You can put together the pieces of my heart

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 - Harry

«Posso..posso farti una domanda?»

La sua paura di parlarmi era sconvolgente. Trovavo strano che una ragazza avesse timore nel dialogare con me.  Le mettevo ansia?

«Certo»

Heaven si lasciò scappare un lungo sospiro prima di iniziare a parlare, fermandosi di colpo.  «Perché sei voluto uscire con me?»

Mi grattai il collo, non capendo il motivo di quella domanda. Cosa non le era chiaro? 

«Non lo hai ancora capito?»  il mio sorriso la imbarazzò il triplo. Allungai la mia mano verso la sua, e rimasi sorpreso quando la nascose da me.  I rossi che aveva sulle guance erano a dir poco adorabili, quasi mi veniva voglia di toccarli e baciarli. Una bizzarra voglia, direi.

«Tu vuoi ben altro da me»  disse senza paure, sconvolgendomi. «Vuoi una semplice uscita per conoscerci? Io non credo»

Non le davo torto.  Ogni ragazzo cercava di ottenere qualcosa da una ragazza  ma, a volte, potrebbe non capitare.  Non che fisicamente non mi attraesse, anzi, mi attraeva in un modo pazzesco e incontrollabile. Ma volevo conoscerla, volevo sapere chi era Heaven.

«Potremmo fare del sesso anche subito»  gli occhi gli uscirono dalle orbite.  «Ma credo che aspettare sia la miglior cosa.  Voglio conoscerti fino in fondo, voglio sapere che tipo di persona sei»

«Sono il tipo di persona che non vorresti al tuo fianco»   la voce le si abbassò tutta ad un tratto.  Mi avvicinai a lei, sorpreso di come lei indietreggiasse. 

«Perché non dovrei volerti?»

Lei assunse un’espressione triste, affranta.  «Perché nessuno mi ha mai voluto»

Guardò in ogni direzione, pur di non guardarmi negli occhi. Il mio viso arrivò davanti al suo. 

«Ma io ti voglio»  volai in quel cielo azzurro che si trovava all’interno dei suoi enormi occhi, baciandogli teneramente la fronte.  «Non saprei spiegarti il motivo. Ma ti voglio, e questo basta»

Sorrise.  Un sorriso che ti toglieva il respiro.

 

Stropicciai gli occhi, ancora assonnato. 

Avevo sognato uno dei tanti momenti passati con lei.

Era tornata nella mia testa, era tornata per non lasciarmi più.

Ma dovevo sbarazzarmi di quei ricordi, anche se non sapevo come.

«Ben svegliato» 

Ryan aprì le tende, e una luce intensa mi accecò.  Desideravo ucciderlo di prima mattina, possibile?

«Chiudi questa cazzo di tenda»  sbraitai, coprendomi con una mano davanti agli  occhi.  Mio fratello alzò gli occhi al cielo, ignorandomi come suo solito. Mi arresi,  buttando tutte le coperte a terra e sbuffare.  Era una di quelle tante mattine che la voglia di fare qualcosa..non esisteva proprio.

«Si può sapere che fine avevi fatto ieri sera?»

Ieri sera. Lily. Io.

«Ero in giro»  dissi la prima cosa che mi venne in mente, incamminandomi verso il bagno. Le mie parole non lo convissero per niente, e come potevo non dargli ragione?

“Salvami dai ricordi, Lily”

Non avrei dovuto dirgli quelle cose.  Anche se Lily non mi aveva detto nulla riguardo quella frase, sapevo che prima o poi sarebbe successo. 

HurtsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora