Capitolo 35

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Vidi il suo viso rabbuiarsi, portò le ginocchia al petto e iniziò a parlare.

-"Sai piccolè, io c'avuto n'infanzia de merda, mio padre ci ha lasciati quando io avevo solo 11 anni e mi madre se è spaccata la schiena per farce studià! A 16 anni mi so namotato pe la prima volta, sta ragazza s è dichiarata e ce semo messi assieme. Io ero fedele a lei ma un giorno venni a sape che me tradiva col mi migliore amico. Te rendi conto? Quel figlio de na mignotta me consolava pure quando tra me e lei non annava bene...o almeno fingeva! Dopo tutto quello ch'ho passato, non mi innamoro più, le ragazze le uso, ma non contro la loro volontà!"

Mi aspettavo una risposta del genere ma rimasi comunque sorpresa dalla sua storia.

-"Scusa...forse avresti preferito non parlarne!" mi alzai e mi diressi in camera mia.

-"Nun me devi chiede scusa,era tu diritto saperlo. Vorrei essere diverso da ciò che sono...me dispiace!" disse entrando, per poi venirsi a sedere sul letto accanto a me.

-"Mattì, non dì così, tu sei una persona speciale, però ti capisco, anche io sarei diventato come te."Gli presi la mano e lui mi strinse tra le sue braccia.

-"Sei molto importante per me!" sussurrò baciandomi i capelli.

-"Anche tu per me Mattì." E gli diedi un bacio sulla guancia. Ad un tratto sentii l'atmosfera riscaldarsi, iniziai ad avere molto caldo e il mio cuore mi imponeva di baciarlo, decisi di ascoltarlo. Mi avvicinai a lui e posai le mie labbra sulle sue, non si oppose, anzi, il contrario. Il bacio divenne più intenso ma venimmo interrotti dal suono del mio cellulare,sobbalzai dallo spavento.

Mi scattai da lui, presi il mio telefono e guardai: era Giorgio.

'Vedo che te la spassi con Mattia ora!'

-"Che stronzo!" urlai lanciando il telefono sul letto.

-"Che succede?" chiese Mattia, sorpreso di vedermi così.

-"Guarda il messaggio!" e gli porsi il telefono.

-"Io glie spacco la faccia!" ghignò alzandosi dal letto.

-"No Mattì, a me non frega niente! Non stiamo più insieme che gli frega se me la spasso con te o no eh? Mi sta provocando, lo conosco." Dissi riprendendomi il telefono e pensando al messaggio da digitare.

'Vedo che fai lo stesso tu con Alison!'

E riposi il telefono sul comodino.

-"Lè?" mi chiamò Mattia girandomi il viso e facendo incontrare i nostri occhi.

-"D-dimmi." Balbettai intimorita.

-"Ho bisogno di sapere cosa provi per me!" chiese alzandosi e dirigendosi di nuovo sul balcone.

-"Non lo so" lo raggiunsi " come ti ho già detto, prima non ti sopportavo ma adesso quando ti bacio, sento le farfalle nello stomaco, quando ti guardo negli occhi ho una voglia matta di baciarti...non so se questo è amore! Ma dopo quello che mi hai detto....sto cercando di farmene una ragione, ma come hai visto, non ci riesco. Forse è meglio se me ne vada." Gli lasciai la mano cercando di tornare in camera ma lui mi tirò per il polso facendo incontrare per l'ennesima volta i miei occhi spenti ai suoi occhioni verdi.

-"Nun te ne annà...anche io sento qualcosa per te...nun te voglio fa soffrì, voglio annace piano. Però me devi promette che se tra noi nun funziona, rimarremo amici!"

Il mio cuore accelerò i battiti, non pensavo si dichiarasse ma soprattutto non pensavo mi chiedesse di rimanere amici, se tra di noi non funzionasse. Sarebbe stato molto difficile ma volevo provarci, infondo lui aveva dimenticato ad amare...e io avrei dovuto insegnarglielo.

Annuì e gli sorrisi, lui mi tirò a sè e mi baciò appassionatamente.

-"Andiamo a dormire, ho sonno!" dissi sulle sue labbra.

-"Annamo piccolè!"

Presi il telefono per metterlo in carica e lessi un altro messaggio da Giorgio

'sei gelosa? Si, sto con lei...credimi, sa scopare molto meglio di te!'

Decisi di risponderlo, dopo di che lo avrei bloccato.

'Non sono gelosa...io ho Mattia ora, e credimi è molto più dolce di te!' scrissi imitandolo. Visualizzò poco dopo è scrisse:

'Sarà dolce quanto vuoi...ma di certo non è più bravo di me a letto😘'

Bloccai il telefono, mi stesi accanto a Mattia e aspettai che lui si addormentasse, per andare da Giorgio e prenderlo a schiaffi.

Dopo alcune ore mi alzai dal letto, mi cambiai e senza che Mattia se ne accorgesse uscii dall'appartamento.

Percorsi il corridoio e trovando il suo appartamento, urlai:

"Apri sta cazzo di porta!"

-"Ma che te urli?" sentii rispondere da una voce impastata dal sonno...era Giulio che poco dopo venne ad aprire stropicciandosi gli occhi e sobbalzando appena mi vidde.

-"Hey, Leila!" e mi abbracciò. Ricambiai il suo abbraccio ma mi staccai da lui appena vidi Giorgio dietro con un sorrisetto stampato in faccia.

-"Che c'è? Mattia non te soddisfa?" ed iniziò a ridere.

Mi avvicinai a lui e gli tirai uno schiaffo in pieno viso, sorprendendolo di poco.

-"A te non deve importare cosa faccio della mia vita, perché tu per me non sei più niente, mi hai capito brutto stronzo? È inutile che mi taglia la strada in modo che possa vedervi insieme a la tua troia, a me non interessa!Risparmiati quei messaggi su whatsapp, sei pietoso!" gli urlai in faccia.

Giulio mi si avvicinò e toccandomi la pancia, per ricordarmi che dentro di me c'era una creatura, mi pregò di calmarmi.

Mi diressi verso la porta senza dargli il tempo di rispondere e poi gli dissi

-"Ah, se vuoi proprio saperlo, Mattia è molto meglio di te!" lo provocai ridendo ed uscì sbattendo la porta.

Ritornai in camera e mi riaddormentai accanto a Mattia, sperando che non si fosse accorto di niente. 

Pov Giorgio.

Mi affacciai al balcone, che era vicino all'appartamento di Mattia, e vidi che lui si stava dichiarando a Laila, per poi baciarla. La rabbia di impadronì di me e decisi di fargliela pagare. Gli scrissi dei messaggi per provocarla e lei continuava a rispondermi, molto calma. Sentii bussare forte alla porta,seguito da delle urla e capii che era lei. Quando andai in salotto, stava abbracciando Giulio, ma quando mi vede si diresse verso di me tirandomi uno schiaffo che mi fece bruciare la guancia. Non l'ha avevo mai visto così arrabbiata, continuava ad urlarmi contro, ma io non l'ascoltavo, ero impegnato a fissare i suoi occhi e le sue labbra...quanto mi mancavano. Potevo negare a tutti di non amarla...ma al mio cuore no, era più forte di me. Avevo un sorriso ebete sulle labbra e questo la faceva arrabbiare ancora di più. Dopo aver finito la sua sfuriata se ne andò...era visibilmente gelosa, sapevo che stava con Mattia per dimenticare me, ma non ci sarebbe riuscita, perché io non l'avrei mai lasciata tra le braccia di quello schifoso.

-"Ma che te ridi brò, te tira no schiaffo e tu ridi...mah!" disse Giulio sorpreso.

-"Quanto è bella..." pensai ad alta voce.

-"Ahhh tu stai male, prima la odi po la ami, te si strano proprio!" e cominciò a ridere.

-"La devo riconquistare!" dissi dirigendomi in camera mia, per addormentarmi poco dopo ricordando il sapore delle sue labbra quando era ancora mia.

•Dopo il buio torna sempre il sole•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora