"Vicky cazzo, mi bruci la fronte!" Sì lamenta Marika, le ho quasi piastrato la pelle, ha ragione ma è che sto facendo i capelli contro voglia. Le altre sono andate già via e io sono rimasta con lei per prepararla meglio.
Finiti i capelli l'aiuto con il trucco mettendole l'eyeliner e l'ombretto.
"Grazie Vic, come farei senza di te?" Mi abbraccia.
"Non faresti ecco cosa..." mi metto a ridere.
Mi tolgo l'asciugamano dai capelli che cadono bagnati sulle spalle. Comincio a pettinarmi mentre Marika finisce di prepararsi mettendo il rossetto.
"Il rossetto non lo mettere" le consiglio "per evitare sbavature"
"Di che sbavature par- ..ooh" si morde un labbro e mette i trucchi a posto.
Io rido e la vedo agitarsi.
"Allora? Come sto?" Mi chiede stirandosi la maglia con le mani.
"Sei stupenda" le dico guardandola da capo a piedi. Si è superata vestendosi così bene.
"Grazie" arrossisce.
"Sì può?" Sentiamo bussare e una voce maschile che conosciamo.
"Sì entra" dice lei.
Dallo specchio vedo Luke sotto la porta e io faccio come se non ci fosse e continuo ad asciugare i capelli.
"Vicky io vado" Marika mi da un bacio sulla guancia e raggiunge Luke che le circonda la vita con un braccio.
"Ciao Vicky" mi saluta anche lui ma io non ricambio.
Roteo gli occhi e torno a pettinare e asciugare i miei poveri capelli con violenza.
Proprio mentre mi comincio a calmare sento la porta aprirsi e mi viene un colpo, pensavo di essere sola.
Nel riflesso vedo Michael appoggiato allo stipite.
"Michael! Porca puttana che infarto" mi giro e metto una mano sul cuore. Lui ridacchia ed entra. Si siede alla panchina dove c'è il mio borsone.
"Come mai sei rimasta qui?" Mi chiede.
"Ho aiutato Marika a prepararsi" dico senza guardarlo.
"Luke non ti piace vero? Non approvi eh?" Mi chiede ancora.
"No" rispondo secca.
"Allora perché le hai permesso di uscire?"
"Non sono sua madre Michael, e poi so che non è buono ma voglio che sia felice anche se per poco, le piace davvero Luke" ammetto.
"Sì vede" concorda lui.
"Già" guardo un po' l'asciugacapelli che poi riaccendo.
Michael rimane tutto il tempo lì seduto a guardarmi mentre finisco.
"Ci tieni tanto a loro vero?" Mi chiede mentre sto chiudendo la borsa.
Io lo guardo un attimo e poi rispondo. "Sono come sorelle per me" è così evidente?
"Sì vede da come le tratti" sorride intenerito.
Io mi siedo affianco a lui e appoggio la testa al muro.
"Sai, possiamo anche sembrare un gruppo di cheerleader snob e popolari, magari lo siamo anche, ma siamo più di questo, ognuna di noi ha una storia e un passato difficile, non è stato tutto rose e fiori" confesso al ragazzo.
Perché gli sto dicendo tutte queste cose? Lo conosco appena.
"Posso capire, insomma come avrai saputo, noi siamo stati adottati per dei motivi precisi, non perché siamo orfani. Sono ancora a scuola nonostante abbia 20 anni"
Non sapevo avesse 20 anni...
"E tu come lo sai che sono venuta a saperlo?"
"Ieri ci siamo abbastanza incazzati con Ash per averlo detto a Flaviola che a malapena conosce" sorride.
"Beh tu hai fatto lo stesso con me" gli faccio notare.
"Già ma, non so, è diverso fra di noi" dice questo e mi guarda.
"Vuoi dire che io per te sono diversa?" Gli chiedo innocente.
"Decisamente si" annuisce delicatamente "sei una delle rare persone che non mi stanno indifferenti" sorride.
"Neanche tu mi sei indifferente, per niente..."
Non so perché ma il cuore mi sta battendo forte. Ho il fiato corto.
Michael dannazione smettila di guardarmi con quegli occhi innocui e belli.
E poi così senza preavviso mi bacia.
Cioè proprio un bacio. Labbra su labbra. Si, Michael mi sta baciando e cavolo se non mi sta piacendo...
Ricambio il bacio muovendo la mia bocca contro la sua e istintivamente porto una mano sulla sua nuca per sentirlo più vicino. Ha le labbra soffici e il profumo dell'altra volta lo sento di più.
Si ma io non dovrei...
Mi stacco piano proprio sul più bello perché i sensi di colpa si impossessano di me. Lui mi guarda mezzo soddisfatto e mezzo colpevole.
"Michael io ho un ragazzo" mi mordo un labbro.
"Sì lo so, lascia stare" detto questo si alza e se ne va. Come se lo avessi offeso.
"Michael..." lo richiamo ma lui ormai è andato via.
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You Need Love || Michael Clifford
FanfictionVicky aveva una vita perfetta anche se leggermente piatta, non le dispiaceva. Aveva le sue amiche, un ragazzo, era una popolare cheerleader e nessuno poteva minimamente disturbarla. Fino a quando Michael Clifford mise piede nella sua scuola con i s...