3. Red Lips, Green Eyes.

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"Ve lo ripeto per la millesima volta, ne ho visto uno rientrare poco dopo di me ma aveva il cappuccio in testa e gli altri li ho visti dalla finestra, è la casa affianco alla mia"

Le ragazze stavano assillando Flaviola da quando era scesa dallo scuolabus.

"Stamattina non li hai visti uscire? Non hanno preso lo scuolabus dove lo prendi tu?" Le più piccole sembravano anche troppo interessate.

"No, sapete ho fatto tardi e quindi non ci ho fatto caso ma sullo scuolabus non c'era nessuno di nuovo credo, sempre le solite facce" ci spiega lei. 

"Dovrebbero comunque iniziare oggi, quindi non ci resta che entrare a scuola e tenere gli occhi aperti nei corridoi e nelle classi" dice poi Marika.

"Già, e poi abbiamo tutte età diverse quindi qualsiasi età abbiano riusciremo a trovarne almeno uno non credete?" Ludovica prova a essere positiva.

"Dai ragazze andiamo a lezione altrimenti facciamo tardi, ci vediamo a ricreazione al mio armadietto" Eleonora le fa dileguare saggia com'è e poi mi sorride e mi prende sotto braccio per tirarmi fino in classe.

"Forza Vicky, ci aspetta chimica" mi incoraggia.

"Che gioia" dico io ironica.

Menomale che ho lei, mi fa sforzare di studiare, è sempre la voce della mia coscienza ed è una delle poche persone che mi mostra la luce quando io sono persa nelle mie tenebre.

Essenzialmente non sono una persona cattiva, sono solo molto lunatica e leggermente strana. Nel senso che molto spesso preferisco stare zitta e valutare la situazione piuttosto che parlare, mi piace fare casino alle feste e amo più di ogni cosa le mie amiche e odio chi tratta male le persone, è una cosa che non sopporto.

Prima di essere un gruppo, le cheerleader e una famiglia, la maggior parte delle mie amiche erano molto fragili e molte di loro venivano trattate male a scuola, cosa che poi mi trovai obbligata a risolvere.

Fortunatamente tutto questo è acqua passata e adesso loro sono allegre e spensierate. Faccio di tutto pur di rendere la loro permanenza in questa scuola più leggera e divertente possibile e fino ad ora mi ritengo soddisfatta.

Io ed Eleonora come ogni giorno litighiamo per scegliere dove sederci. Prima fila vs l'ultima. Vince sempre quella di mezzo.

Prendiamo posto e io mi siedo affianco alla finestra, mi piace stare qui perché si vede bene il cielo e il piccolo parco e se mi annoio è più facile fantasticare.

Quando più o meno tutti si sono seduti io esco il quaderno dallo zaino e mi preparo psicologicamente quando Eleonora mi dà una leggera pacca per richiamarmi.

"Ma che ti agiti?" Le chiedo prima di vedere il motivo di tanta agitazione.

Due ragazzi mai visti seduti dall'altra parte della stanza in prima fila. Il prof sta parlando con un dei due, ha i capelli più o meno chiari e ricci, sembra un bel ragazzo e solare.

L'altro non riesco bene a vederlo pur sforzandomi, è nascosto dal compagno e dal suo cappuccio nero. Sembra leggermente più alto e si tiene appoggiato al muro, non sembra così interessato.

"Devono essere due dei quattro ragazzi nuovi, oddio Vicky non ci credo ce li abbiamo in classe e alla prima ora, non vedo l'ora di dirlo alle altre" El prova a tenersi calma ma con scarsi risultati.

"Già..." è tutto quello che riesco a sussurrare io perché sono ancora in cerca del viso di quel ragazzo incappucciato. Non mattiniero eh?

"Bene iniziamo" il prof ci richiama.

"Avrete capito che abbiamo due nuovi ragazzi" il professore indica i due in prima fila e questi vengono invitati ad alzarsi.

"Sono Ashton Irwin e Michael Clifford e si sono appena trasferiti" dice tutto contento poi cambia espressione.

"Signor Clifford sarebbe buona educazione togliersi il cappuccio da parte sua" il prof già comincia a rompere al ragazzo.

Lui alza un braccio sul quale noto diversi braccialetti di pelle. È molto titubante ma infine lo toglie. Ora capisco perché il cappuccio, ha una chioma di un rosso fuoco, non un rosso naturale ma tinto, molto punk. È ovvio avesse il cappuccio per quello, come dargli torto, un ragazzo coi capelli così non si vede ogni giorno e infatti la classe ha preso a vociferare mettendolo a disagio.

Lui si gira improvvisamente per guardare gli idioti dietro di lui che ridevano e io ho finalmente la possibilità di guardare il suo viso.

Ha la pelle chiarissima, delle labbra rosse, perfette, un piercing al sopracciglio e occhi così verdi da sembrare trasparenti. Invisibili.

Mentre scruta la classe guarda anche me. Mi fissa. Oh dannazione, perché mi sta fissando? Io lo sto fissando? È per quello? Smettila Vicky!

Abbasso immediatamente la testa sul banco imbarazzata.

"Vic ma stava guardando te?" Mi sussurra Eleonora.

"Dio El per favore stai zitta, si che guardava me, mi ero imbambolata a fissarlo" mi passo una mano sul viso.

Quando i due ragazzi si siedono io alzo di nuovo gli occhi e Michael mi sta ancora guardando così distolgo lo sguardo e provo a seguire.

"Dio Vicky ti ha guardata ancora"


DOPPIO AGGIORNAMENTO

Amatemi, io vi amo.

FlaviolaCD sei comunque l'unica

#telenovelas hahhahahah

You Need Love || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora