Capitolo 18

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Sentii accarezzarmi i capelli e mi svegliai di soprassalto. Mi trovavo sul mio letto e il sole era tramontato da un bel po'. Vidi Giorgio accanto al mio letto: aveva pianto.
Io: Hey" lo guardai negli occhi e lui distolse subito lo sguardo.
Giorgio: piccola. L'hai detto a Massimo?"
Io: si, e ha detto che non vuole saperne!"
Giorgio: è colpa mia, cazzo, se ti avessi detto prima che ti amo, non sarebbe successo tutto questo..."
Io: smettila di darti la colpa, ho sbagliato io...beh infondo ho sempre desiderato di avere un figlio."
Giorgio: ed io sarò con te, te lo prometto, questo bambino avrà sia una madre che un padre."
Io: grazie amore." Mi gettai tra le sue braccia piangendo.
Giorgio: dai, smettiamo di piangere e andiamo a fare un giro, Giulio ci aspetta in albergo.
Io: lo sa?"
Giorgio: si, e si è anche offerto di fargli da babysitter ahahah"
Io: meglio di no ahahah"
Giorgio: voglio vederti ridere amore mio, basta soffrire" e mi baciò.
Scendemmo in cucina, salutammo mamma e andammo da Giulio in albergo.
Giulio: come sta la futura mamma più bel...aspetta hai pianto?
Io: si nota così tanto ahahah"
Giulio: un po'...tranquilla ci siamo noi" e mi abbracciò.
Io: lo so, ti voglio bene" dissi tra le sue braccia.
Giorgio: allora che facciamo?"
Io: ma come avete fatto con il tour?"
Giulio: l abbiamo annullato."
Io: perché l avete fatto? io sto bene"
Giorgio: no amore, dobbiamo starti vicino."
Io: va bene. Andiamo al parco?"
Giorgio: prendo gli skate e andiamo!"
Io: mi insegni ad andare?"
Giorgio: non in queste condizioni!"
Io: sono incinta, non invalida!"
Giulio: ahahahah. dai ti insegno io."
Io: grazie Giù" e feci la linguaccia a Giorgio, il quale lasciò gli skate e corse a baciarmi.
Giulio: scusate il disturbo, eh...possiamo andare?"
Io: si andiamo.
Arrivammo al parco e mi sedetti su una panchina mentre loro facevano delle acrobazie con lo skate.
Giulio: vieni che ti insegno"
Giorgio: Giù se cade ti spacco la faccia.
Giulio: stai tranquillo" disse sbuffando.
Salii sullo skate e Giulio mi teneva per i fianchi, mentre Giorgio era sulla rampa a fissarci. Rischiai più volte di cadere ma Giulio riusciva sempre a prendermi in tempo.
Giulio: sei abbastanza brava...ma mai quanto me"
Io: nano vanitoso"
Giorgio: vieni in albergo da noi stasera?"
Io: si, chiamo mamma."
Mi allontanai da loro e telefonai mamma.
Io: mamma"
Mamma: amore"
Io: posso rimanere a dormire da Giorgio?"
Mamma: va bene, ma domani torna a casa...è il tuo compleanno e voglio passarlo con te."
Io: sì certo. ti voglio bene"
Mamma: anche io" e riattaccò.
Mi avvicinai ai ragazzi e notai che appena mi videro smisero di parlare.
Io: è successo qualcosa?"
Giorgio: stavamo parlando del tuo compleanno, volevamo aspettare la mezzanotte. Che ne dici?"
Io: per me va bene!"
Giulio: ...e avrai il tuo regalo."
Io: yeee non vedo l'ora" dissi saltellando.
Giorgio: andiamo al Mc e poi ritorniamo in albergo."
Andammo al Mc e mentre loro mangiavano come maiali, io come toccavo qualcosa rischiavo di vomitare.
Giorgio: amore devi mangiare."
Io: non riesco, mi viene da vomitare...anzi, c'è qualcosa che voglio: gelato al cioccolato e cocco."
Giorgio: perfetto andiamo in gelateria!"
Pagarono e ci incamminammo verso la gelateria. Alcune ragazzine li fermavano per strada
per chiedergli una foto o un'autografo e quando si avvicinavano a loro notavo che alcune tremavano...mi venne in mente quando li conobbi e mi scappò un sorriso che Giorgio notò subito.
Giorgio: che hai?"disse mentre firmava un pezzo di carta.
Io: pensavo a quando vi incontrati!"
Giorgio: è stato il giorno più bello della mia vita" e mi sorrise.
Io: anche il mio" e lo baciai tra lo sguardo omicida di una ragazzina"
Io: ho fame..."
Giorgio: andiamo" e mi prese la mano, lasciando la ragazzina che voleva abbracciarlo.
Io: secondo me ci è rimasta male"
Giorgio: pff era una troia, è stata tutto il tempo a buttarmi le tette in faccia ahahah"
Io: davvero? che troia"
Giorgio: si, però quando mi hai baciato stava morendo"
Io: lo so, tu sei solo mio" e lo tirai per la maglia"
Giorgio: e tu sei mia"
Giulio: ci sono anche io eh, non scordatevelo."
Io: ohhh si sente solo il nanetto" dissi abbracciandolo
Giulio: non chiamarmi nano o..."
Giorgio: tu prova a toccarla e ti faccio diventare più nano di così"
Giulio...o, niente!" disse sorridendo falsamente.
Giorgio: ecco bravo" e mi cinse le spalle.
Arrivammo in gelateria alle 11:10.
Giorgio ordinò i gelati mentre io e Giulio andammo a sederci mentre un gruppo di ragazzine ci fissava.
Giulio: guarda quelle, cazzo"
Io: eheheh Giù"
Giulio: la bionda è stupro"
Io: maiale, attento che stai sbavando eh" e scoppiai a ridere.
Giulio: quasi quasi me la..."
Io: eh no, non prendere appuntamenti per stasera"
Giulio: ah già uff"
Io: va bene, almeno sto un po' da sola con Giorgio"
Giulio: ricordati che sei incinta"
Io: uffa ma pensi solo al sesso, per te due persone non possono stare insieme che devono per forza scopare!"
Giulio: l'ho detto per ricordartelo..."
Io: me lo ricorderò. Vai, avvicinati alla tro...eh ragazza, volevo dire. Guarda che se n'è accorta che è da un quarto d'ora che le guardi le tette.
Giorgio: di che parlate?"
Giulio: brò stasera ho da fare."
Giorgio: ma..."
Io: lascialo andare."
Giulio si alzò e si avvicinò alla ragazza.
Io: non stancarti troppo" urlai mentre Giorgio rideva.
Giorgio: che stronzo, vede una Troia e non capisce più niente...non è come me"
Io: si, però non crederti troppo" dissi mangiando il mio gelato.
Mentre mangiavo Giorgio mi fissava sorridendo.
Io: che c'è?"
Giorgio: sei stupenda"
Io: tu sei malato"
Giorgio: perché?" disse sgranando gli occhi.
Io: boh, non sei mai stato così dolce"
Giorgio: ahahah lo faccio per te. Guarda Giulio, sta letteralmente sbavando appresso alla bionda"
Io: ahahahah. Andiamo?" dissi pulendomi le labbra sporche di cioccolato.
Erano le 11:45 quando ritornammo in albergo. Corsi in camera e mi distesi sul letto esausta.
Giorgio:ti ho preso un regalo...spero che ti piaccia!"
Io: non dovevi...stai facendo molto per me!"
Giorgio: sei o non sei l amore della mia vita? disse ridendo.
Io: smettila di fare il galantuomo, non ci riesci. e a me non piacciono."
Giorgio: uff menomale, porcodio ero stanco di fingere" disse sdraiandosi accanto a me.
Io: che regalo hai preso?"
Giorgio: fra...precisamente 3 minuti vedrai il tuo regalo"
Io: uff va bene"
Giorgio: sai, pensavo che mi avessi dimenticato quando ti ho vista baciare quello stronzo.
Io: volevo dimenticarti...come vedi non ci sono riuscita" dissi prendendogli la mano.
Giorgio: meglio così ahahah, non ce l'avrei fatta senza di te.
Io: nemmeno io"
Prese il telefono e guardò l'ora e mostrandomelo mi baciò.
Giorgio: auguri piccola mia.
Io: ti amo...però adesso vorrei il mio regalo.
Giorgio: tieni" disse porgendomi una lettera, la presi e la lessi ad alta voce

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