Harry's POV
Non posso guardarla direttamente, siccome ci sono tre alberi di fronte a quello dietro al quale mi sto nascondendo, ma posso osservare benissimo le facce di Ginger e Jayden che la vedono chiaramente.
Sembrano due lenzuoli bianchi, tanto sono cadaverici in viso. Hanno una colorazione pallida pallida, e non so dire se perché sono sorpresi del fatto che avessi ragione sul fatto 'Skylar è viva basta solo trovarla' o se per qualcosa di diverso che io non attenderò molto ancora a scoprire.
"Rebecca ha fatto da mangiare, muoviti, non ti aspetteremo molto ancora prima di mangiare." ridacchia. Ma se è viva, se è in forma come la sua voce proclama, perché è rimasta qui? Come minimo, la Sky che conoscevo, avrebbe smosso mari e monti per ritrovarmi, per ritrovare tutti i suoi amici e la sua bambina.
Cosa potrà mai essere successo di così grave da portarla ad un'indifferenza? Non le avranno mica fatto il lavaggio del cervello..
"Io esco.." mimo con le labbra ai due biondi che continuano a fissarmi con le pupille piccole piccole e le guance prive di sangue.
"No!" esclama troppo forte Ginger.
"Chi va là?" chiede poi la voce di Hunter. Pronto a guardare nella nostra direzione. Siamo pessimi a mimetizzarci, e su questo non ci piove. Serro gli occhi per un attimo infinitesimale e poi guardo Jayden. Mi fa segno di stare lì, loro usciranno per primi. Non so spiegarmi perché ma accetto di starmene in disparte,inizialmente, e gli faccio un cenno di assenso.
Vedo Ginger e poi Jayden uscire allo scoperto. Hunter, non appena li vede lascia cadere a terra il recipiente pieno d'acqua che aveva tra le mani e spalanca la bocca. Subito si diffonde un silenzio irreale. Nessuno parla, si sentono solo i passi dei due che avanzano. Io riesco a vedere tutto ad eccezione di Skylar, e questa cosa mi sta logorando.
"Jenkins! Sullivan! Che ci fate qui?" chiede Ortiz guardandoli in cagnesco. Se solo esco di qui dovrà guardarsi bene dal cominciare a correre come una lepre perché se lo prendo lo faccio a brandelli.
"Ginger! Jayden! Oh mio Dio! Siete qui!" esclama la voce della ragazza sulla porta e subito dopo vedo lo spicchio di luce proveniente dalla porta diventare prima più scuro e poi più largo e luminoso.
La figura di Sky corre verso i due Generali che la guardano solamente, senza riuscire a dir nulla. Ginger sta sorridendo ed ha gli occhi in lacrime, ma Jayden: lui sembra aver ingoiato qualcosa di orribile, tanto è bianco in faccia; di volta in volta lancia degli sguardi verso il punto in cui mi trovo io, quasi in pena.
La ragazza dai capelli rossi (estremamente più lunghi e cambiati) da principio avvolge le braccia attorno al collo di Ginger e quest'ultima ricambia l'abbraccio come se non vedesse Sky da tempi remoti, o come se pensasse che fosse morta..
"Sei viva." sussurra nell'abbraccio. "Che il Cielo sia lodato, sei viva!" esclama più forte stringendola a se.
"Sono così felice di rivedervi! come mi avete trovata? Oh, sono così felice adesso!" continua e si stacca da Ginger per poter abbracciare allo stesso modo Jayden che sembra distante e terrorizzato. Lei se ne accorge e difatti si allontana guardandolo sofferente.
Solo allora mi accorgo del suo viso, solo allora mi rendo conto che, quello che è accaduto alle mie mani, che continuano ad essere bluastre, è accaduto anche a lei.. Il suo viso, il suo bellissimo viso, adesso è completamente diverso, o quasi. I capillari attorno agli occhi sono tutti lividi e visibili, gli occhi sono lucidi e rossastri e la pupilla al loro interno è estremamente dilatata. Poi la sua pelle continua bianca come sempre, fino a quando non osservo le sue labbra, che si stringono in una linea dura e dritta mentre si volgono a Jayden: anche qui le vene sono molto visibili. Sono come intrise di veleno.. partono dall'essere di un rosso scuro quasi nero al centro per poi diventare di colore normale nella parte più esterna delle labbra.
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Sheol 2
FanficIn un altro giorno tutto questo sarebbe stato più giusto, sarebbe stata una vita meno sporca e mediocre.. Ti avrei resa felice e ti avrei baciato le mani quantunque mi avessero stretto, per evitarmi cadute; ti avrei chiesto comunque di combattere, s...