Io: io non ti devo proprio niente.
M: ne ho davvero bisogno...
Io: tu mi hai strappato da questo mondo, perchè dovrei aiutarti?
M: era nel tuo destino! Sai meglio di me che noi Dei siamo sotto il fato...
Io: hai tre minuti.
M: allora. Sabato prossimo ci sarà una cena di gran galà lassù.
Io: che festeggiate?
M: un cazzo, le fanno sporadicamente principalmente per illudersi di essere tutti uniti.
Io: ah, comprendo.
M: possiamo portare una persona, ma sicuramente tuo padre te l'avrà accennato.
Io: mi sembra familiare la cosa, ma non saprei.
M: ecco, lui sicuramente porterà te. Io... Volevo portare Katy.
Io: AHAHAHAHAH dimmi chi è il tuo spacciatore, ti prego!
M: ah ah ah.
Io: seriamente, ti fumi qualcosa di pesante. Tu la tratti sempre di merda! Perchè dovrei aiutarti?
M: perchè è il tuo destino.
Io: ognuno sceglie il proprio destino.
M: grande cazzata della società moderna, sappilo.
Io: mmmm. Potrei aiutarti, ma cosa mi tornerebbe indietro?
M: che palle voi Creepy, sempre a chiedere qualcosa.
Io: si. Quindi?
M: cercherò di riappacificarmi con mio fratello.
Io: ottimo. Ma per me?
M: eccheccazzo. Cosa diamine vorresti?
Io: mmmmm.
M: non ho tutta l'eternità.
Io: beh tecnicamente-
M: veloce!
Io: sono troppo buona in realtà, lo faccio solo per Katy e per D, sappilo. Come posso contattarti nel caso?
M: la parte divertente ahahah. In pochi hanno avuto il privilegio di venire da me e riuscire relativamente vivi. Quando ucciderai qualcuno, nel preciso istante in cui spira, concentrati sulla sua anima e sarai da me.
Io: ah ok... Ti farò sapere, ma devi prima dirglielo tu.
M: pff. Ci rivedremo.
Scomparve, lasciandomi l'amaro in bocca.
Pian piano la gente cominciò a scendere, chiedendo caffé a fiumi.
Io: il caffé non vi farà star meglio, non dovevate esagerare.
Jane: shhhhhh, non gridare!
Io: Jane, sto parlando a bassa voce.
Jane: ah...
Zero: ha ragione Clock, voi avete esagerato!
LJ: e quando ricapitava più sennò.
Scese anche EJ, con una 'faccia' sconvolta dalla sera prima.
LJ: ed ecco il festeggiato, che preferirebbe morire piuttosto che rivivere ieri sera.
EJ: non parlatemi, voglio solo dell'acqua.
Guardai Jeff che capì al volo e ricambiò li sguardo d'intesa.
Jeff: CLOCK POTRESTI PASSARMI I PANCAKE?
Io: SI ECCO QUA JEFF!
Feci cadere un piatto che si ruppe in mille pezzi facendo un casino atroce.
Io: OH NO! CHE PECCATO!
EJ: BASTA! Ho capito, me la prendo da solo.
Battei la mano di Jeff e cominciammo a ridere.
EJ: maturi furia...
Eravamo tutti, anche se le conversazioni erano più mugugni incomprensibili quel giorno.
Quindi, decisi di attaccare bottone con Katy.
Io: ah, sabato prossimo non credo di esserci. Sarò ad una cena di gala lassù. Sai Katy, dovresti venire anche tu! Saresti perfetta con M.
Katy: scherzi spero.
Io: no davvero! Credo sarebbe contento di farsi accompagnare da te. Pensa poi che figurone D e M con noi come accompagnatrici, combo!
Liu: c'è lo sciroppo d'acero?
Katy: davvero?
Io: ne sono convintissima! Dovresti proporglielo.
Liu: lo sciroppo d'acero?
LJ: sarebbe anche un modo carino per ricongiungersi.
Toby: dovrebbe iniziare a fare il padre, credo sarebbe ottimo come inizio.
Zero: e poi andare lassù è fantastico!
Nina: ma soprattutto è un gran galà! Cioé quando può ricapitsrti un gran galà?!
Jane: sfoggiare un ne vestito...
Liu: lo sciroppo d'acero...
Sofia: mostrare la tua forza morale a Dio! Vedi che smacco poi.
Kagekao: saresti ben vista da tutti.
Io: è una sensazione bellissima, te l'assicuro. Tutti che guardano te, tutti che ti invidiano.
Liu: si! Come mettere lo sciroppo d'acero su questi pancakes secchi!
Hoodie: puoi mostrare la tua intelligenza con discorsi sensati.
Masky: e fare il culo a tutte quelle santarelline.
Ben: mangiare il cibo di lassù... Un giorno saprò cucinare quei cazzo di dolci.
EJ: bere cazzo, bere!
Liu: STO CAZZO DI SCIROPPO D'ACERO?!
Tutti ci zittimmo.
Jeff: puoi anche chiedere con più calma, cafone. Tié.
Gli passò il flacone appiccicoso.
Liu: uccidetevi.
Io: quindi?
Rouge: dovresti proprio andare comunque.
Pupp: è figo lassù, musica noiosa, ma figo.
Lucas: tu che puoi andarci non per subire un dannato processo dovresti approfittarne.
Katy: beh, se me lo chiederà accetterò voletieri! Grazie raga.
Io: ora parliamo di cose serie. Sono stati posticipati ben tre matrimoni qui, da non sottovalutare.
Jane: non dirlo a noi.
Io: che si fa?
Off: arriva il festaioloooo. Madonna ragazzi, voi giovani non sapete proprio reggere alcool e qualche canna.
Io: esslo.
Off: comunque, ti vuole Sland piccola. Anche a Pupp, Toby, Masky, Hoodie e Lucasssss.
Io: penso voglia parlarci della situazione attuale. dopo ne riparliamo Jane, ok?
Jane: sisi.
Jeff: non divertitevi troppo.
Io: sparecchiate, pulci.
Noi sei salimmo tranquilli ed entrammo nello studio.
Io: eccoci Sland.
Sland: devo ammettere che non mi sono ancora complimentato per il modo in cui hai gestito la casa e tenuto pulito questo posto. Complimenti davvero Clock, posso davvero fidarmi.
Io: grazie Sland, significa molto per me.
Pupp: di cosa vuoi parlarci?
Sland: come sapete, ora siete i demoni dei miei Proxy. Dovrete averne cura, i Proxy sono essenziali per me, sono come figli.
Toby: emmmm.
Sland: o lo sono davvero. Quindi dovrete consigliarli alla perfezione, dovrete sempre fidarvi del vostro istinto da demone e non farvi prendere dai sentimenti. Mi fido, affido a voi il mio lavoro, i miei poteri e la mia stessa vita. Potete andare, tranne Clock.
Gli altri uscirono, mentre io rimasi lì seduta.
Sland: cosa voleva M?
Io: che convincessi la figli ad andare con lui al Gran Galà lassù. Perchè?
Sland: giusto per sapere. Puoi andare, divertiti.
Io: grazie Sland.
Sland: ah, Bentornata.
Feci l'occhiolino e me ne andai.
Uscita dalla porta trovai Toby ad spettarmi con un mazzo di fiori.
Toby: oggi ti rapisco, sei tutta mia.
Lo abbracciai forte e iniziai ad annusare i fiori.
Io: dove mi porti?
Toby: sorpresa.
Mi prese per mano e scendemmo di sotto, poi iniziammo a correre nel bosco, fino ad arrivare alla parte più estrema, non mi ero mai addentrata così tanto e quella parte mi era sconosciuta.
Ad un certo punto il ragazzo si fermò.
Io: dove siamo?
Toby si scansò, mostrando una tovaglia stesa sull'erba umida con sopra un cestino da picnic.
Io: awww, grazie amore. Per festeggiare cosa?
Toby: che sei con me, quanto sei speciale e quanto ti amo.
Io: sei troppo per me.
Toby: si, troppo poco.
Io: non ti azzardare più a dirlo.
Mi buttai su di lui candendo a terra, sull'erba fresca.
Iniziammo a baciarci con tanta passione, poi ci fermammo ad ammirare la luce che a stento passava tra i rami fitti degli alberi.
Toby: com'è lassù?
Io: bianco.
Toby: che? Sono serio ahahah.
Io: davvero ahahahah! È tutto bianchissimo, la gente ti guarda un po' male... Credo poiché si senta superiore in quanto 'buona'. È profumato, sa davvero di rose e zucchero filato. Poi... Fresco, un'aria fresca ti pizzica il naso, ma di una leggerezza quasi rassicurante. È così.
Toby: wow. Pensi stiamo bene lì?
Io: sicuro più che quaggiù.
Toby: lo credo anche io. L'hai vista?
Io: D2 avrebbe voluto, ma mi sono rifiutata.
Toby: e perchè?
Io: mi sarei fatta prendere dall'emoziomi
Toby: capisco... Che facciamo?
Io: mangiamooo.
Toby: sono le dieci di mattina!
Io: ...... Mangiamooo.
Toby: come vuoi.
Sgranocchiammo tutto quello che aveva portato, soprattutto frutta.
Io: che buono...
Toby: conosco qualcosa di più buono sai?
Io: che cosa?
Iniziò a stringermi forte a sé, pelpeggiando il mio sedere.
Io: qui?
Toby: non mi interessa il luogo, a me interessi tu.
Iniziammo a... Beh a farlo.
Dopo due ore però sentimmo degli strani rumore venire da sopra un albero.
Ci rivestimmo in fretta e senza farci vedere beccammo LJ e Jeff a ridere.
Io: COSA CAZZO CI FATE QUI?!
LJ: emmm. Jeff, che ci facciamo qui?
Jeff: scusa, è scaduto l'abbonamento con youporn.
Io: ANDATE VIA O QUANTO È VERO IL DEMONIO VI AMMAZZO.
LJ: dai Clock, stavamo solo scherzando.
Presi tutti e tre per le mani e li portai in camera di LJ.
Nina era in canottiera e mutande a sentire la musica con le cuffie.
Nina: potreste anche bussare!
Io: CHE NON RICAPITI MAI PIÙ, PEZZI DI MERDA.
Toccai Toby e tornammo al picnic.
Toby: è ora di pranzo quasi, andiamo?
Io: scusa amore, volevi fosse tutto perfetto...
Toby: è stato tutto perfetto. E poi che ti frega, è stato divertente!
Io: ahahahah beh un po' si.
Toby : andiamo dai.
Rimettemmo tutto apposto e ci incamminammo verso casa, ridendo e chiacchierando.
Io: mmmm prendiamo le pizze per cena? Poi finalmente usciamo ad uccidere.
Toby: mmm beh si dai. Però la pizza? Non è meglio giapponese?
Io: mmm si che l'altra volta al ristorante mi ha toccato il culo il tipo delle consegne. Se ne pentirà.
Toby: perchè non me l'hai detto?!
Io: avresti fatto un casino e saresti scattato in BM davanti a tutti. Meglio di no.
Arrivammo a casa con calma e trovammo ovviamente Ben, EJ, LJ e Pupp sul divano.
LJ: sentite ragazzi-
Io: sh. Per il resto della giornata per me non esisti. Ragazzi, a cena sushi?
Ben: per me va bene.
EJ: si ma non troppo che ho un bruciore di stomaco orrido.
Pupp: uuuh è tanto che non mangiamo sushi.
Scesero anche Jane, Nina, Katy e Rouge con i capelli arrotolati negli asciugamani, le unghie appena smaltate e una maschera di fango sulla faccia.
Noi altri scoppiammo tutti a ridere.
Zero: ma cosa AHAHAHAHAH.
Sofia trateneva a stento le risate.
Io e i ragazzi invece eravamo a terra morti dal ridere.
Vidi il disappunto sulla faccia di tutte e quattro, così cercai di contenermi.
Io: emmm, cos'è?
Jane: una maschera di fango per la pelle.
Io: ah... Capisco. Belle le ughie nere! Avete ancora quello smalto?
Nina mi lanciò una boccettina nera.
Katy: comunque, a me il sushi va bene. Saranno mesi che non lo mangio.
Jane: mmm buono! Sisi approvato.
Rouge: io però sto con EJ, ho un bruciore di stomaco tremendo.
Kagekao: assurdo come le uniche due persone che si sono scolate una bottiglia di Assenzio stiano male.
Ben: oh si, proprio assurdo.
Ben passò uno schiaffo sulla testa di EJ.
EJ: aia fa male!
Ben: appunto.
Io: sushi aggiudicato. LJ, in camera.
LJ: non dovevo non-esistere?
Io: muoviti o ti faccio non-esistere a suon di schiaffi.
Fece l'occhiolino e scomparì.
Io: Ben, a pranzo?
Ben: mo cucino una bistecca per uno.
Sofia: per me no, grazie.
La guardammo tutti male.
Pupp: ma dai, è buona.
Sofia: emmm... Sono vegetariana.
Tutti spalancammo la bocca.
Io: da quando?!
Sofia: circa da due anni.
Rouge: ah... Eh vabbe, un piatto di pasta? La carne rossa fa male tanto!
Ben: ma-
Io: fa male! Pasta cacio e pepe? Alla romanaccia dai!
Sofia: te la insegno io Ben, la so fare benissimo, ricetta di famiglia... Paterna, ovviamente...
Ben: adoro la cacio e pepe, accetto.
Sofia: bene. A l'una si mangia!
Io: bene. Amore, vai a controllare i bambini in giardino?
Toby: sisi.
Io salii le scale con Zero e andai in camera di LJ, dove quei due si erano messi a giocare a FIFA.
Staccai bruscamente la presa della TV. Interrompendo la partita.
Jeff: ma cazzo! Vincevo!
LJ: sogna sogna.
Vincevo chiaramente.
Io: voi due vi siete bevuti il cervello?!
Zero si buttò sul divano bevendo una birra.
Zero: sono curiosa, che hanno fatto sta botta?
Io: stavano guardando mentre IO E TOBY SCOPAVAMO.
I ragazzi a stento trattenevano le risate, mentre Zero li guardava sconvolta.
Zero: secondo me il cervello non ce l'hanno. Hanno una scimmia che batte i piatti.
Jeff: a nostra discolpa, il parco è pubblico.
Io: VAFFANCULO.
LJ: dai Clocky, non l'abbiamo davvero fatto apposta. Stavamo facendo un giro, vi abbiamo sentiti più che visti e ci siamo messi a ridere. Eravamo appena arrivati quando ci avete beccati.
Toccai per sbaglio la mano di LJ e vidi la scena passata. Non so in che modo, ma era come se fossi LJ al momento del ricordo, ed effettivamente non stava mentendo.
Quando tornai in me, la testa girava all'impazzata.
Io: cazzo...
Zero: ohoh Clock, che succede?!
Tutti e tre mi guardavano preoccupatissimi.
Io: hai ragione LJ, scusatemi.
Jeff: cosa?
LJ: ma come... Perchè mi credi?
Io: perchè l'ho visto.
STAI LEGGENDO
Ticciwork| Vero Amore 2
FanfictionIl seguito della mia precedente storia, Ticciwork-Vero amore. I nostri 'amici' resteranno fedeli fin proprio la fine?