Capitolo 13-Si sopravvive.

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La sera, una volta vestiti di tutto punto, ci trasportammo davanti ad una discoteca.
Pupp: perché mi sono lasciato convincere?
Io: perché abbiamo un botto di soldi da spendere in alcool, ho le canne e tuo fratello minore ha bisogno di scopare.
Pupp: giusto. Andiamo.
Entrammo senza neanche il biglietto, infondo il mio fisico a qualcosa serviva.
Lucas: la prossima volta ti porto al tipo del negozio di elettronica. Gli fai vedere le tette e così la smetterà di prendermi per il culo.
Pupp: io dal fruttivendolo. Quelli non sono aranci, pezzo di merda.
Io: ragazzi, ragazzi! Siamo qui per bere, fumare e scopare. Dai cazzoooo.
Entrammo nella stanza, non si sentiva proprio niente, data la musica a palle, poi le luci davano un fastidio tremendo.
Andammo al guardaroba, lasciammo le giacche e ci dirigemmo senza pensare fino a due al bar.
Non ci chiesero neanche il documento. Io presi un Sex On The Beach, Pupp un Long Island e Lucas un Vodka Lemon. Bevuti quelli, iniziammo a scaldarci, continuammo a bere per due ore buone e ancora non avevamo raggiunto il numero di drink prestabiliti. In casa, avevamo la tradizione di vedere a quanti drink gli altri potevano perdere il controllo, così da essere preparati a tutto. Il mio era quello più alto di tutti, ovvero 21 drink, ero una bestia. Pupp 15 e Lucas 12. Infondo eravamo piuttosto al sicuro.
Lucas trovò subito una gnocca da scoparsi nell cesso e così fece.
Carina, bionda, un po' oca e non troppo alta.
Tornò dopo mezz'ora.
Pupp: quindi?
Lucas: naaaa è svenuta, l'ho lasciata con le amiche.
Io: i cavalieri proprio. Ehi, guarda là!
Gli indicai un'altra ragazza, molto magra, alta, mora e con gli occhi di un azzurro spettacolare.
Lucas andò subito da lei e dopo 5 minuti erano nel cesso a scopare.
Pupp: scopa più di noi cazzo.
Io: ma zitto ahahah. Quando ha fatto ce ne andiamo? Non si respira qui dentro.
Pupp: certo.
Tornò dopo un'intera ora.
Io: che cazzo, muoviti!
Lucas: altro che che cazzo, che bocca.
Io: disgustoso. Andiamo dai, ho bisogno di andar fuori.
Si erano fatte le 3 e noi saremmo dovuti essere a casa da un'ora buona.
Io: Sland ci farà il culo.
Lucas: sti cazzi, ho scopato come un riccio.
Pupp: e noi bevuto come spugne, muoviti.
Lucas: perché stiamo andando a piedi?
Pupp: troppo confusi per andare con il teletrasporto, finiremmo in Francia, ci scommetto.
Io: quindi no. E poi dista pochissimo, venti minuti e stiamo nei nostri lettucci caldi.
Pupp: ottimo.
Mentre camminavamo, tra una battuta sconcia e una bestemmia fuori luogo, vidi una strana figura in lontananza.
Io: zitti zitti. Chi è quello?
Ci fermammo e stemmo in silenzio, a guardare un ragazzo che tra gli alberi ci fissava. Aveva il collo completamente storto e con i suoi grandi occhi neri ci fissava.
Pupp: dovremmo avvertire Sland?
Io: sicuramente è una Creepy, ma non mi sembra necessario scomodare Sland. Possiamo prenderlo anche senza il suo aiuto. Siamo tre demoni cazzo! E poi casa è esattamente laggiù.
Lucas: ragazzi, si sta allontanando.
Io: oh no. Facciamo così, voi arrampicatevi sugli alberi, non fatevi vedere. Parlerò io.
Pupp: non fare cose sciocche.
Lucas: morire non possiamo farlo di certo.
Io: esatto.
Ci guardammo tutti e tre con ariaa complice e contemporaneamente sparimmo.
Apparii davanti questo ragazzo, che spaventato fece un balzo all'indietro.
Aveva il collo e gli occhi normali, questi ultimi sempre neri, ma più piccoli e meno inquietanti
X: ma come... Chi sei tu?
Io: ehi calmo! Sono solo una ragazza ahahah.
Provai a fare un passo nella sua direzione, ma lui indietreggiò senza far caso a dove mettesse i piedi, inciampando così su una radice alzata di un albero.
Si mise seduto, massaggiandosi la testa, io ridacchiai, era stato molto divertente. Lui si unì al mio ridacchiare, ma poi vide, alzando il volto, i due ragazzi sugli alberi.
Si fece piuttosto serio.
X: per essere 'solo' una ragazza, hai una bella scorta.
I ragazzi scesero e si misero ai miei lati, con le braccia conserte.
Io: chi questi due? Solo fratelli piuttosto protettivi.
X: ummm e gli occhiali?
Io: ahahah abitudine.
Li levai, mostrando l'orologio. Lui sembrava interessato e per niente terrorizzato.
Pupp ridacchiò, mostrando la bocca color oro. A questo punto il ragazzo sorrise completamente.
X: allora siete davvero tutti qui.
Si alzò in piedi, porgendomi la mano per stringercela.
X: piacere, mi chiamano The Crooked Man.
Noi spalancammo gli occhi
Lucas: oh cazzo no.
Io: la prova che la filastrocca della mamma non era solo una favola... Non ti facevo così carino!
Crook: ahahah. Beh, voi sapete evidentemente chi sono, ma io non so neanche i vostri nomi. O almeno, non tutti.
Pupp: The Puppetter, detto Pupp.
Crook: piacere.
Lucas: io evito i soprannomi, Lucas, non del tutto contento di averti incontrato.
Crook: ahahahah, piacere. E tu devi essere Clockwork.
Io: ummm si ahah, come mi conosci?
Crook: non siete soli, avete solo avuto il culo di essere presi sotto l'ala... O il tentacolo, più appropriatamente, di Sland. Tra noi le voci corrono.
Io: beh, Crook, conosci più cose di noi di quel che credevi. Come sai dello Sland?
Crook: io sono nato prima dell'umanità stessa. Solo Sland e la sua famiglia mi batte in vecchiaia. Sono sempre stato in disparte e non ho mai accettato il loro aiuto, volevo cavarmela. Ora però, i tempi si iniziano ad ingrigire sempre più e temo che solo, resisterei meno di un giorno.
Io: astuto. Beh, vieni a casa allora.
Lo portammo in casa, cercando di non farci sentire da Sland che ci avrebbe ucciso. Entrammmo in cucina, dopo aver chiuso tutto, e gli offrimmo una birra fredda.
Crook: grazie mille. Perché siamo entrati come ladri?
Pupp: questa cretina ha messo la regala che dopo le due tutta la casa deve essere sbarrata e tutti dobbiamo essere al suo interno. Peccato che lei esce una volta sì e l'altra pure verso le 4 del mattino.
Crook: giusto ahahah. Beh, tra poco vado.
Io: hai una casa?
Crook: principalmente ho un luogo dove dormire e tenere del cibo. Ah, e lavarmi. È una vecchia casa abbandonata, saranno forse 50 metri quadrati... Ma è casa.
Lucas: no, è occupazione abusiva quella. Vieni a stare da noi, scusa.
Io: si! Abbiamo tantissimo spazio e credo Sland stia valutando l'opzione di costruire un altro piano, per le emergenze.
Pupp: fammi indovinare, una tua idea giusto?
Io: certo, io ho solo idee brillanti.
Lucas: si, come quella di farti ammazzare.
Pupp: o di rimanere incinta tre volte, una di due gemelli poi.
Lucas: o di andarsi ad ubriacarsi tornando oltre il coprifuoco.
Io: mi sembra tu ti sia divertito con quelle due.
Lucas: non mi sembra pertinente.
Io: a me pare proprio di si invece. E tu zitto, o dico a Zero cosa hai fatto.
Pupp: e io lo dico a Toby.
Io: al contrario vostro, ho avuto le palle di dirlo a Toby.
Pupp: beh... Lo dico a Sland, ecco.
Apparve alle nostre spalle, facendoci saltare dallo spavento una volta proferito parola.
Sland: pensate davvero non lo sappia?
Lucas: oddio Sland, mi hai fatto prendere un infarto. Non che sia il tuo aspetto a spaventarmi, sei sempre splendido e in una forma ottimale! Perso ancora peso eh?
Io e Pupp lo guardammo malissimo.
Pupp: sempre più leccaculo.
Lucas: zitto.
Sland: no, zitti tutti. Crook, quanto tempo. Cosa ti porta addirittura ad accettare, dopo millenni, il nostro aiuto?
Crook: il tempo cambia costantemente Sland caro, dovresti saperlo. Ma io, al contrario tuo, sono umile e so riconoscere quando sbaglio.
Apparve in quel momento anche Off, insieme a Trendy e Splendy.
Off: umile AHAHAHAHAHAH.
Io: oh zitto papà.
Crook: non avrei mai creduto avresti avuto dei figli, conoscendoti.
Smise di ridere.
Off: vuoi vedere come la tua faccia si spappola sul muro?
Io: basta!
Si zittirono entrambi, ma continuando a guardarsi male.
Io: per favore, siamo diplomatici. Ha bisogno di aiuto, è venuto qui perché ne necessita davvero tanto se è addirittura disposto a chiedere scusa.
Allora, finisci.
Crook: dicevo? Ah si. Volevo chiedervi scusa per aver ripetutamente, rifiutato le vostre richieste di aiuto nei miei confronti. Avevate ottime intenzioni e questo mi basta per capire di aver sbagliato.
Sland: solo perché sono di buonumore. Come ci hai trovati?
Crook: mi sono rivolto all'unico essere in grado di sapere dove foste.
Io: D!!
Anche lui apparve ridendo come un matto.
Io: padre, sei davvero un coglione colossale.
Crook: sono confuso.
Io: D è, sfortunatamente, mio padre naturale. E, come se il Karma si divertisse, Off mi ha trovato nel bossco quando ero una bambina, crescendomi come un padre.
Crook: ahhhh. No niente, non ci arrivo.
Io: ti spiegherò un giorno. Giuro.
D: ovviamente il migliore dei due-
Off: sono evidentemente io.
Io: beh, sicuro siete coglioni uguali.
Si guardarono e dopo qualche secondo fecero spallucce.
Off: non lo metto in dubbio.
D: quando va ammesso, va ammesso.
Io: possiamo essere seri? Grazie. Allora, vieni Crook, ti accompagno nella tua camera!
Sland: io non ho dato il permes-
Io: io si.
Lanciai uno sguardo di fiamma a Sland, che non osò replicare.
Off: a volte mi spaventa.
D: sapessi a me.
Io: vieni! Voi due, potete andare a controllare i bambini?
Lucas: ti riferisci ai tuoi?
Pupp: o a Jeff e LJ?
Io: ovviamente a Jeff e LJ. Controllate che non faccianofare cose stupide a Zero e soprattutto che quest'ultima non li abbia uccisi.
Pupp: andiamo.
Prese il braccio a Lucas e scomparirono.
Io: anche tu, afferra il mio braccio!
Con un velo di scetticismo mi prese lievemente il braccio e in quel preciso momento ci ritrovammo in unaa camera completamente spoglia, con solo una scrivania con vicino una sedia girevole, un letto da una piazza e mezza, un tappeto e un armadio piuttosto capiente per una persona. La stanza era tutta sui toni del rosso, soprattutto quello cremisi.
Io: spero ti piaccia il rosso!
Era un po' scombussolato dal teletrasporto.
Crook: eh? Ah sisi! È il mio preferito.
Si guardò intorno, sorridendo compiaciuto.
Io: bene! Le coperte dovrebbero essere...
Aprii l'armadio e nelle parte più alta vidi due cuscini molto morbidi, due federe rosso chiaro, un copriletto nero e un lenzuolo rosso.
Io: non serve il piumone, grazie a Sland qui dentro è sempre estate. Ma attento a quando non c'è, potrebbe far freddo. Nel caso, lì nel cassetto più basso si trova una coperta di lana.
Crook: rossa?
Io: certo, qui c'è sempre tutto abbinato! Allora velocemente faccio il letto.
In due minuti finii di sistemarlo, mentre Crook sistemò pian piano le cose che aveva in uno zaino non troppo grande.
Io: dove abiti?
Stavo sistemando bene le federe.
Crook: non lontano da qui, in una di quelle fattorie mezze abbandonate. Ho trovato il modo di prelevare l'acqua e di renderla anche calda, c'è voluto davvero molto tempo... E ora invece sono qui, a fare il parassita a gente che neanche conosco...
Io: oh Crook, nessuno qui ti ritiene un parassita. Ora sei un fratello, uno di famiglia. Imparerai ad abituarti ad ogni nostra piccola abitudine. Sei a casa.
Crook: grazie Clock, significa molto per me.
Io: so come ci si sente a non conoscere nessuno, so che non è affatto facile trovarsi in una casa abitata da persone in fondo uguali a noi, ma che percepiamo così diverse. Ma ti faccio questa domanda, che mi servì tantissimo una volta arrivata qui la prima volta: pensi che loro non ci siano passati?
Mi guardò un attimo pensieroso, poi sorrisse.
Crook: sei fenomenale, devo ammetterlo.
Io: naaaa ahahah. Ora vieni, ti faccio fare un giro.
Lo presi per il braccio e lo trascinai fuori dalla porta.
Io: come vedi, ognuno di noi ha una targa color oro sulla propria porta, che appare non appena uno arriva la prima volta e viene 'assegnato'.
Gli indicai la targa con il suo nome, sorrise ancora.
Arrivai davanti alle scale e mi fermai.
Io: qui si va al piano inferiore, ma prima voglio farti vedere i bagni.
Tornai indietro da dove eravamo arrivati.
Io: questo è uno dei tre bagni in comune. Alcune camere ne hanno a disposizione uno privata, soprattutto per le coppie. Devi sapere che qui tutti sono impegnati, beh, tranne Lucas.
Sentii la sua voce urlarmi contro 'STA ZITTAAAA'
Io: non ama parlarne.
Entrai nel bagno, facendogli vedere velocemente il 'panorama'.
Io: questo è il più piccolo dei tre, usato sooprattutto da Katy, Sofia e Pros, che hanno le camere da questo lato. Qui si trova anche l'asciugatrice che però usiamo solo d'inverno se necessario.
Uscimmo e tornammo alle scale.
Io: qui, c'è il secondo bagno in comune.
Entrai, era quello più grande e usato da quasi tutti.
Io: qui abbiamo una doccia capiente, possono enntrarci comodamente tre persone. Non chiedere come lo so.
Ridacchiammo.
Io: in realtà è molto meno perversa di quel che pensi. Abbiamo la lavatrice, i turni sono fuori sulla parete, dove ognuno ha il suo turno, per evitare di mischiare i panni. Per il momento potrai usare il mio, non è un problema per me lavare anche i tuoi.
Crook: ah ok.
Io: dopo io e Hoodie ti troveremo degli spazi, di solito abbiamo due turni a settimana, di cui uno nel weekend per comodità.
Crook: ingegnoso.
Io: lo so ahahah. Di solito l'orario dell'asciugatrice, o in estate di stendere i panni, parte, a una volta finito il turno della lavatrice, così i panni non stanno troppo tempo bagnati. Qui sotto al lavandino abbiamo una cassetta del pronto soccorso grande, ma comunque ne abbiamo una nel cassetto del comodino in ogni stanza. Capitano di frequente qui ferite o coltellate di qualsiasi tipo. Se vuoi evitarle, non fare maai commenti negativi sui capelli di Jeff e sulle unghie di Jane. Non a caso quei due sono una coppia.
Crook: lo terrò a meente, grazie.
Io: qui abhiamo finito, scendiamo sotto. Comunque qualsiasi cosa chiedi.
Uscimmo, lasciando socchiusa la porta.
Crook: di chi è quella stanza?
Indicò subito la porta nera, in tinta con le scale, di Sland.
Io: oh, quello è lo studio. Lì Sland lavora. C'è un'eeeeeenorme libreria, se chiedi a Sland puoi accedere ad ogni libro, tranne nella parte proibita però. Li abbiamo accesso solo io, Hoodie e Sland stesso.
Crook: ah ok.
Scendemmo di sotto, io saltellando come al solito.
Qui, come hai visto prima abbiamo la cucina. La colazione inizia alle 6 e mezza circa, e continua fino alle 9. Dopo, si è soli e con gli avanzi, che scarseggiano sempre.
Crook: come mai così presto?
Io: la metà di noi non necessita di dormire, essendo demoni. Inoltre Pros va a scuola tutte le mattine alle 7.15.
Crook: Pros?
Io: Proserpina, fidanzata di BP. Lei è una comune mortale, né demone né creepy.
Crook: davvero?!
Io: si, ma non toccare MAI le sue cosse senza il suo consenso, è una tipa molto generosa, ma quando si mette mano sulle sue cose di propria spontanea volontà, si trasforma in una belva.
Crook: ummm wow!
Io: comunque la Domenica si inizia alle 7 e mezza la colazione e termina alle 10. A volte la domenica facciamo qualcosa, tipo mare o escursioni in montagna. Quindi qui non si poltrisceeee.
Crook: gli altri pasti?
Io: il pranzo come si deve si fa insieme di solito sabato e domenica, decidendo sul momento l'orario. La cena ognuno la fa quando vuole, raramente capita di trovarsi tutti insieme.
Crook: perfetto.
Io: quando finisce qualcosa lo si appunta su questo post-it, poi quando si può qualcuno va a fare la spesa. Di solito andiamo in gruppi nunerosi, 8-9 persone, per far prima. I turni per i piatti sono sulla lavagna là, anche se abbiamo una lavastoviglie qualcuno dovrà pur caricarla. Chi beve l'ultima birra, va a prenderla in cantina, ovvero là.
Gli indicai la porta.
Io: attento alla puzza di putrefazione, Toby tiene là le sue teste ed EJ le sue riserve di reni. Attento al pavimento, puoi trovarci di tutto. Se vedi una polvere d'orata, corri a chiamarmi.
Crook: perché?
Io: te lo spiego domani dai.
Andammo nella sala.
Io: qui c'è il salone, dove spesso ci riuniamo a guardare la tv o giocare ai videogames. Il monopolio di questi ultimi è quasi completamente di Ben, imparerai a conviverci. Ultime regole e ti lascio andare a dormire:
1) non si entra dopo le due di notte, se devi andare ad uccidere, entro quell'ora devi stare qua. O sarai chiuso fuori dalla sottoscritta. Quello che dice Pupp è per scherzare, tengo molto a questa regola, come alla successiva.
2) tutte le finestre di notte vengono serrate, non interessa se si ha caldo, per il bene di tutti devono essere chiuse. Al contrario, le porte delle camere devono essere aperte, per qualsiasi emergenza. Ti consiglio di bussare nel caso debba entrare da qualche parte, troveresti scene che mai più si cancellerebbero dalla tua testa. Tutto chiaro?
Crook: cristallino. Le chiavi chi le ha?
Io: si trovano lì appese all chiodo della cucina.
Crook: non avete paura qualcuno possa rubarle?
Io: Sland ha fatto uno dei suoi soliti bibidi bobidi boo, insomma, quelle chiavi non possono uscire di qui. Solo io e Sland ne abbiamo un paio di riserva, ma sono al sicuro nelle bostre stanze. Ora va a dormire, domani sarà tutto nuovo per te. Notte notte!
Crook: notte Clock e grazie ancora.
Io: era d'obbligo, si sopravvive.

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