Capitolo 16

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CAPITOLO 16

-sei pronta per scoprire cosa hanno fatto quei due a casa mia?- scoppiammo a ridere.

-giusto me ne ero dimenticata!- mi finii di sistemare velocemente e uscimmo di casa.

-Harry, ma ora le tue chiavi ce le ha mia cugina. Come faremmo ad entrare?- gli chiesi perplessa.

-Ho un passaggio segreto.- mi sorrise mostrandomi le sue fossette.

Arrivati a casa sua entrammo per una porta che si trovava alle spalle dell’abitazione. La chiudemmo alle nostre spalle senza far rumore. Controllammo il piano di sotto, ma di loro nessuna traccia. Dunque intuimmo che stavano ancora sopra. Ci venne spontaneo andare dapprima nella camera da letto, ma non li trovammo.

-ma dove sono?- Harry iniziò a preoccuparsi. Mentre io ammiravo la veduta dalla sua stanza. Si vedeva tutto il giardino fiorito con la piscina. Quando mi avvicinai alla grande finestra vidi due sagome a terra stese. Erano Liam e Mary, dormivano abbracciati. Fortunatamente erano vestiti, anche se Liam era a dorso nudo. Feci segno ad Harry di avvicinarsi. E quando li vide iniziò a ridere, ma io subito lo ammonì. Li avevamo già interrotti una volta. Non volevo che poi lo avrebbero fatto a noi.  Anche se comunque non riuscivo a ben capire perché mi interessava ciò che faceva Mary con Liam. Forse mi divertiva. Harry mi abbracciò, incrociando le sue lunga braccia in vita e appoggiò il mento sulla mia spalla.

-vedi? Anche loro si amano. Ma noi di più.- mi baciò il collo, sotto l’orecchio. Ma ad un tratto suonò il telefono di Harry. Ci guardammo terrorizzati, mentre Mary si muoveva lentamente su Liam. A quel punto scappammo giù. Una volta arrivati in cucina, Harry rispose al telefono. Nel frattempo chiusi la porta. Misi le mie spalle contro il legno ricordando di quella sera, quando impastammo la pizza, di quando diventammo bianchi, della corsa, del bacio sotto la pioggia in giardino. Fu la serata più importante della mia vita. Harry interruppe i miei pensieri.

-era Louis! Ci ha invitati a casa sua stasera. Dice che deve dirci una cosa importante.- era strano, forse preoccupato. Sapevo che lui e Louis si dicevano tutto, forse quella notizia lo rimase spiazzato.

Mi avvicinai a lui. gli misi le braccia attorno al collo. Lui mi sorrise.

-che ne dici di fare un’altra pizza?- sorridemmo. Mi aveva letta nel pensiero.

-è stata la pizza più buona della mia vita- continuò.

-magari un giorno.-  ci baciammo.

Mi prese per i fianchi e mi fece sedere sul tavolo. Allargò leggermente le mie gambe, posizionandosi tra esse, per avvicinarsi di più a me,baciandomi. Le nostre lingue si incrociarono danzando. Ma non fu il solito bacio, quello dolce, quello delicato. No, fu un bacio più appassionante. Eravamo consapevoli che era rimasto poco tempo per vederci. Sfortunatamente fummo interrotti da alcuni passi e dalle risate di quei due. La porta si aprì e vedemmo Liam che abbracciava Mary in vita. Si meravigliarono quando ci videro e scoppiammo a ridere.

-ok, che ne dite se andiamo a fare colazione fuori?- propose Harry. Accettarono e uscimmo di casa.

-Allora andiamo?- Harry mi interruppe mentre parlavo con Liam. Era davvero un ragazzo molto dolce.

-si, veniamo.- entrammo in macchina di Harry e accesi la radio.

-Harry, ha chiamato anche a te Louis?- chiese Liam.

-si. Era strano però. Non lo hai notato anche tu?-

-secondo te, sarà successo qualcosa?- rispose Liam.

Mi intromisi nel loro discorso.

-secondo me non è successo niente di grave poiché altrimenti non dava l’appuntamento oggi pomeriggio ma ora, giusto?- Entrambi acconsentirono.

Arrivammo al bar. Scendemmo dall’auto ed entrammo. Era abbastanza ampio. Harry conosceva senz’altro il proprietario che lo abbracciò dandogli una pacca sulla spalla. Dopodiché ci fece accomodare in un tavolino disparte.

-Cosa ordinate?

-Cappuccino,un cupcake e un succo di mele.- risposi subito.

-A me un bicchiere di latte, una graffa e anche a me un succo di mele.- mi seguì Harry.-

-Bene, allora due cappuccini e cornetti.- rispose Liam dopo essersi confrontato con Mary.

-che farete oggi?- domandò Liam.

-Harry farà la mia guida turistica.- presi la mano di Harry e la strinsi.

-noi, invece andremo al parco giochi. Abbiamo già visitato Londra.- rispose il ragazzo dai occhi miele.

-ecco a voi.- la cameriera pose le nostre colazioni, che iniziammo a consumare.

Alzai il capo e vidi Harry con tutto il muso sporco di zucchero. Mi faceva tenerezza. Iniziai a ridere.

-cosa c’è?- mi guardavano tutti con un’aria stranita.

-Sei tutto sporco di zucchero.- cercava di pulirsi con la lingua facendo delle facce davvero buffe. Non riuscivo a smettere di ridere. Ben presto,però, mi ritrovai con un pezzo graffa in bocca e la faccia tutta sporca di zucchero. Adesso era lui a ridere. Gli altri ci guardavano divertiti. Ma il riccio fu più furbo di me.

-aspetta, ti pulisco io. – vidi Harry prendere un fazzolettino e farmi segno di andare sulle sue gambe. Ubbidii.

-Chiudi gli occhi.- mi disse. continuavo a ridere. eravamo così buffi. Feci come mi disse, ma sulla mia bocca sentì qualcosa di umido, anzi bagnato. Dunque realizzai che non era il fazzolettino bensì la sua lingua.

-Styles!- gridò Liam disgustato.

-oh Harry!.- ora anche Mary era rimasta nauseata da quella scena.

 Ma non ci importava, lui continuava a baciarmi. Ricambiai. Insomma, non volevo un ragazzo sporco di zucchero!

-ok, ora però dovrei lavarmi l’intera faccia, Styles.- sorrise.

Mi feci accompagnare da mia cugina in bagno.

-non immagino ciò che avrete fatto questa notte.-disse ammiccando l’occhio.

Mi bagnai il viso con l’acqua corrente.

-Mary!- la sgridai imbarazzata.

-Oh! Lù si vede da lontano un miglio quella scritta che hai sulla fronte!- mi sorrise maliziosamente.

-Quale scritta?- la guardai stranita.

-“Stanotte ho fatto l’amore con Harry Styles.” È scritto a caratteri cubitali.- scherzò

-Oh Mary è stato grandioso, bellissimo, io …io-

-ti sei innamorata- sospirò.

-Già…forse hai ragione- sorrisi  mordendomi il labbro.

-Sono davvero felice per te. Sei sempre stata scettica riguardo l’amore. Ricordo che rifiutavi qualsiasi avances e ripetevi sempre “Non voglio assolutamente un ragazzo. L’amore non esiste e non fa per me.” Ma poi eccoti qui con quella scritta in fronte, il sorriso da ebete, e gli occhi sognanti.- ridacchiammo.

-chi l’avrebbe mai detto.- sussurrai. Fu più un pensiero ad alta voce che altro. Ci abbracciammo e raggiungemmo i ragazzi.

-Quanto tempo per lavarti il viso. C’ho messo prima io che tu- Harry avvicinò la mia sedia  più a lui, abbracciandomi le spalle.

-Bhè…roba da ragazze.- guardai Mary per intenderci e scoppiammo a ridere.

-Che cosa vi siete dette?- sussurrò al mio orecchio.

-Qualcosa riguardo il mio passato.- lo guardai negli occhi sorridendo. Era bellissimo. Gli occhi verdi, i capelli disordinati, semplicemente unico. A quelle parole aggrottò le ciglia.

-C’è qualcosa che devo sapere?- domandò.

-Harry erano solo delle osservazioni tutto qui.- cercai di sviare la conversazione .

-Lù, Harry, andiamo?- mia cugina ci riportò alla realtà.

-Si certo.- il riccio accanto a me rispose subito facendoci alzare.

-Allora ci vediamo oggi da Louis ragazzi- smanacciò mia cugina.

-D’accordo a stasera- li salutai prima di entrare in auto.

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