Lo guardai profondamente negli occhi, in cerca di risposte nel suo sguardo. Il suo respiro frenetico si calmò lentamente, le mie mani ancora sul suo petto.
“Dovresti cambiarti.” La voce ancora spezzata per le parole pronunciate.
“Lo so.” Sospirai, allontanandomi da lui.
"Lily?" Chloe mi passò una mano davanti gli occhi, schioccando poi le dita. "Sei tra di noi? Mi stai ascoltando?"
Il mio cervello, ormai collegato ad altri pensieri, non riusciva più a capire niente. La voce della mia amica era ovattata, lontana. Ero in un altro mondo.
"Sei sotto effetto di stupefacenti?" Mi domandò, convinta davvero delle sue parole. Chloe decise quindi di trovare qualcosa di molto più efficace, per svegliarmi da quello stato di confusione e realtà. Di colpo, mi spaventò con le sue urla, ed io saltai dalla sedia.
"Cosa diav.."
"Finalmente!" Chloe fece finta di commuoversi, soddisfatta del lavoro compiuto. Ripresi un po’ di fiato, ma con ancora il cuore a mille.
"Credo che tu non sia normale." Dissi tra i sospiri.
"Non mi stavi ascoltando." Mi fece notare, leggermente arrabbiata. "Ho parlato inutilmente, capisci?"
"Giuro che ti stavo ascoltando." Mi difesi, rendendomi credibile. Chloe alzò un sopracciglio, mettendo sottosopra la stanza con tutti quei costumi.
"Come no, Lil." Disse, prendendomi decisamente in giro. Le dissi più volte che si stava sbagliando, e che avevo ascoltato veramente ogni singola parola uscita dalle sue labbra. Ma Chloe non mi credette.
"A cosa pensavi, piuttosto?" La curiosità si dipinse sul suo volto.
"A come sarà questa giornata." Improvvisai, davvero in difficoltà. Chloe si provò dei cappelli, specchiandosi.
"Ed eri così presa a pensare a questa cosa, che non mi hai minimamente ascoltato?" Mi intrappolò con le sue domande, lanciandomi qualche abito e qualche accessorio. "Bugiarda di prima categoria."
Come darle torto, d’altronde? La mia mente pensava solo ad una cosa, solo ad una frase, solo ad una persona. Dopo quella sera, ci eravamo visti solo con il resto del gruppo, senza mai riuscire a trovare un momento per noi. Dovevamo parlare e discutere di quelle parole, quelle parole uscite senza un preavviso dalle sue labbra. Lo pensava davvero? Aveva davvero bisogno di me?
"Non mi stai ascoltando. Di nuovo." La prese sul ridere, ma chiaramente preoccupata. "C’è qualcosa che devi dirmi che non so?"
Mi ripetei nella testa continuamente la domanda di Chloe. Si, ci sono cose che non sai e che dovrei dirti. Ma è così difficile.
"Davvero, sono solo pensierosa. Allora? Hai deciso cosa metterti?"
Sbuffò, per niente convinta della mia risposta. Mi infilò un cappello da strega, indicandomi lo specchio.
"Oh, ti si addice."
"Hey!" La colpii sul braccio, sistemandomi meglio il cappello. Lo indossò anche Chloe, facendomi vedere anche dei denti da vampiro. "Sicuro che con questi faccio colpo!"
"Sicuramente." Soffocai una risata. Chloe se ne accorse, dandomi una spinta giocosa.
"Mi stai prendendo in giro?" Mi fece il solletico sui fianchi, facendomi piegare.
"No! no!" Gridai tra le risate, pregandola di fermarsi. Scappai da una parte all’altra, sfuggendo dalle sue mani. Mi rincorse, ridendo a crepapelle.
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Hurts
FanfictionUn'attrazione che va oltre ogni limite, dei segreti tenuti nascosti, delle tentazioni fuori posto. Si può fuggire da tutto questo? ~ "Ci sono cose che non sai, che tengo dentro me stessa per non farti scappare. Le tengo dentro perché so che non regg...