Rage_Love SaraCaridi06 non mi fangirlate troppo per la foto hahahahahahha
Capitolo 36
Quando entro in mensa le cose non vanno affatto bene.
Cos'è questo caos? Non esistono più i tavoli come sono sempre stati: il tavolo degli atleti, quello delle cheerleader e i quattro amici dai jeans attillati.
No. Tutto questo non esiste più.
C'è Flaviola al tavolo degli atleti con Cameron, Eleonora e Linda sono al tavolo di Ashton e Calum e il resto delle cheerleader al vecchio tavolo. James e Kendall non ci sono nemmeno, ho fatto tardi e loro dovevano finire di studiare. Bene...
Prendo il mio pranzo e con molta enfasi cammino per i tavoli della mensa e sbatto il vassoio sul NOSTRO tavolo. Il tavolo delle cheerleader.
Mi siedo e le ragazze mi guardano male.
"Vic, tutto ok?" Mi chiede Marika alzando lo sguardo dal libro che stava leggendo.
"Sì, tutto perfetto" comincio a tagliare la fettina di carne con violenza sotto lo sguardo delle altre.
"Sicura?" Mary mi guarda preoccupata.
"Certo" annuisco.
Alzo lo sguardo e noto come le altre ragazze lontane da me abbiano notato il mio arrivo. Forse si sentono un po' in colpa ma è giusto così. È qui che dovrebbero essere.
Incrocio lo sguardo azzurro di Luke che si godeva la scena divertito. Scuote la testa e poi con le labbra mima "Dov'è James?"
Adesso non ce la faccio più, ne ho abbastanza. Prendo il mio zaino da terra e me ne vado di fretta lasciando anche il mio pranzo li e rivolgendo un dito medio a Luke.
Percorro a passi veloci il corridoio deserto con la rabbia che mi bolle dentro, potrei spaccare la testa a qualcuno.
Così mi chiudo dentro l'aula di musica che è nella penombra, butto lo zaino per terra e comincio a dare calci alla poltrona vicino allo stereo.
"Fanculo questa scuola! Fanculo tutti!" Continuo a calciare finché non mi sono sfogata e mi metto le mani nei capelli.
"Che periodo di merda" mi butto a peso morto sulla poltrona e mi accendo una sigaretta.
Sento la porta aprirsi e mi viene un infarto, sto per spegnere la sigaretta quando riconosco Michael. Alzo gli occhi al cielo.
"Devi smetterla di venire qua quando ci sono io" gli dico.
"Non mi da fastidio il fumo anche se non fumo" mi risponde sedendosi su un banco di fronte a me.
"Hai pianto?" Mi chiede dopo poco. Io scuoto la testa tranquillamente.
"Meglio così, non ti sei davvero incazzata perché erano sedute con noi vero?"
"No, sono fatti miei" gli rispondo acida.
Lui si alza e in un primo momento credo stia venendo verso di me ma poi si sposta alla mia sinistra e va verso l'enorme porta dischi che c'è sulla parete. Lo guardo rannicchiata sulla poltrona mentre finisco di fumare. Scorre col dito ogni cd fino a prenderne uno di cui non vedo la copertina. Lo apre e accende lo stereo.
"Non so te, ma quando sono incazzato riesco solo ad ascoltare questo" parte la seconda traccia e io la riconosco dalle primissime note.
"Mhh Jesus of Suburbia" dico io.
"Ti piacciono i Green Day?" Mi chiede sedendosi sul bracciolo della poltrona. Io annuisco.
"Anche io li ascolto quando mi sento il mondo contro" gli confesso.
"Davvero? Credevo fossi più tipa da Justin Bieber" si mette a ridere.
"Ma vaffanculo" gli rispondo sorridendo.
"Fregatene Vicky" dice poi.
"Cosa?" Gli chiedo confusa.
"Stai sempre a preoccuparti per gli altri, sei perennemente tesa, non ti vedo mai veramente felice o rilassata, dovresti pensare un po' di più a te, è normale che poi in momenti come questo scoppi"
Io rimango per un po' in silenzio, non so che dire...
"Sono fatta così, non lo faccio apposta, poi mi arrabbio facilmente" abbasso lo sguardo alle mie mani che torturo. I suoi occhi verdi non riesco ad affrontarli.
"Dovresti distrarti" mi dice alzandosi, con quel suo sorriso furbo.
"Ah davvero? E come? C'è scuola, la gara, gli allenamenti e tutto..."
"Potrei aiutarti io" viene vicino a me, appoggiandosi con le mani ai braccioli della poltrona, è così vicino al mio viso che sento il suo respiro caldo.
"Michael non posso...." sussurro.
"Hai la pelle d'oca..." mi dice passando un dito sul mio braccio "come stamattina" si morde un labbro e io mi sento il cuore calciare nel petto. Non riesco a staccare lo sguardo da quelle perfette labbra rosse.
"Vic" mi chiama.
"Fanculo!" Dico prima di baciarlo.
Mi sporgo in avanti e metto una mano dietro la sua nuca per tirarlo più vicino. Lui si allontana piano, mi tira per un braccio, mi fa alzare poi si siede al mio posto e mi fa mettere su di lui a cavalcioni. Riprendiamo a baciarci e sento che da ora in poi non potrò più fare a meno della sua bocca. Abbiamo il respiro pesante quando ci stacchiamo. Non avevo mai notato quanto fosse bello e dolce il suo sorriso.
"Hai visto? Sai lasciarti andare"
STAI LEGGENDO
You Need Love || Michael Clifford
FanfictionVicky aveva una vita perfetta anche se leggermente piatta, non le dispiaceva. Aveva le sue amiche, un ragazzo, era una popolare cheerleader e nessuno poteva minimamente disturbarla. Fino a quando Michael Clifford mise piede nella sua scuola con i s...