CAPITOLO 4
-Lù! Non abbiamo niente da mangiare per stasera che ne dici se andiamo al supermercato qui vicino e compriamo qualcosa?-disse Mary appoggiata alla porta della camera da letto.
-Ok.- Ero ancora tutta assonnata. Mi ero appoggiata sul letto solo cinque minuti ricordando quella mattinata e mi ero addormentata.
-Che ne dici se diciamo al tizio che ti accompagnato qua di portarci al supermercato?- disse con un sorriso malizioso. Sbuffai e sorridendo le lanciai un cuscino.
-Hey!- mia cugina saltò sul letto e cominciò a farmi il solletico.
-Ok! Ora basta andiamo!-dissi alzandomi dal letto con l’affanno.
Ci preparammo e uscimmo. Il supermercato stava a pochi passi dalla nostra casa quindi non c’era bisogno di un navigatore o una cartina. Non potevamo perderci!
Entrammo in questo piccolo supermercato. La cosa che amo di questo paese è l’ordine. È sempre così perfettamente sistemato. Ogni prodotto nel proprio scaffale con il proprio prezzo.
-Che ne dici di prendere anche delle buste di patatine? Magari queste al pomodoro.-mi suggerì Mary.
-Si, ma poi prendiamo anche queste al formaggio. Anzi che ne dici anche di questi salatini? Non li avevo mai visti. Oppure questi…-
-Se vabbè ora prendiamo tutto! Io vado un attimo a prendere qualche altro pacco di pasta perché non penso che bastino. Tu intanto deciditi perché non possiamo prendere tutto!- si avviò mentre io ero intenta a prendere la mia più grande decisione! Patatine al formaggio o noccioline? Che gran dilemma! Decisi di prendere le noccioline dato che avevamo preso già le patatine al pomodoro. Cercai Mary. Ma non la trovavo. Non era molto grande il supermercato ma io mi perdo facilmente! Mi giro e mi rigiro e niente!
-Lùù!- Sentii la voce di mia cugina e mi voltai.
-Oh!- Mi cadde il pacco di noccioline dalle mani. Mi accovacciai per prenderlo quando due mani accarezzarono le mie provocando una piccola scossa. Allontanai le mie, dato quel contatto elettrico e guardai il ragazzo che mi porse il pacchetto.
-Harry? Harry!- dissi con un sorriso sfavillante.
-Perché non possiamo incontrarci come due persone normali?- mi aiutò ad alzarmi. In effetti si era ripetuta la stessa e identica situazione di quella mattina.
-Bhà sarà il destino!-facendo spallette e sorridendo. Il suo sorriso era qualcosa di unico e quelle fossette ai lati lo rendevano ancora più affascinante. Per non parlare dei suoi occhi vispi e profondi. Anche se il suo sguardo ti faceva imbarazzare era impossibile guardare quelle iridi verdi.
-Lù, ho preso quest’altro tipo di spaghetti, ti va bene?- Mary mi riportò alla vita reale e accorgendosi di Harry e mi chiese chi fosse. Harry non capiva nulla, io e lei parlavamo in italiano! Dunque feci le presentazioni!
-Mary, lui è Harry, il tizio del passaggio! Harry, Mary, mia cugina, quella che ha preparato quella fantastica colazione!
-oh! Si! Ehm…complimenti Mary. Sei davvero brava a cucinare. È per questo che Niall vuole assolutamente assaggiare la tua cucina! Gli ho raccontato della colazione … sai, voi siete italiane…- si rivolse a me ancora con quel sorrisino malizioso.
-Va bene per me! Allora che ne dite se stasera venite a mangiare da noi?-
Le diedi un pizzico. Non li conoscevamo e già a mangiare a casa nostra? Mary fece una smorfia di dolore ma subito si ricompose.
-eh no! Siete voi le benvenute. Sarete le nostre ospiti.- era felice di quell’incontro. Si vedeva. E gli faceva piacere anche quella cena. E a dirla tutta anche a me, in fondo, piaceva.