ma quando l'altro giorno si è avvicinato a me, ho capito davvero i miei sentimenti ma non glielo dirò!"
-"Lo so, al cuore non si comanda!" disse ridendo.
Finii di mangiare e andai a controllare se Arya dormisse.
-"Piccolè mi ha chiamato valerio, vogliono veni a vede alla bambina, però le ho detto che dormiva!"
-"E fatto bene, digli de veni domani!" risposi cullando Arya.
-"Va bene, io esco, vado a cantare in un locale, non m aspetta, se
te senti sola chiama Giulio, me dispiace ma ce devo anda per forza!" disse stampando un bacio in fronte.
Aspettai che Mattia uscisse, e così andai a dormire tenendo tra le mie braccia mia figlia.
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•Dopo il buio torna sempre il sole•
Fanfiction"Hai presente quando il I Aprile i tuoi amici ti mettevano i cartellini dietro la schiena con su scritte cose stupide e tu te ne accorgevi solo dopo che tutti si erano messi a ridere? Ecco, io sono così. Penso che qualcuno mi abbia riattaccato quei...