Un leggero brivido attraversò il mio corpo infastidendo il mio tentativo di poter riuscire a dormire tranquillamente. Cambiai posizione più volte,continuando,però, a sentire quel freddo che non si degnava a lasciarmi stare.
Alla fine,non notando alcun cambiamento, passai le mani sopra gli occhi, cercando il coraggio di aprirli e di potermi svegliare una volta per tutte,anche se,in realtà, non ne avevo la minima voglia di alzarmi.
Avrei voluto rimanere in quel letto ancora per ore,rotolare tra le lenzuola e non avere l’ansia di dover mettere i piedi sul quel pavimento gelido. E poi,un pensiero vagò per la mia mente: Harry.
Il modo in cui mi ero posta a lui,scontrosa e decisa,non facendo trasparire alcuna paura o agitazione che provassi verso i suoi modi espliciti che utilizzava come arma per sedurmi. Non volevo rispondergli troppo sgarbatamente, ma non vedevo nessun’altro metodo per fermarlo. Tuttavia mi sentivo comunque in colpa per qualcosa che era giusto che facessi. Harry non aveva nessun potere, tantomeno su di me.
Dopo tutti quei strani pensieri che continuavano ad assillarmi,mi rigirai verso un fianco, avvertendo uno strano bruciore sulla pelle. Pensai che fosse solo un impressione, ma nell’attimo in cui mi stiracchiai un po’ le gambe, quel dolore tornò ad irritarmi. Tirai su la maglia,affatto consapevole di quello che mi sarei ritrovata davanti agli occhi: la pelle arrossata,un dolore intenso e un incisione sulla mia anca. Provai a mettere meglio a fuoco, e che magari avessi avuto una strana allucinazione per il troppo sonno che avevo, una semplice e banale allucinazione. Ma no,non lo era.
Osservai meglio ciò che era inciso, sbattendo le palpebre ripetutamente per essere sicura di aver letto bene.
Harry aveva tatuato la sua iniziale su di me.
Lui non…non poteva essere,insomma,era…incredibile.
Un tatuaggio.
Un vero tatuaggio.
Mi schiaffeggiai come una stupida,tirando anche le guance,pensando che stessi vivendo un fottuto sogno da cui non riuscivo a svegliarmi del tutto. Eppure,quella lettera era ancora lì,stampata perfettamente sulla mia pelle.
Dovevo avere spiegazioni, dovevo parlargli assolutamente e mettere in chiaro alcune cose. Non si poteva andare avanti con quegli atteggiamenti,non nei miei confronti perlomeno.
Scesi come un fulmine dal letto,correndo fuori dalla camera e cercarlo per tutte le stanze che mi circondavano. Spalancai tutte le porte possibili ma ad accogliermi fu sempre il vuoto totale. Lo avrei ucciso con le mie stesse mani se fosse stato necessario.
«Ciao,Lily»
Riconobbi la sua voce estremamente roca, girando la testa di scatto, pronta per dirgli tutto quello che pensavo. Ma fui bloccata dal suo corpo troppo vicino al mio completamente coperto da semplici jeans stretti che portava a vita bassa e da un sorriso seducente che riusciva ad eccitarti troppo facilmente.
«Dormito bene?» notai le sue dita sporche di panna,seguendo il movimento che fece nel portare il suo indice tra le labbra e succhiarlo con lentezza. Quel gesto continuò a farlo ancora e ancora, e i suoi occhi brillarono di curiosità quando mi vide presa nell’osservarlo.
«Hai tatuato la tua iniziale sul mio corpo.» spiegai,spazientita. «Non oso immaginare come tu abbia fatto, o forse non voglio nemmeno saperlo. Cioè,ti rendi conto di essere un pazzo? Io non so come ti sia venuto in mente,io…io non lo so! Ti prego,dimmi almeno che è uno stupido tatuaggio che andrà via.»
Il fatto che non rispondesse mi alterava ancora di più. Come poteva, in quelle circostanze,non rispondermi? Un’altra persona lo avrebbe,che so,denunciato? Quindi,in parte,doveva ritenersi molto ma molto fortunato ad aver trovato una persona calma come me.
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Hurts
FanfictionUn'attrazione che va oltre ogni limite, dei segreti tenuti nascosti, delle tentazioni fuori posto. Si può fuggire da tutto questo? ~ "Ci sono cose che non sai, che tengo dentro me stessa per non farti scappare. Le tengo dentro perché so che non regg...