Fui svegliata da una voce sin troppo familiare: Giorgio. Aprii gli occhi di scatto, ma quando mi accorsi che era poco distante da me, insieme a Mattia, li richiusi di scatto.
-"Non capisci che la stai facendo solo soffrire!" mormorò Mattia.
-"Senti, quello che faccio o non faccio con lei, non sono affari che ti riguardano, perciò stanne alla larga, Mattì!" rispose Giorgio visibilmente nervoso.
-"No, non ne sto alla larga, non merita tutto questo, specialmente da te, che è il ragazzo che ama!"
-"Ma perché ti interessa così tanto, famme capì, a me è mai importato di tutte quelle ragazze che te sei portato al letto e il giorno dopo erano sconosciute, quelle non hanno sofferto secondo te?"
-"Giò ma come ragioni? Quelle ragazze lo sapevano che io volevo solo divertirmi, loro accettavano, io non obbligo nessuno. E poi non capisci che lei nel suo stato non può innervosirsi e tu che fai?? La tradisci e poi le dici che non siete fatti per stare insieme. Stalle lontano almeno finché non nasce il bambino, poi ne riparlate. Io lo dico per voi..."
-"Ed io lo dico per te che è meglio se ti fai i cazzi tuoi sennò finisce male!"
-"Ahahah io non ho paura di te!" rise Mattia.
Giorgio stava per sferrargli un cazzotto in pieno viso, quando mi alzai di scatto e tutti e due si girarono verso di me.
-"Ha ragione Mattia, Giorgio, è meglio se te ne vai! Io mi sono stancata...non sono la bambola di nessuno! Ti dimenticherò, non sarà facile, ma ci proverò! Cercherò qualcuno che smetta di rinfacciarmi che non siamo fatti per stare insieme, che sappia amarmi e farmi sorridere quando ne ho bisogno. Per favore, se non vuoi farlo per me, farlo almeno per il bambino, vattene via!" e scoppiai in un pianto liberatorio.
Mattia si avvicinò al mio letto e mi strinse tra le sue braccia.
-"Tu stai facendo di tutto per portarmela via, vero Briga?" disse con aria di sfida.
-"No, Giorgio ti sbagli, io voglio solo il suo bene, perché mi sono reso conto che tengo a lei come una sorella!" rispose pacato.
Giorgio mi guardò per un attimo, poi uscì sbattendo la porta.
Pov Giorgio
Non posso credere che Mattia stava facendo questo! Eravamo amici ed ora fa il cascamorto con la mia ragazza...ex ragazza, per colpa del mio carattere di merda. Pensavo che se sarai stato da lei mi avrebbe perdonato, invece no, mi guardava con occhi pieni di paura e rancore. Forse ha ragione Mattia...io non la merito, non può continuare a soffrire per colpa mia. Cercherò di dimenticarla anche io, voglio risentire Alison, forse mi perdonerà...ma si!
Piccola, perdonami per come mi sono comportato l'altra volta, ma mi sono reso conto che Leila non fa per me! e premetti invio.
La risposta non tardò ad arrivare.
Sapevo che mentivi, ti va se ci vediamo a casa mia stasera, per chiarire! ecco...la solita troia...voleva solo quello!
Okay a stasera. Risposi.
Ritornai a Roma e quando arrivai a casa, Giulio era davanti la porta che mi aspettava.
-"Ma dove cazzo sei stato brò!" disse accendendosi una canna.
-"Da Leila...era in ospedale!"
-"E come sta?" chiese preoccupato.
-"Come vuoi che stia? Una merda, peggio di me, ma ora ha Mattia!"
sbottai nervoso.
-"Mattia?"
-"Si, le sta attaccato come una sanguisuga, e ha il coraggio di dirmi che le vuole bene come una sorella! Stavo per ammazzarlo!"
-"E poi che è successo?"
-"Leila, si è svegliata e mi ha chiesto di andarmene. Ma ora basta, sono stanco! Lei non si merita di soffrire per colpa mia, ed io non merito il suo amore! Così ho richiamato Alison e dobbiamo vederci stasera a casa sua."
-"Che cosaa?" chiese tossendo.
-"Quello che hai sentito brò!"
-"Ma che te sei fumato er cervello, Giò?!Almeno così c'è una speranza che ti perdoni, se la tradisci non ti perdonerà mai più!" disse nervoso.
-"Ecco...appunto io non voglio che mi perdoni!" risposi titubante.
-"Bah, chi te capisce è un genio..."
Entrai in casa, mi stesi sul divano e accesi la TV.
Pov Leila.
Lo avevo cacciato...non sapevo nemmeno io dove trovavo questa forza, ma lo avevo fatto.
-"Stai tranquilla, ci sono io!" sussurrò Mattia stringendomi a sè.
-"Non so come ringraziarti Mattì...pensa che prima me stavi pure antipatico ahah!"
-"Davvero? Non sei la prima a cui sto antipatico." rispose ridendo.
-"Ma ora... non più!" dissi provocandogli un sorriso a 32 denti. Solo ora mi ero resa conto dei suoi occhi...erano di un verde ipnotizzante.
-"Hai dei begli occhi!" dissi arrossendo.
-"Anche i tuoi sono stupendi!" rispose alzandomi il mento con due dita e guardandomi fisso negli occhi.
-"Allora, che facciamo, vuoi sapere il sesso del bambino?" chiese felice.
-"Si!"
Chiamò il dottore, il quale mi fece un ecografia e scoprimmo che sarebbe stato una bambina.
-"A me piacciono di più le bambine!" confessò.
-"Anche a me ahaha"
-"Ma è figlio di Giorgio?" chiese cambiando espressione del viso.
-"No Mattì, è figlio di Massimo...giuro mi sento una puttana!" dissi piangendo.
-"Non è vero, capita di rendersi conto di non amare una lersona quando è troppo tardi. Stai tranquilla, se vuoi posso aiutarti io con il bambino!"
-"Davvero lo faresti?"
-"Ovvio piccolè, sei così piccola, non puoi restare da sola con un bambino."
-"Perché fai tutto questo per me?" chiesi.
-"Non lo so, mi sono reso conto che tengo a te!"
-"In che senso tieni a me Mattì?" dissi guardandolo negli occhi.
-"Non lo so, sono confuso!" e si passò una mano nei capelli.
-"Va bene, però smettila di Parma in italiano, mi piaci di più quando parli romano." e scoppiai a ridere.
-"Io so romano de Roma, pischè!" disse cambiando voce.
-"Ahahahah!"
-"Sei molto bella quando ridi!" disse avvicinandosi pericolosamente a me. Io mi allontanai, con la scusa di dover andare in bagno e così mi accompagnò. Mattia...ah era l'unico in grado di farmi dimenticare Giorgio! Erano molto diversi: Mattia, a differenza sua, aveva sempre un sorriso stampato sulle labbra e sapeva farmi ridere anche quando era impossibile. Forse mi stavo innamorando...o stavo solo cercando di dimenticare l'amore della mia vita!
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•Dopo il buio torna sempre il sole•
Fanfic"Hai presente quando il I Aprile i tuoi amici ti mettevano i cartellini dietro la schiena con su scritte cose stupide e tu te ne accorgevi solo dopo che tutti si erano messi a ridere? Ecco, io sono così. Penso che qualcuno mi abbia riattaccato quei...