Capitolo 60

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Harry's POV

"Harry.. comincia a fare buio, non credi che sia meglio trovare un rifugio e passare lì la notte?" chiede la voce irrequieta di Ginger.

Si vede dalle loro facce che non sono al settimo cielo per il fatto di essere di nuovo in mezzo ad un bosco. Non sono nemmeno più così felici di indossare il mantello da Generali, dal momento che indossarlo comporta quasi sempre una perdita.. e di diversi tipi.

"Si, si hai ragione.. Dovrebbe esserci un corso d'acqua qui da qualche parte, un fiume o una cosa simile.. il terreno è umido e fangoso.."

"Non credi sia dovuto alla pioggia torrenziale di pochi giorni fa?" chiede Louis intromettendosi.

"No, non lo credo.." lo guardo truce. Non deve darmi contro quando sono nelle condizioni in cui sono. "Hanna.." le sorrido e la vedo camminare attenta tra le gambe di tutti i Generali prima di arrivare da me e guardarmi dal basso verso l'alto. "Stai bene? Hai bisogno di qualcosa?" le sorrido abbassandomi al suo livello.

"Sei tornato gentile?"

"Mi scuso per non esserlo stato sempre.." continuo spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio ed accarezzandole il viso morbido e di porcellana. Gli occhi azzurri fissano i miei dubbiosi ed indecisi se credermi o meno. "Lo sai perché siamo qui? Mi dispiace non avertelo potuto dire non appena siamo andati via, ma nonno Peter e nonna Orfelia non ti avrebbero lasciata andare e tu saresti restata con loro.. non sei felice di stare qui con me adesso, non è così?" le sorrido continuando ad osservarla.

"Io sono felice di essere con te, sei il mio papà.. solo.. non mi piaci quando sei tutto arrabbiato per non so cosa.. e poi sei freddo. Quando c'era Sky non lo eri."

"La ritroveremo, è per questo che siamo qui. Cosa ti ha detto Eliza su di lei? Cosa ti hanno detto tutti? Mi dispiace non averti prestato attenzione queste ultime settimane." sorrido facendola avvicinare a me.

"Che Skylar è in cielo assieme a Sean. Ma io non ci credo nemmeno un po', infatti non ho pianto. Mi hai visto piangere?!" chiede accigliandosi.

"No- sorrido scuotendo la testa- non ti ho vista piangere. Brava, fai bene a non crederci. Così, quando la troviamo lo sbatterai in faccia a tutti che io e te avevamo ragione."

Si sporge annullando i pochi passi che la dividono da me ed avvolge il mio collo con le braccia, cingendomi stretto stretto ed appoggiando la sua guancia piccola e morbida alla mia, ruvida a causa della barba sfatta. L'abbraccio a mia volta, con delicatezza. Le lascio un bacio sui capelli e poi glie li accarezzo. "Quando mamma torna andiamo via, papà? Andiamo via di qui? Tutto tornerà bellissimo come sempre? Andrò di nuovo all'asilo?"

"Oh, si, certo.. farai tutto quello che vorrai." e si stacca di poco, quanto basta per sorridermi.

Mi alzo in piedi e le prendo la mano per poterla portare con me verso il luogo dove tutti i ragazzi paiono essersi diretti. Hanno attraversato una sottile striscia di bosco, piena di Pini giganteschi che paiono scheletri di una bellezza antica e persa. Il cielo è arancione e viaggia da una parte all'altra ricoprendo il globo come una pelle perlacea e brillante.

Io ed Hanna camminiamo uno affianco all'altra, saltiamo qualche pozzanghera e la prendo in braccio quando queste sono troppo profonde e rischiano di portarsela via, piccola com'è.. ma poi arriviamo davanti a quello che i ragazzi stanno ammirando da quando io stavo parlando con la bambina.

La rimetto a terra e lei corre ad abbracciare le gambe di Zayn, che si affretta a sistemarsela sulle spalle.

"Hai visto Harry? Avevi ragione!" esclama Niall eccitato fissando lo specchio d'acqua placido e senza nemmeno un'onda. Il vento non esiste adesso.. tutto è calmo, tutto è bello. Un lago di medie dimensioni, di poco più grande di quello che forma lo Sheol, è il soggetto di questo bellissimo paesaggio. Se noi alle spalle ci lasciamo il bosco, per il resto del perimetro frastagliato delle coste non vi è altro se non praterie... che corrono a perdita d'occhio, senza che io possa ammirarne la fine. L'erba è verde e profuma di fresco, di freddo quasi. Gli alberi non si muovono, o si muovono così pigramente che danno l'impressione di essere dentro una foto, una vecchia foto: bellissima e terribile.

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