Capitolo 49

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-"Lù,vuoi spiegarci cosa cazzzo è successo?" sbraitò Giorgio davanti l'uscio di casa.
-"Andiamo un ospedale!" rispose luca con voce tremante.
-"Rimani qui con la bambina!" mi ordinò Giorgio.
-"Lascia che venga con te,ad Arya ci penso io!" ci rassicurò Valerio.
Uscimmo di casa,prendemmo l'auto di Giorgio e decisi di farmi spiegare cosa era successo.
-"Raga,vi prego,parlate!" incitai J e Sharon,voltandomi verso di loro che si trovavano nei sedili posteriori.
-"Mattia,è in fin di vita!" sussurrò Sharon stringendosi tra le braccia di Luca.
-"No,dimmi che non è vero!" sussurrai mentre le lacrime solcavano il viso.
Giorgio rimase impassibile,dal suo volto non traspariva alcuna emozione.
-"Si è così, doveva dei soldi a qualcuno, e si sono vendicati!" continuò J abbracciando Sharon che singhiozzava.

[...]

Ci precipitammo nella stanza 221 dell'ospedale e lo trovammo lì, bianco come un cencio, con decine di tubi attaccati al suo corpo.
Mi sedetti accanto a lui e iniziai a piangere.

-"Hey Mattì!" sussurrai stringendogli la mano. "siamo tutti qui per sostenerti, tu sei forte e supererai anche questo!".

Mi alzai dalla sedia accanto al suo letto ed i ragazzi uno ad uno si sedettero e gli sussurrarono qualcosa di dolce; anche Giorgio, nonostante le divergenze tra di loro, lo rassicurò dicendogli che sarebbe andato tutto bene.
Uscii dalla stanza in cerca del dottore per capire se ce l avrebbe fatta.
Lo raggiunsi il quale mi rassicurò che ce l'avrebbe fatta,ma c'era il rischio di un'amnesia temporaneo o addirittura totale.
-"Può darsi che abbia rimosso gli ultimi giorni prima dell'accaduto,dovremo verificarlo appena si sveglia!"
Lo ringraziai e tornai dai ragazzi,spiegandogli la gravità della situazione.
-"L'importante è che ce la faccia!" disse Sharon.
-"Il dottore ne è certo,per fortuna!" la rassicurai. "Tornate a casa,con Mattia ci resto io,tranquilli."
-"Si,noi ce ne andiamo,tu Giò che fai?" chiese J distogliendo Giorgio dai suoi pensieri.
-"Eh?" disse Giorgio.
-"Torni a casa o resti qui?" sbuffò J.
-"Vengo con voi,tu amore che fai?" mi chiese.
-"Rimango qui,tanto Arya spero sia in mani sicure, almeno spero!"
risi debolmente.
-"Tranquilla." mi diede un umido bacio in fronte ed uscì seguito da J e Sharon.
Gli strinsi la mano e cominciai a pensare al passato,a quanto stavo insieme a Mattia,stavamo bene insieme,ma entrambi ci usavamo a vicenda per dimenticare qualcun'altro.
Mangiai qualcosa,ma ad un tratto crollai in un sonno profondo.

[...]
Sentii accarezzarmi la guancia e mi alzai di scatto.
-"Mattii!" lo abbracciai.
Finalmente si era svegliato ed anche se era molto debole riusciva a parlare.
-"Amore mio!" sussurrò stringendo la mia mano.
"Che cosa??" pensai.
No,no,non poteva essere vero!
Aveva ragione il dottore,la sua memoria si è fermata al periodo in cui stavamo insieme.
"Cazzo!" pensai ad alta voce.
-"Aspettami qui,vado a chiamare il dottore!" gli lasciai la mano e corsi dal medico.
I dottori portarono Mattia in un altra stanza per alcuni accertamenti.
Mi accasciai a terra in sala d'attesa ed iniziai a piangere.
-"Devo chiamare Giorgio!" sussurrai a me stessa tra i singhiozzi.

-"Ti prego Giò vieni subito qui!" gli dissi piangendo.
-"Che è successo? Perché piangi? Mattia come sta?" chiese visibilmente preoccupato.
-"Mattia sta bene,devo parlarti!" cercai di rassicurarlo.
-"Arrivo subito!" esclamò chiudendo la chiamata.

[...]
I medici riportarono Mattia nella sua stanza raccomandandomi di non dargli troppe informazioni,altrimenti avrebbe preso uno shock.
Mi avvicinai a lui e gli sorrisi falsamente.
-"Amore,so che sei stata in pensiero per me, ma nun te preoccupa mo sto mejo!"
Si avvicinò lentamente verso di me e mi baciò attirandomi a sè.
-"Ecco che me dovevi di,stronza!" urlò Giorgio entrando.
Solo questo ci mancava.
Lasciai Mattia, mi inventai una scusa e corsi cercando di raggiungere Giorgio che correr
va più velocemente di me.
Vidi la sua auto e mi appoggiai a terra accanto ad essa aspettando che arrivasse.
-"Vattene!" urlò gettando il mozzicone a terra.
-"Giorgio,cazzo,Mattia ha perso la memoria e pensa che stiamo insieme!" urlai a mia volta piangendo.
-"Che cosa?" chiese frustrato.
-"Si Giò, e fino a quando non recupera la memoria,dobbiamo fargli credere che è la verità. Ti prego aiutami,ho bisogno di te!"
Mi avvicinai a lui, piansi tra le sue braccia e lui mi strinse a sè.
-"Piccola,stai tranquilla, ti aiuterò! Che cojone che so! Pensavo che non mi amassi più,che..."
Mi avvicinai e lo baciai con foga.
-"Io amo te e basta!" gli dissi scandendo bene ogni singola parola.
-"Dai, vieni su con me, e fingi di,che ne so...fai te ahah!" gli diedi un ultimo bacio e salimmo in camera di Mattia.
-"Ehi Giò,come stai?" gli chiese Mattia dandogli una leggera pacca sulla spalla.
-"Bene Mattì, tu come te senti?"
-"Mejo,ringraziando Dio! Gli altri ndo stanno?" chiese interrogativo.
-"Dovrebbero arrivare a momenti!" rispose Giorgio guardando l'ora sul suo iPhone.
Uscì velocemente ricordandosi di avvisare gli altri sull'accaduto.
-"Allora,Giorgio l'ha presa bene della nostra relazione?" disse Mattia entusiasta.
-"Si,così sembra!" balbettai indifferente.
-"Non vedo l'ora di ritornare a casa per passare del tempo con te e con la piccola."
-"Certo Mattì,pure io!" finsi.
La porta si aprì ed entrarono tutti i ragazzi visibilmente stupiti.
Sharon si avvicinò e mi chiese di parlare.
[...]
-"Non so che fare Shà,devo fingere finché non riacquista la memoria!" sbuffai.
-"Certo che proprio quello doveva ricorda!"  rise Sharon.
-"Non è divertente!" la rimproverai per poi ritornare in camera.
Mattia stava discutendo amichevolmente con i ragazzi ed ogni tanto mi lasciava qualche bacio,che io ricambiavo sotto lo sguardo arrabbiato di Giorgio.
Povero, capivo come si sentiva!
Uscii aspettando che mi raggiunse, e così fu.
-"Non ce la faccio più!" sbuffò baciandomi. "Lo fa apposta, te bacia e guarda me,che odio!!"
-"Dai amò,stasera  ritorno a casa,non restò qui!" lo rassicurai.
Mi ribaciò con un sorriso malizioso ed io gli diedi un pugno sulla spalla.
-"Io torno dentro." gli diedi un ultimo bacio e tornai da Mattia.
[...]
-"Che ne dici se tu e Leila venite da me e Giulio finché non ti riprendi?" chiese Giorgio speranzoso.
-"Che bella idea!" lo incitò Giulio facendomi l'occhiolino.
-"Va bene, se Leila è d'accordo!" disse Mattia.
-"Si." dissi cercando di essere indifferente.
-"Bene!" disse Giorgio contento.

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