Kill me too

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Il cuore mi batté all’impazzata. Degli strani brividi mi percorsero la colonna vertebrale, accompagnati da altri che mi attraversarono il resto del corpo. Le labbra di Harry si aprirono per  un  attimo, lasciando che il suo respiro si posasse sul mio viso. 

Sono attratto da te.

Harry strinse il mio bacino fra le mani, scaraventandomi contro il muro dietro di noi. Rimasi sbalordita da quello che aveva fatto, non trovando le parole giuste da dire. Un calore improvviso si impossessò di me.

«Cosa vuoi fare Styles? Vuoi impedirgli di scappare?» 

Harry fece calare il silenzio.

«Stai diventando soffocante» sputò, ridacchiando malignamente. Chloe intuì che le cose sarebbero peggiorate da un momento all’altro, ma non c’era niente che potessimo fare. Non in quel momento, almeno.

«Se non vuoi che ti spacco la faccia, devi andartene»   gli disse in tono duro Harry, mantenendosi più che poteva. Liam lo provocò ancora.  «Non lo faresti mai» 

Harry diede un pugno alla parete, girando la testa verso il suo nemico. «Ne sei sicuro?»  questa volta lo provocò lui, con un sorriso convinto.

«Dimostrami quello che sai fare» 

E in una frazione di secondi, Harry gli tirò un pugno nello stomaco. Liam si contorse dal dolore, non riuscendo nemmeno più a parlare.

Che diamine stai facendo, Harry?

«Non sai con chi hai a che fare, Payne» 

Liam si accasciò lentamente, ritrovando poco dopo la forza di reagire. Il dolore che stava provando cercò di nasconderlo.

«Ti faccio fuori»   furono le ultime parole di Liam, dopo uno sguardo che esprimeva chiaramente l’odio nei suoi confronti. Vidi la mano di Payne stringersi in un pugno, e gli occhi cioccolato trasformarsi in nero.

«Dì addio al tuo bel faccino»  e quando volle sferrargli l’ultimo colpo di grazia, mi misi davanti a Harry, coprendomi il volto con le mani.  Il mio battito cardiaco non si sentì più.

«Togliti»   ordinò Liam, volendo colpire a tutti i costi il ragazzo alle mie spalle.

«Colpiscimi» 

«Togliti»   ridisse, stanco di doverlo dire di nuovo.

Un’altra voce s’intromise.  «Fai come ti dice»   si spostò, ritrovandosi di nuovo faccia a faccia con Liam. 

Non farlo, dannazione.

«Non ho bisogno di essere salvato»  mi risvegliò dai  pensieri, senza rivolgermi uno sguardo.  «Vattene»

Non potevo salvarlo.

Non potevo salvarlo da niente.

Ero inutile.

«Lily…» 

Evitai di guardare Chloe, concentrandomi su altro.  Liam tornò a stuzzicare Harry.  «Dov’è che eravamo rimasti?» 

Harry non seppe dare risposta. Ci guardammo a lungo, parlando semplicemente con i nostri occhi.  Ma quando si decise a dire qualcosa, era già troppo tardi. Mi rigirai, incamminandomi verso la porta d’uscita. La mia amica velocizzò il passo, sentendo le voci degli altri ragazzi chiedere cosa mi fosse successo. Camminai ancora, tremando per il freddo che sentii fuori da lì. Il rumore di un tuono mi risuonò nelle orecchie. Delle gocce d’acqua iniziarono a cadermi addosso, rabbrividendo al solo contatto. E poi, qualcosa tornò nella mia testa.

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