Non so di preciso come dovrei vivere quest'ultima cena. In questa casa intendo. Mi sento come se tre giorni fossero trascorsi con la velocità, o la lentezza sarebbe meglio dire, di tre anni. Non mi lamento, comunque, abbiamo avuto la possibilità di rendere il piano quanto più perfetto ci è stato possibile, se qualcosa dovesse andare storto almeno sapremmo che abbiamo fatto del nostro meglio.. Sono sicura però, e non so da dove provenga questa convinzione, che tutto andrà per il meglio, se proprio non sarà impeccabile, quello che dovrà essere fatto andrà fatto.
"Ciao bellissima." mi saluta Ginger una volta che entro in camera sua. "Sai che non ho mai avuto una stanza tutta mia- ridacchia- e questa è più grande del nostro intero appartamento. Questa cosa è di un drammatico-umoristico unico." e rido con lei mentre mi metto a sedere sul grande letto.
"Pronta per domani?"
"Fammi questa domanda nel momento stesso in cui saremo davanti ai cancelli della centrale, per favore. Sono sicura che, una volta giunti a tal punto, non avrai bisogno di una risposta a parole, capirai tutto da te." ride di nuovo mentre si sistema un paio di orecchini. "Tu, quanto sei pronta da uno a Jayden Sullivan?" ride di gusto contagiandomi.
"Harry Styles." rispondo. "Quel ragazzo mi mette paura.. Ha preso questa cosa nel modo più serio possibile, e, anche se so che è così che bisogna fare, perché è la sua posizione a richiederlo, un po' mi sento intimorita dalla sua estrema sicurezza nella riuscita di tutto quello che c'è da fare. Non voglio che sia deluso.." sospiro.
"Harry ha il dovere di incarnare tutto quello che noi non riusciamo a comprendere e provare. Vedere il bicchiere pieno, in questa situazione, è puramente compito suo. Sai che, vedendolo così convinto, sono quasi senza timori. Infondo aveva ragione l'altra sera: non vedo perché essere preoccupati di qualcosa che in fin dei conti andrebbe comunque fatta. No?" e si acciglia mentre mi guarda dallo specchio che ha davanti.
"Ti sta bene quel vestito." le sorrido facendole un cenno. Il tubino rosso è un accostamento perfetto per i suoi capelli biondo cenere. Un sorriso smagliante le dipinge il volto mentre si gira per potermi guardare.
"Grazie mille, testa di fuoco. Sei un tesoro e spesso sei larga di complimenti." ridacchia. "Ma tu sei uno schianto.. certo, niente di nuovo." ammicca verso di me che sbuffo guardandola.
"E poi quella larga di complimenti sono io.."
"Tu sei larga e basta." irrompe Gwen ridendo mentre entra nella stanza con disinvoltura assoluta. I capelli neri, anche se indisciplinati e un po' crespi alla radice, sono fantastici, e su di lei ancor meglio.. il trucco che ha, su chiunque altro, potrebbe risultare volgare, ma non su di lei.. e poi quel vestito nero.. divina.
"Puzzi come la merda." le lancio un cuscino, e lei, per ripicca, lo lancia a Ginger, che si prova una collana.
"Fatti guardare Adkins.. voglio proprio vedere come riesci a lasciare senza fiato il povero Harry stavolta." ride porgendomi una mano e facendomi alzare in piedi: una giravolta su me stesa e poi un lieve inchino davanti ai suoi occhi. "Figa, ma pur sempre larga."
"Smettila!" la rimprovero ridendo. "Non sono così grassa."
"Certo, tu e tua nonna la pensate allo stesso modo sotto questo aspetto." ride mentre mi abbraccia. "Lo sai che scherzo, testa di fuoco, non essere permalosa. A questo bastano già i tre dell'Ave Maria."
"I tre dell- corrugo la fronte- Oh mio Dio!- rido- mi piace.. possono decisamente essere catalogati sotto questo nome."
"Sapete di che cosa li ho sentiti parlare?" ammicca Ginger verso di noi, riferita ai ragazzi. "Erano lì, stamattina, che confabulavano su come chiamarsi, solo loro.. indovinate, vi prego, che nome è venuto fuori.. Vi giuro, una cosa simile me l'aspettavo anche da uno come Jay, ma Harry e Sean.." e sorride di nuovo.
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Sheol 2
Fiksi PenggemarIn un altro giorno tutto questo sarebbe stato più giusto, sarebbe stata una vita meno sporca e mediocre.. Ti avrei resa felice e ti avrei baciato le mani quantunque mi avessero stretto, per evitarmi cadute; ti avrei chiesto comunque di combattere, s...