Capitolo 43
La mattina vengo svegliata dalla sveglia, così mi faccio coraggio e scendo dal letto. Fa davvero molto freddo. Ancora assonnata e stordita mi dirigo verso il bagno cercando di non sbattere da nessuna parte. Dopodiché scendo giù in cucina. Faccio colazione e dopo salgo su per prepararmi.
-Ma che ore sono?- mormora Harry con gli occhi ancora chiusi.
-Le sei- rispondo aggiustando il collo della camicia.
-Sei già pronta?- si affaccia dalle coperte facendomi vedere appena i suoi occhi.
-Si, devo solo sistemarmi i capelli e il trucco.-
-Ti accompagno,allora- si muove appena.
-No, lascia stare. Non preoccuparti. Prendo la macchina e vado.-
-Sei sicura' Guarda che c'è una bufera di neve in corso.- dice indicando la finestra.
-No, è tutto a posto, Harry.- gli dico e vado in bagno. Quando esco lo vedo con la testa sotto le coperte. Gli lascio un bacio tra i capelli e vado via.
-Ci vediamo più tardi- dico.
-Ciao,amore. A più tardi.- mormora.
La giornata a scuola passa in fretta e non vedo l'ora di tornare a casa.
Risulta essere più piacevole ritornare a casa, in quanto c'è lui ad aspettarmi. Ed è bellissimo entrare in casa, trovando il camino acceso, le luci degli addobbi accese, una musica soft e Harry in cucina a preparare qualcosa. Di solito cucina sempre dolci. E devo ammettere che ci sa fare.
-Mmmm. Che stai preparando?- dico entrando in cucina, una volta che ho messo il cappotto sull'attaccapanni.
-sorpresa.- lo bacio e assaggio l'impasto.
-Sembra pan di spagna, no?- chiedo leccandomi il dito.
-Si, ma non sai cosa voglio fare con questo pan di spagna.- mi sorride malizioso e io lo abbraccio.
-Fa molto freddo fuori.- dico contro le sue spalle.
-Lo so. Ecco perché ti ho acceso il camino.-
-Grazie, amore- mi allungo per un bacio.
-Che ne dici se stasera andiamo un po' in centro a fare una bella passeggiata? Sai mancano pochi giorni a Natale e ci sono anche i mercatini. Vorrei farteli vedere.- sistema l'impasto in un recipiente a forma di piramide e regola il forno.
-Dovrei correggere i compiti, Harry. E poi non dimenticarti il matrimonio di Lou. Dobbiamo comprare qualcosa.- prendo la bottiglia di latte nel frigo e me ne verso un bicchiere.
-Cavolo. Ma quando è?-
-la prossima settimana- mi prendo un biscotto dalla scatola. Amo i biscotti a vaniglia.
-Dovremmo andare a comprare qualcosa.- afferma prima di mangiare il mio biscotto.
-Hey!- lo ammonisco. Si avvicina al mio viso per fare metà con me. Spezzo il biscotto con i denti, sfiorandogli il naso e dopo lo bacio. Amo da impazzire questo suo lato dolce e romantico.
-Facciamo così. Più tardi andremo a comprare qualcosa e nel frattempo che si cuoce il dolce io correggo i compiti. Sono sulla divano nel salotto.- dico e vado via.
-Wow. Non ti avevo vista bene stamattina. Sei andata così vestita a scuola?- mi chiede appoggiandosi al mobile.
-Si, ora però vado a cambiarmi.- gli sorrido.
-Sembri una di quelle professoresse cattive,ma estremamente belle e sexy.- dichiara.
-Smettila- non sopporto quando mi definisce 'sexy', e lui lo sa. Apprezzo che mi chiami 'bella', ma davvero non capisco cosa ho di 'sexy'. Mi muovo come un elefante e non ho modi gentili.