Capitolo 32

14K 996 84
                                    

(A.n. Obbligatorio leggere il capitolo che segue ascoltando:
No Hero - Elisa
Faded- Alan Walker
Hymn for the weekend - Coldplay
spero il capitolo vi piaccia, votate e commentate, mi raccomando. Un bacione! xx)

Mi dondolo, avanti ed indietro, la fronte appoggiata alla stoffa morbida del divano in raso, seduta sui talloni mentre tengo la pancia con entrambe le mani.
Le torture di Gwen per fortuna sono cessate, assieme alle sue visite. Cosa per la quale sono molto molto felice.. Ma quel dannato veleno..

Le medicine che mi ha procurato Zayn servono fino ad un certo punto, fanno cessare il dolore per un paio d'ore, ma poi ritorna: come se le ferite fossero intrise così tanto di veleno che non possono essere mai più guarite.

Il continuo dolore continua a tenere i miei occhi lucidi, e, in momenti come questi, particolarmente dolenti, sento delle calde lacrime traversarmi le guance. Non voglio che qualcuno entri e mi trovi così. Nessuno qui dentro mi ha vista piangere, lo faccio di notte, per non mostrarmi debole a nessuno.

Snyder non ha più fatto visite per fortuna.

Tre giorni, ecco quanto è passato. E sembra un'eternità. Vorrei poter parlare con Harry, mi manca adesso così tanto che, non m'importa cosa pensa di me, vorrei solo poterlo abbracciare forte, perdermi in tutto quello che è e nascondermi nella sua ombra, al sicuro da tutto e tutti. Tiro su con il naso mentre tolgo le mani dalla pancia e le guardo: sono insanguinate, causa le ferite che di volta in volta si riaprono. Soffoco un singhiozzo, mordo le labbra e guardo le mani tremarmi mentre fermo il mio dondolio per potermi concentrare sul dolore. Come se accoglierlo fosse l'unico modo per scacciarlo.

"Oh Dio.." Sussurro mentre le mie mani continuano a tremare implacabili.. I miei vestiti sono lerci, insanguinati, sporchi nel peggiore dei modi..

Posso vedere il petto alzarsi ed abbassarsi velocemente mentre appoggio la fronte di nuovo alla stoffa e tiro su con il naso. Voglio andare via.. non posso più restare qui dentro, mi sento soffocare, morire di dolore, di cose raccapriccianti che nemmeno mi sento in grado di descrivere. Guardare tutti questi libri mi fa sentire impotente.. le loro parole mi soffocano.

La porta viene aperta, non come di solito accade, ovvero in modo netto: ma piano, come se la persona al di là di essa avesse timore ad entrare.

Ti prego non lei.. non Gwen. Lo ha detto Snyder stesso che non sarebbe tornata..

"Intoccabile.." Sussurra una voce alle mie spalle dopo che piccoli passi si sono fatti coraggiosamente avanti. È una voce di donna, una voce esile eppure famigliare, come se l'avessi sentita troppo poco per riconoscerne la fonte, ma abbastanza spesso per sapere che appartiene a qualcuno che ho già visto.

Tiro su con il naso e mi passo il dorso della mano sul l'occhio destro per asciugarlo dalle lacrime.

"Oh, per Dio, come si possono ridurre in questo stato le persone?!" E nomina di nuovo un Dio che, se c'è, si sta godendo uno spettacolo orribile senza rendere giustizia. Poi una mano delicata si appoggia sulla mia spalla e la stringe leggermente. Soffoco il più possibile i miei singhiozzi ma non vi riesco come vorrei.

"La prego, signorina, mi guardi." Sussurra ancora la donna mentre stringe entrambe le mie spalle.

Scuoto leggermente la testa. Chiunque sia, se si trova in questo posto, e non è uno dei Generali, non merita la mia attenzione e tantomeno la mia fiducia.

Sheol 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora