«Hai bisogno di me?»
M’incantai nel vedere la sua bocca aprirsi per parlare, tentando di fare il possibile per trovare un tipo di giustificazione abbastanza credibile per rimangiarmi quello che avevo confessato. Harry attese con ansia una mia risposta, trattenendomi per un braccio in modo violento senza farsi
scrupoli per la sofferenza che mi causava. Schivai il suo sguardo più di una volta, mantenendo il viso girato da un lato così da non dargli la possibilità di guardarmi negli occhi.«E’ davvero…dolce quello che hai detto» mi girai, curiosa di sapere come avrebbe continuato il suo discorso. «Peccato che io non abbia bisogno di te» concluse, sicuro di ogni cosa che aveva pronunciato.
La gola iniziò a diventare secca, incredibilmente secca. La voce scomparve, e gli occhi diventarono lucidi improvvisamente.
Harry cominciò a ridere a crepapelle, forse troppo divertito dalla situazione. Mi distanziai da lui, insicura su quello che stavo per fare. Provai a sferrargli un pugno, un pugno che lui fermò prontamente nella sua grande mano. Dei lunghi ciuffi di capelli mi scivolarono davanti al viso, trovando una strana debolezza quando incontrai il suo sorriso sfacciato. Ritentai a fare l’azione che avevo più o meno compiuto prima, ma fui bloccata nuovamente da lui.
«Non mi faresti mai del male» fece forza sulla mia mano, avanzando di un passo solo per essere pericolosamente vicino a me. Delle piccole lacrime bagnarono le mie lunghe ciglia, uscendo di sorpresa dai miei occhi. Quelle piccole goccioline rigarono le mie guance, goccioline che furono raccolte dalle dita di Harry. Le scostai, pulendomi con la manica della camicetta. «Sparisci dalla mia vita»
Se avessi dovuto definire quello che stava succedendo, sarebbe stata una vera e propria impresa. Ma le sue parole, dette con quella serietà, mi avevano distrutta.
«Non vuoi davvero che io sparisca»
Dovevo auto convincermi che lo volevo, invece.
«Lo voglio davvero»
E solo nel vederlo girarsi di spalle, tutto il mondo si sgretolò su di me.
«Come vuoi tu»
***
- Chloe
Sbadigliai per la centesima volta, annoiandomi come non mi era mai capitato. Probabilmente era perché non avevo la minima voglia di fare nulla quel giorno, in particolare…vestirmi. Certo, dovevo anche darmi una sbrigata se volevo arrivare puntuale a casa di Niall e tutti i suoi amichetti odiosi. Quindi, con controvoglia, mi catapultai giù dalla poltrona, immaginando a cosa avrei potuto indossare. Qualcosa di appariscente? Qualcosa di semplice?
Indossare un abito corto mi avrebbe causato solo sguardi continui e assillanti. Indossare qualcosa di semplice, come per esempio jeans, era perfetto.
Tirai fuori tutte le cose possibili che avevo nell’armadio e cassettiere, creando il caos.
Canticchiai mentre provai ad infilarmi i pantaloni, saltellando verso il comodino per prendere il cellulare che stava squillando. Il nome Lily lampeggiò .

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Hurts
FanfictionUn'attrazione che va oltre ogni limite, dei segreti tenuti nascosti, delle tentazioni fuori posto. Si può fuggire da tutto questo? ~ "Ci sono cose che non sai, che tengo dentro me stessa per non farti scappare. Le tengo dentro perché so che non regg...