(A.n. Obbligatorio leggere il capitolo ascoltando le seguenti canzoni:
Take me home - Jess Glynne
Never let me go - Florence and the Machine
Strong - London Grammar
Votate e commentate e ricordate che io vi amo tutte, un bacio grandissimo xx)La professoressa Judith ci ha accolti nel modo in cui non potevamo nemmeno immaginare lei potesse fare. Non dopo tutte le voci e le cattive notizie che sono girate sul nostro conto; ma eccola che, non appena è stata informata da Harry che a breve ci saremmo ritrovati qui, vicino alla Douglas, per celebrare i funerali di Sean, si è mossa per poter organizzare il tutto, come meglio poteva, per accoglierci, per fare sentire a tutti noi che ci è vicina e che, non solo lei, ma tutta la scuola lo è.
Spesso, capisco solo ora purtroppo, ho giudicato male quelle persone con le quali ho condiviso così tanto negli ultimi mesi della mia vita; credevo che fossero patetici, che ci avessero voltato le spalle non appena ha avuto inizio la campagna diffamatoria che Snyder ha intrapreso nei nostri confronti.. Ed invece non è affatto così.
Non sapevo nemmeno che questo posto avesse una chiesa, certo, non è un Duomo, non è bella come la Cattedrale al confine, ma hanno cercato di renderla presentabile nel massimo dei modi. Abbiamo dovuto celebrarlo in Chiesa perché è così che di solito funziona, ma Sean meriterebbe molto di più: quasi cosa ci sia di grande lassù non è sufficiente per contenere la sua memoria.
Tutte le panche sono piene, non vi è letteralmente nemmeno un posto vuoto, i visi sono quasi tutti quelli di persone che abbiamo visto almeno una volta a scuola, alcuni di loro sono stipati, in piedi, ai lati delle due piccole navate ai lati della principale, per poter lasciare posto alle persone più anziane che lo conoscevano e gli volevano bene: professori, alcuni del paese che io non ho mai avuto il tempo di incontrare, Matilda..
Le panca iniziale a destra è occupata da noi: io, Ginger e la professoressa Judith, per l'appunto, sediamo già qui. Aspettiamo Arthur e gli altri ragazzi.
"C-come sono andate le cose durante la nostra assenza?" chiede con voce malferma Ginger, cercando di essere gentile verso la nostra prof.
"Oh.. bene, più o meno. Non so se avete più avuto contatti con qualcuno di qui, ma il posto non è cambiato poi molto. Siamo gli stessi, come sempre, qui avevamo già toccato il fondo, lo sapete. Sono diventata io la preside ora, comunque." sussurra.
Le sorridiamo e lei ci fa una carezza di conforto sulla schiena.
Non ho ancora visto Arthur, ma non posso aspettare oltre, quindi continuo a guardarmi attorno, e lo cerco con gli occhi smarriti.. in questo mio gesto riesco ad inquadrare Hunter, Millicent e Roger, in una delle panche al centro, e stanno tutti guardando nella mia direzione.
Andrei lì, a salutare Roger, se solo non vi fossero anche gli altri due.
Quando scorgo Arthur che avanza tramite la navata principale mi alzo in piedi e cammino in fretta verso di lui, sotto le occhiatine di tutti, e lo stringo forte a me. Lo abbraccio come avrei voluto poter fare tutto questo tempo. Mi era mancato, mi era mancato davvero tanto. Sento che ricambia l'abbraccio e con una mano mi accarezza i capelli mentre piango contro la sua spalla.
"È morto per causa mia." sussurro in singhiozzi sconnessi e dannatamente umilianti, anche se li può sentire solo lui.
Stringo forte la stoffa della sua giacca mentre non lo lascio andare e mi beo del fatto di averlo di nuovo qui, lui che da sempre mi è di conforto.
"Non dire sciocchezze Sky. Sei coraggiosa e brava.. E Sean non è stato da meno." e mi lascia un bacio di conforto sulla tempia. "Oh, piccolina.. mi dispiace così tanto.." e posso vedere i suoi vecchi occhi azzurri inumidirsi, facendomi venire ancora voglia di piangere.

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Sheol 2
FanfictionIn un altro giorno tutto questo sarebbe stato più giusto, sarebbe stata una vita meno sporca e mediocre.. Ti avrei resa felice e ti avrei baciato le mani quantunque mi avessero stretto, per evitarmi cadute; ti avrei chiesto comunque di combattere, s...