Sheol 2

Capitolo 69

(A.n. Leggere il capitolo ascoltando le canzoni che seguono:
Skinny Love - Birdy
To Build A Home - The Cinematic Orchestra
Youth - Daughter 
Buona lettura! xx)

"Non abbiamo molto tempo." lo incoraggio a muoversi di nuovo siccome sembra non avere voglia di staccarsi ne da me ne dal piacevole pensiero che tutto sia tornato alla normalità, o quasi.

"Dici che i ragazzi hanno già trovato qualcosa?" chiede mentre gli sistemo il colletto e camminiamo mano nella mano per riuscire a non dare nell'occhio, come invece abbiamo fatto baciandoci come coniglietti nel bel mezzo del corridoio.

Assumo un'aria quanto più autorevole e tengo la testa alta mentre passo tra le persone. Adesso le maschere sembrano dare fastidio, per qualche ragione la gente sembra aver voglia di vedere chi è che si cela dietro quei pezzi di plastica ben lavorati, ma non hanno il coraggio di avvicinarsi a noi e nemmeno quello di chiederci direttamente chi siamo. Arriviamo nella sala del ricevimento.

"Signori.." comincia una voce alle nostre spalle mentre noi due continuiamo il cammino come se non ci aspettassimo che stiano chiamando noi. "Scusatemi.." Continua e vedo una mano bianca bianca dalla pelle quasi traslucida appoggiarsi sulla spalla di Harry. Spalanco gli occhi e mi sento percorrere da un brivido. Vorrei poter scappare a gambe levate, adesso, senza dare nell'occhio.

"Oh, mi dica." La voce di Harry è quasi altera per essere stato interrotto da qualsiasi cosa stesse facendo. Ma devono star sospettando qualcosa perché, invece di essere intimorito, il mutato lo guarda come se avesse messo le mani su qualcosa di enorme e succulento.

"Debbo chiedervi di togliervi le maschere signori. Gli ospiti non sono tranquilli. Con i ribelli in giro.. Sapete di cosa parlo." E solleva le sopracciglia bianche come per mostrare il suo punto, ma io non lo vedo così chiaramente questo punto del diavolo. Vedo solo un mucchio di guai in arrivo.

"Mi spiace, questi sono i nostri costumi per stasera, non possiamo toglierci le maschere, siamo abbinati." Ed Harry gesticola tra me e lui. "Non lo nota per caso?"

"Oh, in modo eccellente." Mentre Harry continua ad essere impegnato con quell'ammasso di muscoli io ho lo spiacevolissimo onore di assistere alla scomparsa di tutti gli invitati, spostati in un altra stanza suppongo, e il riempirsi della sala di mutati: in smoking o in tenuta normale che ci fissano impugnando i loro bei fucili e muniti di ghigni capaci di farmi saltare i nervi da un momento all'altro. "Ma, insisto, nell'invitarvi a spogliarvi delle maschere."

"Se no?" Chiede Harry e la sua mano scivola lentamente sulla cintura. Non deve impugnare un'arma, non ne ha bisogno, ma questo è esattamente quello che pensa il mutato di fronte a lui.

"Metti le mani in alto, subito!" Grida questo mentre alza il suo fucile verso Harry.

Lo vedo ghignare, il mio cuore batte troppo veloce perché possa controllare qualsiasi azione. "Continua a cercare, qui me la vedo io, chiudi il portone quando vai via." Sussurra tenendo il perenne sorriso vivo come una fiamma.

"Stai attento." Sussurro.

"Ho detto di mettere le mani in alto!" Urla il mutato. Nonostante il suo viso pallido pallido da albino, stia diventando rosso per la rabbia, e questa cosa anziché farmi paura mi fa quasi ridere ed orrore per la brutta scena.

Comincio a camminare all'indietro. Quando il mutato sta per sparare Harry sporge la mano verso di lui con tanta prontezza, sicurezza e velocità che non ho nemmeno il tempo di vedere come tutto sia più freddo, come le stalattiti affilate che partono dalla fine delle sue dita si stacchino e si vadano a conficcare nella gola del mutato che gli sta di fronte con un'arma contro.