Capitolo 36

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Non appena varchiamo il portone della casa accorrono a soccorrere Zayn.
Ginger viene portata dentro da Jayden e Niall che le stanno entrambi accanto. Liam, Louis Harry e io siamo gli ultimi ad avviarci verso l'entrata, ma ben presto questa nostra lenta sfilata viene interrotta da nonno Peter, mamma e, sopra tutti, Hanna.

Corre incontro a noi urlando i nostri nomi, guarda torva i Generali, riconoscendoli, ma questo non la ferma dal saltarmi in faccio e stringermi forte a se. L'accolgo, perché mi rendo conto che è colei che mi è mancata più di tutti, colei in cui ripongo tutto il mio amore senza paura di essere delusa o non ricambiata.

"Mamma!" Urla affogando la testa nel mio collo ed abbracciandomi stretta a se mentre la sollevo da terra e volteggio con lei in braccio.

"La mia Hanna. La mia piccola, bellissima, Hanna." Sussurro mentre la tengo stretta e le lascio vari baci sul viso e sui capelli.

"Sei tornata! Sei tornata di nuovo." Sorride mentre si allontana quanto basta per guardarmi il volto. Sorride, un sorriso dolce e il più sincero che io abbia visto da un po' di tempo a questa parte, dall'ultima volta che l'ho vista ad essere sincera.

"Certo che sono tornata." E la stringo di nuovo. "Come stai piccolina? Hai fatto la brava?" Ridacchio stanca mentre sento mamma avvolgermi in un abbraccio quando ancora tengo in braccio la bambina. "Ciao mamma." Sussurro mentre affogo il viso sulla sua spalla.

Quando si allontana ha il viso in lacrime, si passa una manica sul volto e poi mi guarda ancora. "Oh.. Sono così felice che tu sia tornata, così felice che siano riusciti a riportati indietro." E mi fa una carezza sulla spalla. "Oh, come sono felice. Vieni dentro.. Sarete stanchi." E sorride verso gli altri.

"Ciao nonno." Sorrido mentre abbraccio anche lui quando Hanna corre in braccio ad Harry.

"Oh, la mia Skylar. Hai il compito di dirmi tutto lo sai questo?!" Sussurra nel nostro abbraccio. "Mi dispiace non essere riuscito a tenerti qui con noi."

"Non autocommiserarti nonno, hai fatto quello che potevi, e tutto si è risolto al meglio." E sorrido ancora.

Ci incamminiamo verso casa e, quando siamo dentro, trovo tutti lì, e per la prima volta mi sento davvero al sicuro, ritornata al posto a chi davvero appartengo. Penso solo ad una cosa: al fatto che adesso non ho più dubbi. Non posso lasciare ne i ragazzi ne Harry nella situazione in cui sono, hanno bisogno di me, ma sopratutto io ho bisogno di loro per riuscire a proteggere tutto questo, tutto quello in cui credo e tutto quello che amo.

"Sky!" Esclama mio padre e, cogliendomi davvero alla sprovvista, mi attira in un abbraccio confuso, che non sa nemmeno lui il perché del suo gesto. Sorrido, stanca ma felice.

Serviva proprio una disgrazia per riuscire a farci capire che, nonostante tutto, ci vogliamo bene?

"Ciao papà."

"Sono così immensamente felice di rivederti, così sollevato di saperti tutta intera. Non sai quanta pena ci siamo dati." E mi prende il viso tra le mani per poter lasciare un bacio sulla fronte. "Bentornata tesoro."

Mi tolgo il mantello e lo lascio da parte mentre accorro ad abbracciare Jillian che mi osserva con occhi lucidi.

"Hey.." La saluto mentre si mette a piangere sulla mia spalla. "Va tutto bene. Stai male?" Chiedo preoccupata.

"Vorrei poterti parlare, domani o quando ti sarai riposata come si deve. Ma sto bene. Sono così felice di rivederti Sky." E mi stringe di più a se.

"Certo che ho tempo, bellissima." E le lascio un bacio sulla guancia. "Tutto il tempo che vuoi." un bacio sull'altra guancia.

"Sono lieto di rivedervi miei cari, davvero lieto. Siete la visione più bella che mi sia capitata davanti da tanto tempo." Sorride nonna Orfelia con le lacrime agli occhi. "Avrete di sicuro fame."

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