Harry's POV
Il fatto è che le cose cambiano, e mai, mai, come in questo momento mi è stato più palese. Ho passato una vita convinto di essere pronto a tutto, forgiato dal tempo e dalla cattiva sorte che mi ha perseguitato da quando ero piccolo. Ma non si è mai pronti a tutto. Puoi essere anche un randagio, un po' come me, ma non ti abituerai mai alla solitudine, al vuoto che lascia in te la felicità.È quella sensazione bastarda e stranissima di quando ti accorgi che non cercavi la felicità non perché non ci credevi, ma perché ti rendi conto, solo dopo averla persa, che era già lì con te.
Con questo, mentre fisso il cielo buio dal molo dello Sheol, penso alle stelle che stanno lassù, alla sigaretta che mi muore tra le labbra, a Sean sottoterra e alla mia vigliaccheria.. Si vigliaccheria.
Ho visto Skylar salire sulla macchina di suo nonno ed andare via. Dopo essermi stata accanto per più di un'ora e mezzo senza dire una parola, solo ascoltandomi pingere, se n'è andata. Senza chiedermi se seriamente io l'ami o meno.. Senza chiedermi perché mi fossi comportato come pezzo di merda idiota e narcisista per tutto questo tempo.. Mi ha sopportato, forse per l'ultima volta, prima di andarsene senza nemmeno guardarmi. Speravo che si comportasse così, che non mi cercasse prima di partire, perché, nel caso l'avesse fatto, sarebbe stato fin troppo orribile per me accorgermi di tutti gli sbagli che ho commesso con lei.
Così l'ho lasciata andare, non ero nemmeno presente quando stava salutando Ginger e Jay ed Arthur e tutto gli altri.. Ma la guardavo di nascosto, da un punto dal quale lei non vedeva me ma io vedevo lei. L'ho vista esitare per un attimo, guardarsi attorno, ma non ha fatto il mio nome.
Così eccomi qui, con il nulla tra le mani e nella testa solo l'immagine di lei.. Delle cose che so avrei dovuto dirle, ma che mi tengo per me.
"È possibile starti accanto senza che tu rischi di staccarmi le palle?" Ridacchia Jayden sedendosi accanto a me e sdraiandosi sul molo affianco al sottoscritto.
"Anche io vorrei essere inclusa in questo quadro triste. Non voglio restare sola." Si aggrega la voce dolce di Ginger che si sdraia, accanto a me, dalla parte opposta di Jayden, e fissa anche lei il cielo.
"Mi dispiace per come sono andate le cose." Sussurro con la sigaretta tra le labbra mentre cerco di convincermi che la mia solitudine non è così acuta.
"Dispiace anche a noi." Sussurra Jayden. "Ma era così che doveva andare... Siamo troppo piccoli per combattere contro il fato."
"Hai appena rubato la frase della professoressa Judith, non ti senti uno schifo?!" Lo fa ridacchiare Ginger.
"Siamo solo noi tre adesso." Continuo pensieroso. "Spero proprio che voi due non siate incazzati con me per come mi sono comportato.."
"Per come ti sei comportato?" Chiede Ginger. "Harry.. Non l'hai mica ucciso tu Sean."
"Non in pratica ma.."
"Oh sta zitto e smetti di fare il coglione, ok?" Alza la voce Jay. "Sei proprio una testa di cazzo egoista tu. Sean è morto per quello in cui credeva, e credeva. Si è comportato da amico, da fratello, da Custode addirittura, pur di preservare la tua mente geniale che ci ha già fatto abbattere due centrali!" E mi dà un pugno scherzoso sul petto.
"Si, ma non è più lo stesso.. Ve ne siete resi conto anche voi." Sussurro mentre espello del fumo.
"E cosa ti aspettavi? Che le cose restassero immutate dall'inizio alla fine? Andiamo.. Certo, nessuno di noi si aspettava che Sean finisse così, o che Gwen fosse una sporca traditrice, ma tutti sapevamo che qualcosa sarebbe accaduto prima o poi.. È questa la tua parte debole Harry, guardare sempre e solo positivamente tutto quanto." Sussurra Ginger malinconica.

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Sheol 2
FanfictionIn un altro giorno tutto questo sarebbe stato più giusto, sarebbe stata una vita meno sporca e mediocre.. Ti avrei resa felice e ti avrei baciato le mani quantunque mi avessero stretto, per evitarmi cadute; ti avrei chiesto comunque di combattere, s...