Capitolo 59

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Capitolo 59

Harry e io abbiamo deciso si andare a fare una passeggiata nel parco. Mi piace moltissimo stare a contatto con la natura. È passato un altro mese e domani dovrei andare a controllo dal dottor Gray. In questo mese sono successe così tante cose. La mia famiglia è venuta a trovarmi un paio di volte e mia mamma ha pianto per circa due ore di seguito. Non poteva credere a ciò che era successo. Anne li ha costretti a rimanere a casa sua fin quando non dovevano andarsene, mentre io e Harry siamo ancora qui, uniti, insieme. Il bambino di Gemma sta bene, e tra poco andrà a casa a godersi la sua famiglia. Sembra essere passato molto più tempo e nonostante ciò si notano i segni. La mia pancia è aumentata a vista d’occhio e Harry è sempre più felice. Sembra un bambino a Natale. Dice che deve essere tutto perfetto per l’arrivo del bambino e sta facendo l’impossibile per far continuare i lavori a casa. Ultimamente è stato impegnato per questioni di lavoro, ma è stato via solo per qualche giorno, fortunatamente. Nel frattempo continuiamo a vivere nel mio appartamento, accanto al suo. Devo anche dire che è anche molto più apprensivo, dedicato, dolce. Non che prima non lo sia stato ma adesso si evidenzia di più. Anche se a volte diventa pesante con i suoi troppi ‘divieti’. “Non devi mangiare questo. Non devi fare quello”. Si, è pesante, e spesso finiamo per litigare.

Oggi è davvero una bella giornata qui a Londra. Il sole non si nasconde più dietro le nuvole e mi sento più felice. Ci sediamo ai piedi di un albero e io mi posiziono tra le sue gambe.

-Sai a cosa stavo pensando?- mi dice.

-No, a cosa?- gli chiedo mettendo le mani sulle sue che sono sul mio ventre rigonfio.

-Che dovremmo anche mettere un grosso acquario in casa, così che il bambino guardi i pesciolini.- lo sento sorride e io alzo gli occhi.

-Ma quanto sei scemo.- giro la testa e lo bacio.

-Non pensi sia una bella idea?- mi guarda corrucciato.

-Un’acquario in casa?- lo guardo strana e lui approva.

-Magari non grande. Piccolo.-

-Ma sei impazzito per caso? Non mi piacciono i pesci e quindi niente acquario.- spiego.

-Se non ti piacciono perché li mangi?-

-Perché godo nel vederli morti- scoppio in una risata.

-Sei malvagia.- afferma.

-Io? Nooo- ridiamo.

-Sai invece io a cosa stavo pensando?- lo induco ad accarezzarmi il ventre.

-Mmm a cosa?- mi lascia un bacio sul collo.

-Al nome del bambino. Come dovremmo chiamarlo?- chiedo.

-Non lo so. Non ci avevo pensato.-

-Quali nomi ti piacciono? In generale dico…- gli chiedo.

-Mmmm non lo so.- ride e si gratta il capo.

-A te? Hai un nome preferito?- mi stringe a se.

-No.- ridiamo.

-Allora iniziamo con la A.- sbuffa e posso giurare che sta alzando gli occhi al cielo.

-Allan, Andy,Alexander- dico.

-Si come l’imperatore Alexander- ride. Gli do una gomitata nello stomaco.

-Smettila di ridere sono seria. O il bambino nascerà senza nome- mi lamento.

-Mancano ancora 5 mesi. Ce la faremo a trovare un nome.- mi bacia l’orecchio.

-No invece. Sai che ti dico? perché non andiamo in una libreria e compriamo un libro con tutti i nomi? Ritorniamo a casa e ne scegliamo qualcuno.- prende un gran respiro.

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