Capitolo 61

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-"Finalmente si è tolta dai coglioni, non la sopportavo più,ora nessuno ci ostacolerà!" esclamò abbracciandomi per poi far combaciare le nostre labbra.

-"Finalmente!" dissi abbracciandolo.

-"Dai che ne dici di andare in spiaggia!" mi incitò porgendomi la sua mano per poi spingermi ad alzarmi goffamente.

-"Domani ho la visita,vorrei tanto che ci fosse Sharon qui,o almeno mia madre, che ne dici se le chiamiamo?"
-"certo piccola,le chiamo io oggi pomeriggio e le chiedo di raggiungerci, stai tranquilla!"
-"Sono agitatissima!" sussurrai guardando i pollici muoversi tremanti.
-"Non lo devi essere,andrà tutto bene!" mi rassicurò.
-"Non ho paura per me,tanto prima o poi devo morire, ma ho paura di perdere te, Arya,la mia famiglia, i miei amici, non poter riempire le mie giornate con le nostre litigate ed i tuoi sorrisi, non voglio perderti!" dissi piangendo.
Si avvicinò e mi abbracciò forte per poi sedersi sul letto accanto a me.
-"Dai,usciamo un pò, non possiamo stare dentro con questo sole, chiamiamo Giulio e andiamo in spiaggia."
-"Per me la spiaggia va bene, in quanto a Giulio penso che ebbia trovato un'altra fiamma anche qui, ne ha una per ogni città in cui va ahahah"
-"Pff io non so come lui!" disse vantandosi.
-"Sta zitto va!" risposi spintonandolo.
Mi alzai,andai in bagno e feci una doccia veloce per poi asciugare i miei capelli e vestirmi. Indossai un costume verde a pois bianchi coperto da un vestitino bianco.
-"Eccomi sono pronta!" esordii uscendo dal bagno.
-"Anche io!" rispose Giorgio per poi poggiarmi sulla testa un cappellino nero.
-"No,non mi piace!" urlai io tirandoglielo appresso.
-"Va bene!" rispose alzando le mani in segno di resa.
Cambiai velocemente Arya vestendola in modo leggero e le modo un cappellino in testa,era adorabile.
Uscimmo in spiaggia e mi sdrai sulla sabbia bollente dopo aver spalmato accuratamente la crema solare.
-"Ma che palle che sei, vieni in acqua così ci divertiamo un po'!" sbuffò porgendomi la mano e costringendomi ad alzarmi.
Mi buttai in acqua con la bambina e notai che era tiepida così iniziai a schizzarlo e a spingerlo in acqua.
Lui ricambiò trascinandomi con sè; ritornai a galla e gli diedi un leggero schiaffo sul braccio.
-"Stavo affogando,stronzo!"
-"Mi scuso principessa!" disse fingendo un inchino per poi scoppiare a ridere animatamente, contagiando anche Arya.
Ad un tratto il suo telefono suonò ed io lo fissai allontanarsi per poi sedersi sotto l'ombrellone. Stava discutendo animatamente con qualcuno, dall'espressione doveva essere qualcuno che conosceva bene, ma appena si girò per guardarmi, distolsi lo sguardo.
Dopo aver riattaccato, si alzò come niente fosse e mi raggiunse in acqua.
-"È successo qualcosa?" chiesi preoccupata.
-"Niente piccola, tranquilla." disse stringendomi la mano.
-"Dimmi che succede." dissi con tono serio,sorprendendo lui è anche me stessa.
-"Tua mamma mi ha detto che è a lavoro e non può raggiungerci,mentre J e Sharon sono in vacanza." rispose rassegnato.
Stavo quasi per piangere ma mi trattenni, da quel giorno non avevo più nè una madre,né una migliore amica,anzi secondo me non le avevo mai avute.
Io per loro ci ero sempre stata ma evidentemente avevo sbagliato.
Sorrisi debolmente e feci finta di niente.
-"Non fingere con me,ti conosco fin troppo bene!" mi rimproverò prendendo in braccio Arya che nel frattempo era occupata a prendere la sabbia e gettarla in aria.
-"Sai che c'è,sono stanca di fare quella buona con tutti,quella che aiuta tutti ma quando ha bisogno non c'è nessuno. Non vengono? Bene,non mi interessa,ma per me non esistono più! Starò pure sbagliando,ma questo è il mio modo di pensare.
È più importante il lavoro o una stupida vacanza,o invece la vita di una persona che riteneva di essere importante per voi?" dissi per poi asciugare una lacrima che minacciava di  scendere.
-"Hai perfettamente ragione,ci sono io qui con te..."
-"E anche io!" esordì Giulio posandomi una mano sulla spalla.
-"Vi voglio tanto bene,è solo ora mi rendo conto che siete la mia unica famiglia." dissi abbracciandoli.
-"Ma dove sei stato?" Risi guardando Giulio che aveva le occhi e fon sotto i piedi.
-"Eheheh!" rispose facendomi l'occhiolino.
-"Va bene ho capito!" dissi alzando le mani,evitando così che iniziasse a parlare.
-È meglio che torniamo a casa,domani dobbiamo alzarci molto presto." esclamò Giorgio alzandosi dalla sdraio per poi raccogliere tutto ciò che avevamo portato.
Tornammo in Hotel e cucinai qualcosa.
-"Questo minestrone alle verdure è la cosa più buona che abbia mai assaggiato." disse Giulio prendendo dell'altro minestrone.
-"ahaha potevo fare di meglio." dissi rigirando il cucchiaio nel piatto per la millesima volta.
-"Non hai fame?" mi chiese Giorgio guardandomi strano.
-"No." esclamai alzandomi dalla sedia per poi correre in camera.
Sentii un rumore assordante ma feci in tempo a chiudere a chiave prima che qualcuno mi raggiungesse.
-"Apri questa cazzo di porta!"urlò quello che riconobbi come Giorgio.
-"Non urlare che Arya dorme!" dissi calma aprendogli la porta.
-"Ti stai comportando come una bambina!" urlò importandosene di quello che gli avevo appena riferito.
-"Io? Ma non lo capisci proprio eh?" urlai a mia volta mentre Arya piangeva.
-"Che devo capire?" sbraitò avvicinandosi pericolosamente a me.
-"Ho il 50% di possibilità di sopravvivere,capisci? come vuoi che mi senta eh?" gli urlai in faccia spintonandolo per poi uscire dall'albergo.
-"Aspettami!" continuò ad urlare mentre la gente si fermava ad osservarci.
-"Che cazzo vuoi?"
-"Ho sbagliato a comportarmi così dai rientra!" disse sbuffando.
-"Vattene!" urlai indicandogli l'albergo.
Ad un tratto sentii le gambe mancarmi e mi accasciai sull'asfalto fresco.

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