Capitolo 34

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(A.n. Consigliato vivamente di leggere il capitolo ascoltando in ripetizione:
Faded - Alan Walker {si sto attraversando un periodo 'Faded' haha}
Can't Hold Us- Macklmeore
Ghosttown - Madonna.
Enjoy! xx)

Harry's POV

"Abbiamo bisogno di riuscire ad aprire la porta adesso, o poi sarà troppo tardi! Dove diamine sono gli altri Generali?" Chiede Jayden mentre si passa una mano sulla fronte sudata e sporca.

"E tra poco tutto salterà in aria Harry. Abbiamo un tempo entro il quale agire!" Mi ricorda Ginger mentre continuiamo a spingere la porta invano.

"Serve il codice." Sussurra Niall che corre verso di noi ansante, alle spalle almeno trenta mutati che lo seguono a capo basso, con lo stesso affanno. Quello che rimane della sua truppa.

"Grazie genio del male!" Lo rimprovero per la su stupidità. "A quello ci ero arrivato anche io. Ma dobbiamo entrare e qui non vedo display richiedenti codici." E allargo le braccia per mostrare il mio punto. È tutto una tabula rasa, non c'è assolutamente nulla se non la solita distruzione che siamo soliti seminare quando siamo in posti come questi. L'ammetto: mai uccidere così tanto mi era parso qualcosa di giusto.
Ma sono un fucile carico e pronto a sparare, basta pochissimo per sollecitare il grilletto.

"Si apre solo dall'interno!" Mi urla contro lui. Il suo viso, di solito rilassato e pulito (da perfetto nerd) adesso è stanco, vi sono delle ferite e delle macchie di sangue mutato. Le sue mani da informatico sono lacerate, e un po' di dispiace anche.

"Ok, ci siamo!" Urla Louis correndo. La sua truppa è ancora più magra di quella di Niall, ma c'è.

"Dove diavolo è Liam?" Urlo mentre mi guardo attorno.

"Credimi amico.." Sorride di sbieco Tomlinson mentre si sistema il cappuccio sulla testa. "Te ne accorgerai tra non molto di dov'è. Come mai siamo qui? Non ho firmato nulla in cui acconsentivo a morire qui dentro."

"Tommo, non è il mondo di fare dello spirito. Li senti i lamenti che provengono da dentro? Zayn ha la truppa più vasta: ci saranno di sicuro in parecchi che non gli sono andati dietro nel piano di unirci ad Harry.. Dio, spero solo nel meglio.."

"Liam.." Sussurra Ginger e tutti quanti ci voltiamo verso la centrale, fumante, pronta ad esplodere, per vedere un Liam Payne pieno di graffi, con i vestiti laceri, che cammina in testa a un gruppo che conta almeno cento e passa mutati.
"Cazzo.." Fischietta Horan guardandolo.

"L'avevo detto che ce ne saremo resi conto. Ma adesso dobbiamo entrare là dentro, tirare fuori quegli stronzi e darcela a gambe!" E Louis si mette di fronte a me.

"Non cederà! Devo aprirla da dentro. La Torre è progettata per non far entrare ne uscire nessuno. Dimenticate. E noi, che sappiamo i codici, non possiamo entrare ad immetterli."

"Ma dentro ci sono Zayn e i suoi, perché non aprono loro che i codici li sanno?" Chiede in ansia Jayden.

"Credo che siano un tantino occupati. Non so se intendi quello che voglio dire." Risponde sarcastico Louis mentre Liam mi affianca.

"Lo buttiamo giù. Dobbiamo." Sussurro mentre mi guardo attorno per rendermi conto di quanti siano effettivamente i mutati e quanti di questi misurino più di due metri e pesino più di centocinquanta chili. Ne intravedo subito quattro.

"Voi!" Urlo. "Fate un passo avanti!" Lo fanno, e arrivano ad essermi di fronte. "Jayden, Liam, Louis e Niall.." Chiamo anche loro e subito sono in fila dinanzi a me con i quattro mutati che ho prima chiamato. "Prenderemo a spallate questo dannato portone fino a quando non cadrà a terra. Intesi? Non me ne frega nulla se vi slogate una spalla o se, peggio, ve la rompete del tutto. Noi-dobbiamo-aprire-questa-porta ." Ringhio tra i denti guardando tutti attentamente e poi mi volto verso l'enorme portone di metallo.

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