Capitolo 60
Non riesco a togliere gli occhi dalla foto dei miei due bambini. Sarò madre di due gemelli, non posso crederci. Harry sembra essere pensieroso ed è molto strano. Dovrebbe abbracciarmi, baciarmi, dirci che ci ama…ma ha deciso di starsene sulle nuvole.
-Dove andiamo?- chiedo entrando in macchina.
-Oh bhè…io…stavo pensando di andare a festeggiare questa magnifica notizia. Che ne dici?- mi sorride finalmente. Gli faccio un cenno positivo col capo e partiamo. Compriamo una bottiglia di champagne e dei dolci. Non so ancora dove stiamo andando ma so che lo scoprirò tra poco, anche perché mi sembra di riconoscere la strada. Fortunatamente è una bella giornata e abbasso il finestrino per godermi la sensazione del vento tra i miei capelli e il mio viso. Ora capisco Baloo.
-Alza il finestrino o prenderai la febbre.- dice.
-Ma che uccello del malaugurio, proprio.- ridacchio.
-Pui ascoltarmi per una volta? Siete in tre ora e non voglio che vi succeda niente.- sembra una donna isterica. Sbuffo alzando gli occhi al cielo e alzo il vetro. Ma un odore mi fa subito sorridere.
-Siamo quasi arrivati.- dice sorridente. Vedo una distesa di acqua sulla mia destra. Mi avvicino ad Harry che intento a guidare, per vedere meglio il mare. Quanto mi manca!Quando ero a Napoli ero solita vederlo quasi tutti i giorni, ora invece è quasi impossibile.
Scendiamo dalla macchina e mi affretto a camminare sulla sabbia. C’è un forte vento, ma non m’importa. Mi siedo con le gambe aperte e guardo il mare appena agitato di fronte a me. So che ho un rapporto strano col mare e con l’acqua, ma mi piace comunque guardarlo.
-Lù- mi urla Harry.
-Hey.- si avvicina e mi accarezza la pancia.
-Dimmi che non è un sogno, che è tutto vero.- mi giro verso di lui con gli occhi lucidi.
-Dimmi che tu sei veramente qui, che tra poco avremmo due bambini e che saremo felici.- Harry mi guarda con aria compassionevole.
-è tutto vero,amore. Siamo io te, e i nostri bambini. E ti prometto che saremo felici come abbiamo sempre desiderato.- mi da un bacio dolce sulle labbra. Mi abbraccia portando la mia testa sul suo petto.
-Perché eri così strano dal dottore?- chiedo.
-Bhè la notizia mi aveva rimasto un po’…spiazzato. Mi ha sorpreso, non lo avevo mai immaginato.-
-Neanche io.- rispondo semplicemente.
-Ma tu guarda un po’. È così grande il nostro amore che invece di un bambino ne ha prodotti due.- ridiamo.
-Che ne dici di festeggiare un po’?- mi chiede staccandosi. Mi aiuta ad alzarmi e andiamo a sederci sul muretto.
-Alla famiglia- facciamo scontrare i nostri bicchieri. Sembriamo essere più rilassati entrambi.
-Davvero sono molto felice. Un maschietto e una femminuccia. Cosa si può desiderare di più dalla vita?- dico mangiando un dolcetto a cioccolato.
-un nome per entrambi- ridacchia.
-Già. Dovremmo pensare a qualcosa. Questi cinque mesi voleranno e dobbiamo essere pronti per il loro arrivo.- lecco le dita.
-il medico ha anche detto che è possibile che nascano un po’ prima. Perciò dovremmo seriamente pensare a qualche nome e in più dovremmo andare a comprare molte più cose e dovremmo cambiare il progetto della casa.- parla come se fosse un uomo di affari.
-Si dovremmo aggiungere una cameretta.- dico bevendo dello champagne.
-Abbassa quel bicchiere!- mi riprende.