Capitolo 22

459 42 0
                                    

Mi risvegliai in una stanza d'ospedale e decisi di alzarmi dal letto per guardare l'alba. Il cielo era colorato di un rosso acceso e la luna stava per lasciare posto al sole.
Giorgio: non dovevi alzarti, torna a letto." disse sbadigliando.
Io: ma che è successo?"
Giorgio: quando sono salito in camera ti ho trovata a terra, ti abbiamo portato in ospedale e il dottore ha detto che devi restare soft'osservazione per un pò."
Io: ma non ti ha detto che cosa ho?"
"No" rispose cercando di essere convincente.
Io: Giò non sai fingere..."
Giorgio: lo so piccola, ma voglio che te ne parli il medico."
Io: che cosa..."
Mentre stavo parlando entrò il dottore che chiede gentilmente a Giorgio di uscire dalla stanza. Giorgio annuì e dopo avermi posato un dolce bacio sulla fronte uscì.
Io: allora, che succede?"
Dott: Signorina, a causa della sua malattia, la gravidanza potrebbe costare la vita sia a lei che alla creatura che porta in grembo. Avevamo pensato di farla abortire per..."
Io: mai! no, non sono nessuno per porre fine alla vita di un essere umano. Se morirà lui, morirò anche io!"
Dott: visto che non c'è alcun modo di convincerla, è consigliato che non faccia alcuno sforzo e non assuma alcolici."
Io: va bene!"
Dott: stasera può essere dimessa ma mi raccomando, per qualsiasi cosa, ritorni!"
Io: okay"
Il dottore uscì dalla stanza e poco dopo entrò Giorgio rattristato.
Io: tranquillo, andrà tutto bene" dissi stringendolo a mè.
In quel momento mi sentivo anche io senza forze, iniziavo a pensare che Cristo ce l'avesse con me. Sin da quando ero piccola, la felicità per me e la mia famiglia non era mai esistita. La malattia, il divorzio, ora la gravidanza che avrebbe potuto causarmi la morte. Però ripensandoci, mi era accaduta la cosa più bella al mondo, capace di compensare quasi 18 anni di tristezza: incontrare Giorgio. Si, da quel giorno sentivo di essere cambiata; avevamo affrontato di tutto, ma ora eravamo insieme, più forti di prima. Non avevo il coraggio di dirgli questo però avevo deciso di scrivergli anche io una lettera. Non sarei stata brava come lui, ma ci avrei provato lo stesso.
Giorgio: a che stai pensando amore?"
Io: eh...io, no a niente."
Giorgio: che ne dici se stasera andiamo al Mc?"
Io: sii, voglio le patatine fritte!!!"
Giorgio: okay piccola."
Io: ho sonno."
Giorgio: ti lascio dormire, io nel frattempo vado a casa, a prendere Giulio, ci vediamo dopo."
Mi posò un bacio sulle labbra ed uscì mentre io chiusi gli occhi cercando di riposare un po'.

Quando mi svegliai, Giulio era affianco a me che mi stringeva la mano e Sharon accanto alla finestra.
Io: Sharon?"
Sharon: Stronza, come stai?"
Io: benissimo, perché?"
Sharon: non fingere, mi hanno detto tutto e penso che tu non abbia fatto la scelta giusta!"
Io: come ho detto al dottore, io non sono nessuno per porre fine alla vita di un altro essere!"
Sharon: lo so, ma ho paura che..." e iniziò a piangere.
Mi alzai, cercando di nascondere una fitta alla pancia, e la raggiunsi.
Io: Hey, andrà tutto bene!"
Sharon: lo spero, anche perché non riuscirei a vivere senza le tue cazzate ahah"
Io: non vi libererete facilmente di me. Allora andiamo a mangiare che sto morendo di fame?"
Giorgio: subito!"
Mi rivestì e uscì da quell'ospedale promettendo al dottore che per qualsiasi cosa sarei tornata.
Andammo al Mc ed io mangiai come se non ci fosse un domani, sotto lo sguardo divertito di Giorgio, Giulio e Sharon.
Io: allora Shà, che ne dici, rimani da noi?"
Sharon: ma perché tu ti sei trasferita qui?"
Io: si. perché non ti trasferisci anche tu qui a Roma e cerchi qualche lavoro?"
Sharon: si, da domani cerco qualche lavoro.
Giorgio: amore, mi ha chiamato Matteo e mi ha chiesto quando vorresti cominciare a incidere qualche pezzo. Aspettiamo che nasca il bambino?"
Io: non lo so, potremmo anche andare in settimana, sai non vedo l'ora.
Giorgio: va bene, dopo lo chiamo e lo avviso.
Ad un tratto il telefono di Giorgio suonò, è appena lo prese, sbiancò.
Giorgio: è A-Alison."
Giulio: non rispondere"
Io: rispondile, tranquillo."
Giorgio si allontanò un attimo, per poi ritornare più bianco di prima.
Giorgio: vuole parlarmi ed io ho accettato."
Io: non c'è alcun problema!" dissi cercando di sorridere.
Giorgio: io le ho detto di no. Lè amo te, non ho niente da dirle!"
Io: mi hai fatto prendere un colpo ahahah!"
Giorgio: l'ho detto apposta per vedere la tua reazione ahah"
Io: sei uno stronzo, lo sai?"
Giorgio: si, ovvio che lo so."
Io: andiamo a casa, ho voglia di battere Giulio a FIFA!"
Giulio: non fare la spiritosa, che stasera ti faccio vedere io ahah"
Io: uhh tremo di paura."
Giorgio: Giù ammettilo che sei una schiappa a FIFA?"
Giulio: lo ammetto, ma so fare molte altre cose che tu Giò non sai fare!" disse con sguardo malizioso.
Sharon: scusa Giù, se era quello che penso io, lascia che sia Leila a giudicare!"
Io capii all'istante a ciò che si riferivano e per poco non rischiai di strozzarmi con l'acqua.
Giulio: non dirmi che...voi, due...insomma, non avete scopato?"
Io: eddalle e ricominciamo co sta storia." dissi sbruffando.
Giorgio: no, non l'abbiamo fatto!"
Giulio: ahahah, Giò dovrai aspettare per nove mesi ahahah!"
Giorgio: eh e aspetterò tranquillo, non sono come te che non ci riesci nemmeno per un giorno."
Giulio: guarda che non eri così prima!"
Giorgio: hai detto bene, prima, ma ora sono cambiato!"
Io: ahahah sembrate due bambini, basta!"
Giò&Giù: okay basta."
Finimmo di mangiare a ritornammo a casa. Giocai per più di un'ora a FIFA con Giulio, mentre Sharon e Giorgio si divertivano a prenderlo in giro. Dopo 2 ore di risate i ragazzi andarono a dormire ed io decisi di stendermi sul divano e scrivere là lettera a Giorgio, non sapevo come iniziare, nemmeno di cosa parlare, ma decisi di farmi trasportare
dai sentimenti.



NON SO COME RINGRAZIARVI, GIURO STO SCLERANDO. 1.000 VISUALIZZAZIONI!!! VORREI RINGRAZIARE TUTTI QUELLI CHE STANNO LEGGENDO QUESTA STORIA. NEL PROSSIMO CAPITOLO CERCHERÒ DI EMOZIONARVI CON LA LETTERA SCRITTA DA LEILA. GRAZIE ANCORA🎀

•Dopo il buio torna sempre il sole•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora