CAPITOLO 30
Fortunatamente la situazione era migliorata. Niall aveva indossato di nuovo la sua polo viola e sedutosi sul divano parlava con Zayn. Amy, Perrie ed Eleonor erano sedute vicine e stavano parlando dei preparativi del matrimonio. Liam e Mary avevano smesso di giocare alla play-station e ora stavano discutendo del più e del meno.
-E Louis?- disse sottovoce Harry al mio fianco.
-Forse sarà in giardino vieni- mi prese per mano e uscimmo. Quando uscimmo essendo ancora pomeriggio potetti vedere meglio tutti i tipi di fiori e piante.
-No! Non ci credo, anche dei piccoli girasoli! Sono i miei preferiti.- dissi sbarrando gli occhi e accarezzando i petali di quei fiori.
-E ci sono anche le rose gialle più in là.- mise le mani incrociate dietro la sua schiena, mentre analizzavo il suo giardino.
-Guarda! Lì c’è la vostra camera da letto.- indicò l’appartamento nostro, accanto al suo.
-Già. Potrò vederti quando ti prendi cura del tuo giardino.- Scoppiò a ridere.
-No, non sono io che si prende cura dei fiori ma il mio giardiniere di fiducia, non ne sarei capace.-
-Guarda!-dissi interrompendolo. In lontananza vidi il corpo di Louis steso sul prato. Forse stava dormendo.
-Lou!- gridò Harry.
-un po’ di dolcezza, per la miseria!- scherzai.
-Louis!- finalmente il ragazzo si svegliò facendo un rumoroso sbadiglio.
-Perché cazzo sei qui?- chiese il riccio ridendo.
-Volevo dormire ma hai visto che casino stavano facendo-
-e invece di andare di sopra sul letto sei venuto in giardino al freddo. Lù ti presento il mio migliore amico.- stavo crepando dalle risate. Harry e Louis continuavano a rotolarsi sul prato come per picchiarsi.
-Ragazzi, io me ne vado perché sono stanca. Dopo tutti quei concerti.- Perrie salutò tutti e con lei andò via anche Zayn. Per quanto poteva sembrare, quel ragazzo non era affatto timido e riservato. Al contrario era molto scherzoso e simpatico, come del resto tutti.
-Anche noi andiamo si è fatto tardi.- Niall si alzò contemporaneamente ad Amy. Erano davvero una bella coppia. Rimanemmo in sette.
-Lù, dovremmo preparare il pan di spagna per la torta di domani sera, ricordi?-bisbigliò mia cugina nell’orecchio.
-Giusto, allora andiamo.- Avvisai Harry, che rimase molto male. Chissà cosa aveva in mente per quella serata.
-Lù allora mi aiuti?- mi chiese mia cugina indossando il grembiule
-Si certo!- sorrisi. Dopo un’ora circa andammo a letto, ma come potevo dormire sapendo che a pochi metri c’era il mio Harry? Così scavalcai la staccionata ed entrai per la porta posteriore. Era tutto buio in casa. Salì silenziosamente le scale, per arrivare alla camera di Harry. La televisione era accesa, ma lui stava dormendo con il telecomando in mano e la testa chinata in avanti. Sembrava mio nonno. Mi misi sotto le coperte delicatamente. Gli stampai un bacio leggero sulla guancia e mi accomodai per dormire. Dopo pochi minuti sentii una mano salire e scendere sulla mia schiena. Il suo viso urtò contro il mio per poi distendersi per bene al mio fianco. Mi strinse a se e sospirando si addormentò.
La mattina seguente mi svegliai tra le sue braccia calde. Mi appisolai ancora un po’ quando sentii il suo tocco sui miei capelli.
-Lù, lo so che sei sveglia, è inutile che fingi.- sussurrò al mio orecchio, per poi baciarmi scendendo sul collo. Sorrisi.
-Ne ero sicuro.- affermò.
-Good morning love- avevo ancora gli occhi chiusi.
-Good morning sunshine- continuò ad accarezzarmi i capelli.
-Lùùù scendi che dobbiamo andare in centro per vedere qualche pasticceria.- urlò mia cugina. Sbuffammo.
-Ma come ha fatto ad entrare?- si chiese il riccio.
-Le ho detto della porta del retro. Scusami.- lo abbracciai.
- ti perdonerò solo se stasera passeremo la notte insieme. Ho in mente una serata romantica.- sorrise.
-Ma si farà tardi. stasera c’è il compleanno di Liam.-
-Lùùù, dai che è tardi! non costringermi a venire sopra. Non voglio sapere cosa avete fatto tu ed Harry- scherzò. Scoppiammo a ridere. poi scendemmo.
-Non abbiamo fatto niente, per tua informazione- sottolineò Harry rivolgendosi a mia cugina, sorridendo.
- Non eri dovuto a precisare. Non voglio sapere della vostra vita sessuale..- continuò a ridere, fissandomi. Facemmo velocemente colazione per poi uscimmo. Fuori casa c’era Louis.
-E tu che ci fai qui? Non sei impegnato col matrimonio?- domandò Mary.
-Giusto per questo mi serve Harry. Mentre voi farete le vostre cose, noi faremo le nostre.-
Entrammo in una pasticceria che non fu disposta ad accettare il desiderio di mia cugina. Il proprietario continuava a ripetere che era impossibile realizzare quella statuetta in quanto era troppo tardi. Girammo altre tre o quattro pasticcerie finché non trovammo quella giusta.
-Sarà pronta per le cinque di oggi pomeriggio.- disse il proprietario. Un uomo abbastanza anziano.
Decidemmo di raggiungere i ragazzi e ci incontrammo nei giardinetti.
-Allora? Come è andata?- chiese mia cugina.
-Bene, a parte il fatto quando Harry per far colpo sulla cassiera è scivolato per terra.- rideva come un matto.
-Volevi fare colpo sulla cassiera?- gridai.
-No! Non è vero, la stavo solo guardando!- rispose sulla difensiva.
-Oh vaffanculo, Styles!- si, forse me l’ero presa un po’ troppo. Ma la cosa che odio di più è quando gli uomini guardano altre donne con interesse quando sono già fidanzati.
Quando ritornammo a casa Louis ed Harry andarono nell’appartamento del riccio, mentre noi in quello accanto. Finimmo di preparare la torta poi Mary iniziò a fare la doccia. Nel frattempo Harry e Louis andarono a ritirare la statuetta di pasta di zucchero in pasticceria. La portarono a casa e la posizionai sulla torta. Quando mia cugina uscì dal bagno rimase esterrefatta. Avevamo preparato davvero una bella torta. E poi erano davvero venuti bene loro due. Quando arrivò sera, poi, ci preparammo per uscire. Mia cugina era entusiasta ed eccitata, io invece non parlavo con Harry dal pomeriggio.
La festa si svolse a casa di Liam. Una villa enorme e ben arredata. C’erano un sacco di ragazzi tutti della stessa età circa. Mary mi presentò Andy, il migliore amico del festeggiato. Era un ragazzo molto alto e muscoloso. Portava i capelli biondi e lunghi. Gli occhi erano castani e aveva un accenno di barba. Era molto simpatico e divertente. Ma tra quella folla riuscii a riconoscere un uomo. Appena mi vide si avvicinò a me.
-Hey, come va? Ti ho mandato milioni di messaggi.- era Chris. Ma che ci faceva li?
-Oh! Scusami ma non ho avuto nemmeno il tempo di risponderti. Scusami- sorrisi. In effetti stavo iniziando ad ignorare ogni suo messaggio. Appena arrivava lo cancellavo. Non volevo avere problemi con Harry.
-Ma che ci fai qui?- chiesi. La musica era molto alta e così alzai la voce.
-Oh! Il mio amico, che è un amico dell’amico di Liam, mi ha portato a questa festa.-
-Wow.- risi.
-Buonasera. - si intromise Harry quasi nascondendomi dietro di lui. Chris lo salutò amichevolmente, ma già sapevo le intenzioni di Harry. Ero ancora arrabbiata con lui, per quanto successo con quella commessa, ma la verità è che non potevo stare zitta in quella situazione.
-Lui è Christopher quel ragazzo del parco. Chris, Harry.- Feci le presentazioni sperando che Harry non si innervosisse troppo. Il suo sguardo lo stava quasi disintegrando.
-Lù, vieni ad aiutarmi.- mia cugina mi trascinò con lei e pregai affinché non ci fossero risse.
-Allora al mio via dici al dj di mettere la musica di “buon compleanno”, e poi il video.- obbedii ai suoi comandi. Mi posizionai affianco al dj, mettendomi le cuffie e immedesimandomi nei suoi gesti e movimenti. Sicuramente ridicola. Mary mi fece segno con le mani e subito ordinai al dj di stoppare quella musica e di agganciare con la canzone di Mary. Tutti si fermarono. Mary, aiutata da Andy, portava la sua torta sul grande tavolo al centro della stanza. Liam si fece avanti sorpreso. Abbracciò dapprima Andy. E poi mia cugina. In quel preciso momento partì il video che facemmo uno di quei giorni che eravamo sole a Londra. Io e mia cugina lo girammo dinanzi il Bing Bang, da cui tutto ebbe inizio.
-Ciao Liam! Si sono Lucia, la cugina di Mary, prima di tutto volevo salutarti e augurarti buon compleanno, poi volevo salutare il mio Harry. Ciao Amore! E poi volevo dirti che questo video lo abbiam…-mi sentivo in imbarazzo guardando quel video. Vidi Harry da lontano, sorridere.
-Guarda che non è il tuo video ma il mio! Ok. Ciao Liam, sono Mary. Anche io volevo augurarti un buon compleanno, anche perché questo è il primo che festeggi insieme a me. Ecco io volevo solo dirti, che grazie a te, ho conosciuto l’amore e ne sono davvero felice. Sei l’uomo che ogni donna vorrebbe avere, gentile, romantico, premuroso, con un sorriso stupendo. E per questo, non nascondo che, mi vanto di averti. Da quanto ti ho conosciuto la mia vita è migliorata. Sono sempre felice, tutti i giorni, 24 h su 24. io ti ringrazio di rendermi così felice, di ascoltarmi, di proteggermi, di amarmi. E Scusami se a volte sono testarda e mi comporto come una bambina capricciosa, o mi innervosisco facilmente. Ma io ti amo!Ecco, io e Lù abbiamo preparato questa torta per te, perché so che ci tieni alle torte e ho voluto preparartela personalmente per dimostrarti tutto il mio amore per te. Tu per me sei davvero importante e potrei dirtelo per altre milioni di volte finché non mi mancherà la voce. Ora però vai andiamo a mangiare quella splendida torta italiana. Grazie di tutto Liam. Buon compleanno Amore mio!-Ciao Liam! Buon compleanno- i miei saluti scherzosi chiusero il video.
Partirono subito dei sonori applausi. Al centro della stanza c’erano Liam e Mary abbracciati e avevano gli occhi lucidi. Anche io mi ero commossa a quella scena. Sono una persona molto sensibile. Come piango così rido. Nel senso che ho sia la lacrima che la risata facile. Abbracciai mia cugina in lacrime, commossa, felice. Eleanor e Louis quella sera non vennero dato che erano stanchi della giornata. I preparativi per i matrimoni erano stressanti.
Stavo parlando con mia cugina e Liam quando mi sentii stringere le spalle.
-Vieni con me- riconobbi la sua voce roca e accarezzandomi il braccio sinistro prese la mia mano delicatamente e la strinse prima di portarmi con se.
-Lù!- urlò Chris mentre scappavamo dalla porta. Ero furiosa per quello che stava facendo. Come poteva trascinarmi via in quel modo?
-Harry! Lasciami! Dove mi stai portando?- Harry continuava a trascinarmi verso la macchina. Aprì lo sportello del passeggero ed entrai.
-Ti avevo promesso una serata romantica. Me e te.- mi lasciò un tenero bacio in fronte e chiuse lo sportello. Ero così confusa ma dovevo ammettere che mi mancava molto, anche quei suoi gesti un po’ rudi.
Bloccò la mia mano che stava inserendo un nuovo cd nel suo stereo.
-No, questa volta scelgo io. - prese un cd e lo infilò dentro. Poi prese un foulard e mi ordinò di voltarmi. Obbedii e sistemo quello sui miei occhi.
-Ma dove stiamo andando?- sorrisi.
-Fidati.- accennò con la sua voce calda. Quella benda era scura. Non potevo vedere assolutamente niente ma quel modo fece si che mi concentrassi sulle parole delle canzoni. Erano le solite canzoni d’amore, ma sinceramente, non le avevo mai ascoltate…o si.
-Ecco siamo arrivati, non muoverti.- appena aprii la porta sentii l’odore di campo, di fiori.
-Dove siamo?- chiesi sorridendo.
-sei pronta?- aveva le sue mani sui miei occhi. Feci accenno con la testa e mi slegò la benda. Il paesaggio era meraviglioso. Era un campo verde e qui e lì c’erano dei fiorellini. Più avanti a noi c’erano un piccolo fiume. Su di questo c’erano un ponte di legno illuminato da candele. La luna e le stelle incorniciavano quel posto. Rimasi senza parole.
-Ti va di passare la notte con me, qui?- Harry mi strinse per i fianchi e appoggiò la sua testa sulla mia spalla. Ero troppo sorpresa e felice per rispondere così mi limitai a scuotere la testa in senso di approvazione. Mi prese per mano e mi portò sul ponte. Il tragitto era segnato con dei petali di rose gialle e rosse e c’erano delle candele sul ponte sparse qua e là.
-Harry è bellissimo.- non smettevo di sorridere. Ero così felice. Certo che sapeva farsi perdonare.
Il sentiero portava ad una capanna di lenzuola che si trovava sotto un salice maestoso. La guardai accigliata rivolgendomi ad Harry che sorrise e mi porto dentro questa. Non so cosa fece il riccio, ma ad un tratto la capanna fu illuminata da tante piccole luci che si trovavano attorno. Rimasi senza parole.
-Puoi sederti, se vuoi.- mi disse accomodandosi e prendendo dei vassoi.
-Ho cucinato dei cupcakes e qui ci sono delle fragole, della cioccolata e la panna spray.- mi sorrise mostrandomi le sue adorabili fossette e mi resi conto davvero che mi era mancato tantissimo. Presi il suo viso tra le mani e lo baciai con foga. Una sua mano strisciò verso il mio fondoschiena avvicinandomi di più a lui.
-Andiamo a vedere le stelle.- dissi sorridente prendendo la sua mano e avviandoci fuori.
Sistemò una coperta ampia sul prato e prese i dolci. Ci sedemmo come degli indiani e alzai la testa verso il cielo.
-Quante stelle.- dissi prima di farmi imboccare. Amavo le fragole con la cioccolata e la panna.
-Già, c’è anche la luna piena.- afferma il ragazzo leccandosi il pollice sporco ancora di cioccolata.
-Mia nonna- mi presi una pausa per ingoiare- quando ero piccola mi diceva sempre che la luna piena era il simbolo dell’amore perfetto. In ogni parte del mondo c’erano due innamorati che facevano l’amore, quello vero, quello puro.- Harry mi guardava con un accenno di sorriso, mentre gli raccontavo quella ‘storiella’.
-Io invece sapevo che quando c’era la luna piena c’erano i lupi mannari.- ridemmo come due perfetti imbecilli.
-Non essere così rumoroso, Styles. Finirai per svegliare i lupi mannari.- dissi a voce bassa.
-Hai paura?- si avvicinò a me con un ghigno.
-Oh andiamo. Non sono una bambina che crede ancora a queste cose.- mi stesi portando alla testa due mani e chiudendo gli occhi.
-Ah fai la coraggiosa…eh?- Harry si mise a quattro zampe a fianco a me. Iniziò a fare dei versi come quelli dei cani, ma penso volesse imitare un lupo.
Sentii mordermi leggermente sotto il braccio e saltai sbarrando gli occhi.
-Harry!-
-Scappa se non vuoi che ti sbrani!- mi disse. Velocemente rotolai su me stessa e cercai di alzarmi, ma fu tutto inutile, in quanto ‘il lupo’ mi aveva presa.
-Sei una preda molto semplice da cacciare.- non smettevo di ridere, era così divertente tutto quello.
Stavo bene, per una volta dopo tanto tempo, mi sentivo bene con me stessa.
-Chi ti ha detto che è finita qui?- velocemente mi alzai e rinchiusi nella tenda urlando “Tana!”
-Ma noo- urlò sconfitto Harry mentre ridacchiavo.
-Toc toc- continuò.
-Chi è?- risposi.
-Cappuccetto rosso.- rispose ridendo. Il che fece ridere anche me.
-Non conosco nessun ‘Cappuccetto rosso’. Mi dispiace, non posso far entrare estranei.- sorrisi.
-Toc toc- lo sentii dire con una voce diversa.
-Chi è?- risposi.
-I tre porcellini. C’è un lupo qui fuori che ci vuole sbranare.- fece una voce più acuto, simile a quella dei bambini. Sorrisi e spostai la tenda per vederlo. Stavo per rispondere quando scostò la tenda e mi saltò addosso.
-No Harry!- mi dimenavo sotto di lui urlando e ridendo. Harry continuava a farmi il solletico e iniziava a farmi male la pancia dalle troppe risate. Finalmente, dopo le mie suppliche,smise e ci sdraiammo sfiniti mentre ridacchiavamo ancora un po’. Harry si alzò e mettendosi di lato appoggiò la testa sulla mano e mi guardava fisso sorridendo.
-Vorrei assaggiare i tuoi cupcakes ora.- gli dissi baciandolo sulla punta del naso. Ci sedemmo e iniziammo a mangiare.
-Davvero buoni, Styles.- dissi ancora col boccone in bocca.
-Grazie.- si avvicinò baciandomi.
-Aaah sono piena.- sospirai stendendomi lungo la coperta. Harry si allungò al mio fianco e iniziò a passare le dita sulla mia pancia. Ridacchiai per quel leggero formicolio e vedevo Harry sorridermi.
-Ti amo- sussurrò prima di baciarmi.
-Anche io- mormorai contro le sue labbra.
Quella notte, non fu una normale notte come le altre. Quella notte io e Harry “facemmo l’amore, quello vero, quello puro”*Salve a tuttiiiiii :D Scusate il ritardo ma ho notato che il capitlo precedende non ha avuto nessun commento, dunque...non è piaciuto? Comunque siamo al trentesimo capitolo e vi anticipo che nel prossimo capitolo ci sarà un colpo di scena. Zanzà. Soooo che dite di questo capitolo?
Aspetto vostri commenti. un bacio.
A presto :*