-"Ahiaa, la testa sta esplodendo, porco Dio!" imprecò Giorgio massaggiandosi le tempie.
-"Ben ti sta!" biascicai nel sonno.
Mi guardò incazzato, sbuffò, e si alzò dal letto, per poi dirigersi in bagno bestemmiando.
Non avrei potuto desiderare risveglio migliore di questo! Mi alzai a mia volta, sistemai il letto e mi avvicinai alla culla per vedere se Arya stesse ancora dormendo.
-"Nooo!" urlai vedendo le la culla era vuota.
-"Ma che cazzo te viene di urlai in questo modo!" disse Giorgio uscendo dal bagno con la schiuma da barba spalamata su quasi tutto i viso.
-"Dimmi che sai dove sta Arya, ti prego!" balbettai sedendomi sul letto, prime che le gambe potessero cedere.
-"No, non lo so!" ripose preoccupato.
Mi precipitai fuori dalla stanza e corsi in quella di Giulio; bussai incessantemente fin quando sentì Giulio imprecare.
-"Ma che cazzo vuoi a ques'ora?" sbuffò sbadigliando.
-"Dove cazzo sta Arya?" urlai.
-"E che ne so io!!" ripose quasi infastidito.
-"Vaffanculo!!" gli urlai contro.
Uscii dalla stanza e ritornai nella nostra, dove c'era Giorgio preoccupato che tentava di chiamare Valerio.
-"Speriamo che sta con lui!" disse componendo il numero.
-" Lo spero!" ripetei sussurrando.
-"Non risponde cazzo!" sbuffò dopo averlo chiamato per l'ennesima volta.
-"Io vado a chiedere a Giulio, tu rimani qui e non muoverti!" disse arrabbiato.
Mi sedetti sul letto, cercando di calmarmi, ma senza riuscirci.
-"Giulio ha detto che Valerio è andato in spiaggia!" disse una volta tornato.
Mi vestti velocemente, preci la borsa e corsi giù per le scale dell'hoterl, seguita da Giorgio.
Arriavvmo in soiaggia ma di Valerio nemmneo l'ombra.
-"Eccolo!" disse Giorgio indicandolo.
Lo raggiunsi correndo e quando vidi che era da solo, mi accasciai a terra e iniziai a piangere.
-"Valè te prego, dimme che sai dove sta Arya!" sussurrò Giorgio sedendosi accanto a me.
-"Ahoo stateve tranquilli, sta con una babysitter, insieme a me non voleva più starci." disse ridacchiando.
Mi alzai da terra, continuando a piangere, mi avvicinai a lui e gli tirai uno schiaffo in pieno viso.
-"Ecosi me ringrazi?" disse massaggiandosi la guancia dolorante.
-"Chi cazzo ti ha detto di prendere la bambina senza avvisarmi eh?" urlai istericamente.
Appena vidi una ragazza, con in braccio Arya, avvicinarsi, mi catapultai da lei e le strappai mia figlia di mano.
-"Amore mio!" dissi stringendola forte a me.
Guardi Valerio in cagnesco e mi allontai dalla spiaggia, diretta verso l'hotel.
Lavai la bambina, la cambiai e mi distesi sul letto, cullandola.
-"Non c'era bisogno di trattare così Valerio!" disse Giorgio indifferente, entrando in camera.
-"Ah no? Viene a prendersi la bambina enza avvisarci, a te sembra una cosa da niente?" urlai.
-"Ma calmati cazzo!! Io non ti sopporto più!!" sbraitò uscendo sul balcone.
-"Ma vattene a fanculo, va!" sussurrai poggiando la bambina nella culla e andai in bagno.
Chiusi la porta a chiave, riempii la vasca da bagno e mi immersi dentro, iniziando a piangere. Ormai il rapporto tra me e Giorgio non era più come prima, eravamo cambiati entrambi, ed io sapevo fin dall'inizio che non sarebbe durata.
Rimasi in bagno più di un'ora, mi sciacquai i capelli, misi l'asciugamano intorno al corpo e tornai in camera dove Giorgio non c'era più.
Asciugai i miei capelli con il phon, mi vestii velocemente con degli skinny e una maglietta, presi la bambina e uscii dall'hotel.
"Sono uscita, torno stasera" scrissi a Giorgio su whatsapp, visualizzò e non rispose.
Mi sentivo terribilmente sola in quest'ultimo periodo, la vacanza che avevo programmato stava andando a rotoli ed io stavo seriamente pensando di ritornarmene a Roma.
Anzi, avevo deciso, la sera stessa sarei partita da sola. Tornai velocemente a casa, Giorgio non era ancora tornato, preparai la valigia e mi diressi in aeroporto, dove trovai un biglietto per Roma con partenza alle 15.00. Perfetto, avrei dovuto aspettare solo mezz'ora.
"Torno a Roma!" inviai un altro messaggio a Giorgio e staccai il telefono.
Il viaggio fu molto lungo e stressante, continuavo a pensare a Giorgio, ed una volta scesa dall'aereo, presi un taxi e tornai a casa.
Chiamai Sharon, le dissi di raggiungermi, e lei, meravigliata, annuì.
Indossai una maglia di Giorgio con un suo pantalone, mangiai qualcosa e mi distesi sul divano, quando suonò il campanello.
"Amore mio!!" disse Sharon saltandomi addosso.
-"Mi ammazzi tesò!" risposi ridendo.
-"E i ragazzi?" chiese guardandosi intorno.
-"Sono tornsta sola." risposi abbassando il capo.
-"Hey, che cosa è successo?" chiese.
-"Non lo so, Shà, la vacanza che avevo programmato come la più bella, si è trasformata in un vero incubo, prima Arya sta quasi per morire, poi Valerio la porta in spiaggia senza avvisare e come se non bastasse io e Giorgio litighiamo ogni 2 secondi. Sono stanca!" dissi sedendomi sul divano, sempre con sguardo basso.
-"Ma è normale che litighiate, la stessa cosa capita anche a me, ma non hai motivo per lasciarlo così" rispose sedendosi accanto a me.
Riaccesi il telefono e notai una trentina di chiamate e messaggi da Giorgio, Valerio e Giulio; decisi di richiamare Giorgio.
-"Perchè te ne sei andato?" mi chiese con voce tra il triste e l'incazzato.
-"Giorgio, io sto soffrendo, anche se a te non sembra, questa non era la vita che volevo, non lo so, sono confusa!" balbettai confusa.
-"Ma è per causa mia?" chiese.
-"Non lo so, ti ripeto, voglio stare solo per un po' e capire!" dissi con un filo di voce.
-"Mi stai lasciando?" chiese alterandosi.
-"Si Giò, ho bisogno di pensare!" sussurrai e lui senza darmi tempo di spiegargli, riattaccò.
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•Dopo il buio torna sempre il sole•
Fanfiction"Hai presente quando il I Aprile i tuoi amici ti mettevano i cartellini dietro la schiena con su scritte cose stupide e tu te ne accorgevi solo dopo che tutti si erano messi a ridere? Ecco, io sono così. Penso che qualcuno mi abbia riattaccato quei...