Sheol 2

Capitolo 68

(A.n. Obbligatorio leggere ascoltando:
Castle - Halsey
River - Bishop
You&Me - Disclosure (Flume Remix)
Parecchie ragazze mi hanno chiesto informazioni più dettagliate sulla fine di Sheol e cose simili. Per adesso mi sento di dirvi solo che ogni cosa verrà spiegata a suo tempo, vorrei solo che voi vi godeste la storia che ancora è in corso. Un bacio enorme xx)

Sposto alcune delle ciocche della frangetta in modo che la mia visuale non sia occupata. Mi servono tutti i sensi, anche quello che alla distruzione della centrale di New Castle mi comandava di distruggere la pietra per riuscire a mettere fine alla creazione di mutati.

Ad ogni mascherina è stata apportata una modifica la quale consiste nell'aggiunta di una microtelecamera quasi invisibile che si trova in mezzo alle fessure per gli occhi, più precisamente nello spazio tra il naso e la fronte. Siamo dotai di un micro-cip dal quale attivare la telecamera. Questo andrà fatto quando saremo di fronte a Snyder e quando il suo patetico gioco di potere avrà avuto fine.

Io ed Harry camminiamo a braccetto per i corridoi. Nascondiamo sotto i vestiti eleganti l'ansia, l'adrenalina, la voglia di fare e la sete di sangue. Ci passano accanto persone incuriosite, ma nessuno ci presta parecchia attenzione. A dire il vero Harry non riescono nemmeno a vederlo in faccia, visto quanto è calata la visiera del cappello. Tenermi al suo braccio mi fa sentire protetta e al sicuro, adesso che so chi è e cosa è stato, ancora di più. Gli occhi dei mutati si fermano sopratutto su di me a dire il vero, perché non era nell'etichetta di stasera presentarsi in maschera. Per Arthur è stato già rischioso indire questa serata, se la rendeva anche in maschera allora si sarebbe scavato la fossa da solo.
Più sfilo tra gli occhi dei mutati e più mi rendo conto che non ci fermano solo perché hanno avuto chiara descrizione di me: capelli lunghi e rossi, ondulati, pelle bianca..

Adesso, forse la costituzione è la stessa ma non si può certo dire lo stesso dei capelli, e la mia pelle bianca? Oh.. queste brutte venature attorno agli occhi e alla bocca non devono aiutare ad identificarmi.

Ero preoccupata quando abbiamo finito di mettere a punto il piano dal fatto che le mani di Harry sarebbero state scoperte e mettere dei guanti sarebbe stato troppo. Adesso sono bluastre, come sempre da quando la pietra è stata distrutta infrangendo il legame che ci teneva uniti, almeno all'apparenza.
Ringrazio chiunque ci stia guidando da lassù per il fatto che la sala dove il ricevimento avrà luogo è organizzata in modo da avere una serie di tavoli, drappi, pista da ballo.. l'unica cosa diversa dal ballo a cui partecipai tempo addietro, sempre con Harry, e dove vidi i miei nonni per la prima volta da quando ero andata alla Douglas, è la luce, che qui è blu e rende l'idea di essere immersi nell'Universo e di essere una stella. Mi rendo conto che entrami i balli sono stati organizzati da Snyder adesso che ci penso.. e non è cambiato poi molto.
A parte la luce, per l'appunto.

"Le tue mani saranno al sicuro." ridacchio nervosa, siccome mostrarmi impassibile metterebbe a disagio persone che vanno tenute tranquille sull'identità di tutti.

I mutati sembrano troppo preoccupati a controllare le entrate e le uscite. Non si rendono conto che i nemici sono tra di loro. Non si rendono conto che ci stanno servendo e riverendo.

Io ed Harry attraversiamo la stanza in silenzio, qualche volta sorridiamo, facciamo qualche cenno di saluto, assumiamo un atteggiamento importante agli occhi dei mutati, e poi andiamo ad occupare un tavolo che è marginale. Non ci sono i nostri nomi scritti sopra, i nostri nomi non saranno da nessuna parte, visto che siamo stati messi, maleducatamente, da parte.

Harry, una volta seduto, sposta la manica della giacca per riuscire a vedere l'orario. "Ok. Dovrebbe essere nei dintorni.." sussurra alzando lo sguardo per incontrare quello che stiamo cercando. La nostra parte del piano.