99. New York

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"Voglio assolutamente una foto con le mele caramellate e dietro la statua della libertà" dico a Flaviola, dio quanto amo New York, sembro una bambina alla sua prima gita.

"Dai Vicky se fai la brava ti compro lo zucchero filato" mi prende in giro Michael facendo ridere Luke e Flaviola.

"Stai zitto e fai la foto" gli metto il mio cellulare in mano "Dai Michael se fai il bravo magari stasera ti faccio scopare" gli sussurro all'orecchio ridacchiando e torno vicino alla mia amica soddisfatta per la foto.

"Dai su, ci sono un milione di cose da vedere qui" Lagna Luke. Così tutti e quattro saliamo sul traghetto per Manhattan.

Mi siedo con gli altri sui sedili in plastica e osservo la grande mela splendere sotto il sole di maggio, si muore di caldo. Metto giù gli occhiali e mi godo il panorama, ne è valsa davvero la pena fare questo piccolo viaggio solo per noi.

"A che ora arriveranno?" chiede Luke, si riferisce al team per la gara.

"Intorno alle 17 credo" Flaviola esce i suoi biglietti aerei dallo zaino. Buffo anche io li ho presi insieme al fiocco e alle altre cose, credo che sapevo che sarei arrivata qui, anche se quella sera ero troppo presa da altro per pensare a quello che stavo mettendo nella borsa, ho fatto tutto automaticamente.

"Anche io ho i biglietti" le dico guardando i fogli che ha nella mano.

"Se preferite tornare con l'aereo fate pure ovviamente, ma noi dovremmo davvero portare indietro la macchina. Altrimenti questa è la volt buona che i nostri genitori ci uccidono" ci avvisa Michael.

"Prendilo tu il mio biglietto" metto la mano nello zaino ed esco il biglietto, lo do a Luke "sono seduta affianco a Marika, avrete molto di cui parlare voi due" gli sorrido e lui prende il mio biglietto aereo titubante "vado io con Michael, era questo che dovevamo fare all'inizio no?" sorrido al ragazzo.

"Già..." Michael alza i Rey Ban scuri e mi sorride, mi lascia un bacio fra i capelli e mi sussurra "andremo dove vorrai." ha capito cosa voglio fare.

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"Il volo 24335 porterà 15 minuti di ritardo" ci avvisa la voce metallica mentre aspettiamo seduti all'aeroporto.

"Fantastico..." Flaviola rotea gli occhi e sbuffa, si mette le cuffie e la musica suona forte nelle sue orecchie.

Michael si è appisolato affianco a lei, ha guidato molto oggi, è così tenero. Al contrario Luke che è al mio fianco non riesce a stare un attimo fermo, strofina le sue mani grandi sui jeans neri e sospira.

"Che hai?" gli chiedo.

"E' passato un po' dall'ultima volta che le ho viste insieme Vicky, sono nervosissimo, non vorranno nemmeno parlarmi."

"Potrei dire lo stesso, solo che a me tocca affrontare 10 persone non 2" sdrammatizzo e lui si passa una mano nel folto ciuffo biondo.

"Guarda" indica uno dei numerosi schermi con i voli.

"Ecco il loro aereo, è atterrato" si alza in piedi per l'agitazione, io faccio lo stesso per meglio vedere e Flaviola, notando la situazione, si toglie le cuffie e sveglia Michael.

"Sono arrivati" sussurra lei con un sorriso.

Ci avviciniamo al gate da dove dovrebbero uscire e vediamo i primi passeggeri con le loro valige andare verso l'uscita.

Quando vedo Eleonora con Ashton e Chris e Martina mi si illumina il viso e li corriamo contro. Le ragazze ci vedono e abbandonano ragazzi e bagagli per meglio arrivare fra le nostre braccia. Dopo escono anche Calum, Linda e Mary, fanno la stessa cosa che hanno fatto le altre.

Poi arrivano finalmente Sara, Ludovica e Marika, quest'ultima rimane incredula ai suoi occhi, si copre la bocca con una mano e mi viene incontro, stringo forte lei e Sara mentre Ludovica va a salutare gli altri dietro prima.

"Vicky mi sono sentita sola per tutto il tempo" mi sussurra Marika.

"Lo so, scusa" le dico prima di darle una bacio in fronte.

"No scusa tu, ora so come sei stata tutto l'anno" 

Ci stacchiamo e finiamo di salutarci tutti per bene, Marika titubante va a salutare anche Luke e noto che Luke se possibile è anche più nervoso di prima, lei sembra avere un sorriso che prova a nascondere, ma so che è stata un'emozione forte anche per lei rivederlo.

"Allora Honeys, cosa mi sono persa?"

You Need Love || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora