Il rumore della pioggia mi svegliò. Gli occhi restarono ancora appiccicati per via del sonno, e toccai qualcosa al mio fianco. Strofinai le ciglia, togliendo qualche grumo di mascara che mi era rimasto e che mi infastidiva la vista. Un caldo respiro mi attraversò la pelle. Fui affascinata dal suo viso, da quegli occhi dalle ciglia lunghe, da quelle labbra rosee aperte. Il petto di Harry si abbassò e rialzò allo stesso tempo, prendendo sempre più vicinanza con me. Afferrai il suo volto nelle mani, esaminando la sua bocca in ogni punto e rimanerne sbalordita. Spostai una mano, infilandola in quei ricci morbidi e giocarci finché non vidi Harry strizzare gli occhi. Smisi subito di fare quel movimento, sentendo la testa girare quando rividi due pietre verdi osservarmi attente. Le mie mani tremarono sulle sue guance fredde, tentando più di una volta di dire qualcosa per sentirmi meno a disagio. Harry mi guardò negli occhi, guardò le mie labbra, poi di nuovo i miei occhi, poi di nuovo le mie labbra. Mossi il capo, ma le dita di Harry bloccarono il mio mento, portandomi ad un millimetro da lui. La testa mi girò, e la voglia di toccare le sue labbra e imprigionarle nelle mie, era quasi un tormento.
Il cellulare di Harry vibrò, prendendo di nuovo le distanze tra di noi e controllare cosa gli fosse arrivato.
«E’ Niall» riposò il telefono, inarcando le sopracciglia. «Tutti chiedono di noi»
«Non rispondi al suo messaggio?» domandai, intimidita. Harry mandò la testa all’indietro, facendo scorrere una mano sulla mia gamba. «Dovrei?»
Il modo in cui mi parlò mi mise soggezione. Tirò giù il finestrino dell’auto, cacciando via dalla tasca una sigaretta e accenderla in un secondo. Rigirò la testa dal mio lato, buttando fuori il fumo con aria strafottente.
«Sei così dipendente dal fumo…» gli dissi con sincerità, non sapendo dove guardare. La risata roca di Harry rimbombò nel mio cuore.
«Sono dipendente da tante cose, Lil» mi invase con una nuvola di fumo, proseguendo il discorso. «Sono dipendente dal sesso» il suo respiro si mischiò con il tabacco, «Sono dipendente dai tuoi baci» la vicinanza che si stava creando mi fece immobilizzare. «Sono dipendente da te»
Sono anche io dipendente da te.
Harry non mi staccò gli occhi di dosso; giocò con i miei lunghi capelli castani, attorcigliandoli nelle dita. Mi rilassai, aggrappandomi alla sua spalla e rimanere incantata dal profumo che aveva.
«Ti va di fare due passi?»
Mi distaccai nuovamente, annuendo. «Va bene»
Harry si sbrigò ad aprire lo sportello, uscendo fuori dall’auto in attesa che anche io imitassi il suo stesso movimento. Scesi dalla macchina, ringraziando il cielo che non piovesse più.
«Dove vuoi che ti porti?»
In una vita dove non ci sono difficoltà.
«Tu dove vuoi andare?»
Harry si strinse nelle spalle, bisbigliandomi delle parole all’orecchio prima di buttare la sigaretta. «In un posto dove posso baciarti per tutta la notte»
Mi colorii di viola. Il ragazzo davanti a me tentò di prendermi la mano, innervosendosi quando lo ignorai. Iniziai a camminare per conto mio, e Harry mi riprese duramente, stringendomi da dietro. Ansimai al contatto che ebbi con lui, arrendendomi alla sua forza.
«Non voglio che ti allontani da me, Lily»
Staccai le sue mani dal mio bacino, puntandogli il dito contro. «Non puoi toccarmi e prendermi quando ti pare e piace, Harry»
Ammiccò con lo sguardo, capendo perfettamente che la mia scenata non aveva avuto nessun effetto su di lui. Baciò il mio dito, rimettendolo giù. «Scusami» disse con un sorriso, sperando che io ricambiassi. Ma la serietà che si creò nel mio sguardo lo lasciò senza parole. Ci distanziammo di nuovo, camminando ognuno per la propria strada, in totale silenzio. Mi sedetti su una panchina che trovai nel mio cammino, coprendomi nei capelli. Harry si accomodò sulla stessa panchina su cui ero seduta, guardandomi per tutto il tempo.
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Hurts
FanfictionUn'attrazione che va oltre ogni limite, dei segreti tenuti nascosti, delle tentazioni fuori posto. Si può fuggire da tutto questo? ~ "Ci sono cose che non sai, che tengo dentro me stessa per non farti scappare. Le tengo dentro perché so che non regg...