Part of me

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Mani intrecciate, ritmi di battiti lenti, respiri che si univano fra loro.

Cos’era tutto questo?

Mossi i piedi nel letto, scontrandomi con la gamba di qualcuno che era al mio fianco.  Quel contatto emanava uno strano calore che riusciva a  riscaldare la mia pelle infreddolita.  I miei occhi fecero ancora fatica ad aprirsi, e il sonno che avevo non mi dava tregua.  Provai di nuovo a crollare in un sonno profondo,ma le lenzuola che  avvolgevano solo metà del mio corpo furono tolte.  Mi raggomitolai, inebriandomi di un profumo che conoscevo fin troppo bene.

«Lily»

Le mie ciglia riuscirono finalmente a staccarsi, dando modo ai miei occhi di aprirsi. Levai quel poco di mascara caduto sulle guance, ancora stordita di dove mi trovassi e con chi.  Una voce roca risuonò nelle mie orecchie.

«Eri così dolce stanotte…» mi sforzai ad ascoltare, sprofondando nel morbido cuscino.  «Soprattutto quando emettevi quei gemiti per causa mia»

Ogni ricordo tornò in un lampo.

Harry.

Io.

Noi.

M’impadronii immediatamente delle coperte appena disse quelle cose, infilandomi sotto di esse e rotolare in un angolo del letto.  Lui provò a sfilarmele, stancandosi quando non vide nessun risultato. Si accovacciò accanto a me, mettendosi a ridere.  «Vuoi continuare a nasconderti?»

Se potessi, lo farei.

Strinse il tessuto della coperta che tenevo, arrendendosi quasi subito.  Harry non comunicò più; c’era solo il silenzio a farmi compagnia.

«Hey?»  abbassai tutta quella massa di lenzuola e roba varia dal viso,  preoccupandomi del perché Harry non parlasse.  Due occhi grandi mi scrutavano attenti.

«Potresti gentilmente scoprirti?»

«No»  dissi fredda, cercando di girarmi dall’altro lato.  Harry, con agilità, mi proibì di muovermi, portandomi verso le sue labbra e sorridermi nel vedermi vicina a lui.  Non potevo credere a quello che era successo.  E se mi fossi immaginata tutto?

«Ho voglia di un tuo bacio»

Ogni singola parola di quella frase mi annientò.  Il suo sorriso strafottente non abbandonò quelle labbra carnose. Gli fregai nuovamente le coperte, coprendomi con quelle e svignarmela da quel letto.  Harry non era contento di quello che avevo fatto, lo capivo dal suo sguardo fulminante.  Si alzò  nudo, pronto per prendermi e fare quello che voleva.  Le nostre urla, i nostri baci, il piacere che riuscivamo a darci.  Non avevo rifiutato di fare sesso con lui.  Anzi, mi ero lasciata andare senza pensare alle conseguenze.  Per quale motivo lo avevo fatto?

«Se vuoi guardarmi, fai pure»

Vederlo privo di vestiti mi lasciava un nodo alla gola.  Volevo guardarlo ogni secondo, ammirandolo in tutta la sua bellezza.  Ma se solo sapesse tutta la timidezza e la vergogna che riusciva a tirarmi fuori, forse avrebbe potuto capire quello che sentivo a stare con lui.

«Tua madre ti ha mandato un messaggio sul cellulare»  mi comunicò, stiracchiandosi e mettere i suoi muscoli in evidenza.  «Non avrei dovuto impicciarmi, ma siccome suonava insistentemente ho dovuto.  Vuole che tu vada ad aiutarla a lavoro»

Dalla mia espressione si poteva notare il mio entusiasmo.  «Oh, bene. Non  vedevo l’ora»   ironizzai, recuperando i miei vestiti lasciati sul pavimento. Harry raccolse la mia biancheria, porgendomela.

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