Capitolo 50-Puzza di amore.

102 11 9
                                    

L'odore era così intenso e appetitoso...
Il ragazzo stava facendo Jogging, piuttosto alto e massiccio.
Io: scusami!
Si fermò dopo qualche secondo.
X: sì dimmi tutto.
Io: guarda non vorrei disturbarti, ma mi sono completamente persa! Sono venuta ad abitare qui da qualche giorno... Come raggiugo la città più vicina?
Lui sì girò, iniziando a impartire consigli e indicazioni letteralmente inutili.
Nel frattempo, gli saltai sulla schiena, iniziando a mangiarlo.
Morì poco dopo dissanguato, ma la bestia continuò per qualche secondo.
Arrivarono subito Katy e M.
M: ehi, che c'è?
Mi rialzai dal corpo esangue mezzo mangiucchiato e con la bocca insanguinata, li salutai.
Io: casini alla casa, dovete venire subito.
M: ottimo.
Schioccò le dita e il corpo scomparve, senza lasciare traccia alcuna.
Io: forte.
M: stringimi il braccio.
Mi abbracciai a lui e ci ritrovammo nello studio di Sland,dove ci attendevano anche D2 e D.
D: ah, per fortuna stai bene. Spero non sia sangue tuo.
Io: pasto prelibatissimo.
Masky: sei una bestia.
Io: esattamente.
D2: allora, per quale motivo sono qui invece che sulla mia comodissima poltrona?
D: pff. Cosa succede Sland?
Sland: credo che Clock sia più adatta a ripetere il tutto, essendo lei testimone.
Io: al piano di sotto sono tutti come impazziti. Si tiravano cose, urlavano, si prendevano a botte. Poi, grazie ad un intruglio, di cui non elencherò i componenti, ho scoperto che erano come spinti a litigare, spinti da una forza più grande di loro.
M: cazzo.
D: enorme problema.
D2: che va ben oltre Zalgo.
D: credo che tutti e quattro stiamo pensando la stessa cosa.
Sland: oramai sono vecchio, ho paura di errare. Ma dalle vostre espressioni e parole, deduco di aver pienamente ragione.
Io: mettete al corrente anche noi poveri sacchi di carne?
D2: esiste una creatura, anche più antica di noi. Io non ho creato il mondo, io ne sono stato ospite come voi. Poi, l'ho perfezionato con natura e animali, ma non ne sono il creatore.
Masky: anni di catechismo buttati nel cesso. Glielo dicevo a mia madre che non eri il creatore!
Hoodie: le dicevi anche che non eri pazzo, eppure rammenti dove ci siamo conosciuti?
Io: ahahah, punto a tuo favore.
D2: shhh. Insomma, anche noi quattro, uniti ai fratelli di Sland.
Sland: che io inviterei ad arrivare.
In quell'istante piombarono tutti e tre i fratelli, Off in una nebbia di profumo, Splendy in una di coriandoli colorati e Trendy in una grigia e dall'aria stilosa.
Io: ciaooo.
Off: tutto bene piccola?
Io: sì perché?
Tutti mi guardarono gli abiti.
Io: ahhhh, no non è sangue mio. Continua, prego.
D2: per i muovi arrivati, parlavamo di lui.
Off: oddio.
D2: come scusa?
Off: senti, lui mi odia.
D: odia tutti noi. Oh beh, tranne il suo prediletto.
D2: non è colpa mia se mi ha plasmato per farmi amare da popoli interi.
M: beh, non tutti amano proprio te.
D: alcuni se ne sono addirittura creati altri.
D2: e zittiiiii. Quando finirete mai di prendermi in giro? Sono migliaia di anni che lo fate!
I due si lanciarono uno sguardo complice, mentre il terzo era irritato.
D2: vabbe, stavo dicendo. Lui non ha un nome e assume la forma della cosa di cui abbiamo più paura.
D: conta che quando entrai nel suo studio mi ritrovai al Polo sud. Quanto cazzo faceva freddo.
M: io ero circondato di persone che mi adoravano, uno schifo assurdo.
D2: esattamente.
Off: una volta entrai nello studio e fui proiettato nella mia serra... Le rose erano tutte secche... Iniziai a tirare calci urlando e lui si mostrò per ciò che era.
D: Off è l'unico ad averlo visto davvero.
Off: che peso tremendo.
Io: e che cos'era?
Off: nulla.
Masky: cioè?
Off: lui è nulla ed è tutto, è bianco e nero, è luce e buio.
D: caldo e freddo.
M: morte e vita.
D2: male e bene.
Sland: lui è in qualsiasi azione compiamo tutti i giorni, dal bere al respirare. È avvinghiato a tutte le persone come una malattia di cui non ci si può liberare.
Katy: oh cazzo.
D: pur non avendo un nome, noi lo chiamiamo Lui. Oppure, più comune a voi mortali, lui è Vita.
M: quanto mi sta sul cazzo.
Io: cioè mi stai dicendo che l'unico responsabile di tutto quello che sta succedendo ultimamente è la vita?!
D2: diciamo di sì, ma non è proprio così.
Toby: mai una gioia proprio eh.
Hoodie: in che senso?
D: lui è responsabile di aver dato poteri alla feccia del mondo, tutti i killer più famosi della storia sono stati personalmente scelti da lui.
Masky: tipo Hitler?
M: eh sì.
Io: e perché fece una cosa del genere?
M: fece? Continua a farla! Perché secondo lui l'uomo deve imparare a fare scelte migliori.
Io: ma non ha tutti i torti. Sì, lui diede poteri speciali a Hitler, ma senza il popolo al suo cospetto che lo appoggiava a spada tratta non sarebbe stato nessuno!
M: purtroppo è proprio questo il punto.
Masky: cioè?
D2: tutti noi sappiamo che l'uomo sceglie come gli fa più comodo. Perciò facciamo quello che facciamo.
D: anche noi, sta dicendo, sfruttiamo la scelta spesso fallace dell'uomo. Quindi lui sapendo ciò, si diverte. Ora, torniamo al perché è successo tutto questo e soprattutto cosa c'entra Lui.
D2: umm, sì. Lui molto tempo fa, e intendo millenni fa, aveva ideato il progetto per un mostro, per così dire, capace di creare l'odio nelle persone. Si chiama Kirai, poiché quelle cinese e giapponesi furono le prime civiltà a svilupparsi, quindi quasi all'origine del mondo.
Io: odiare?
M: esattamente.
Sland: questo mostro era appunto capace di creare l'odio dal nulla e Lui gli diede la possibilità di cambiare forma, potendosi trasformare in ogni cosa dia più fastidio ad una persona, potendo da lì creare l'odio.
D: purtroppo mesi fa, siamo stati avvisati che questo mostro era sceso sulla terra all'insaputa di Lui. Quindi da quel momento lo stiamo cercando, ma quel coso è forte e anche molto furbo.
D2: ora che sappiamo se l'è presa con voi, possiamo recuperarlo in men che non si dica e riportarlo da Lui.
Io: no.
D2: come?
Io: lui è uno di noi, può esserci molto utile. E poi, con questa storia del mostro, hanno ingannato intere generazioni. Se convinci la persona più bella della terra che sia un mostro obbrobrioso, essa passerà la vita cercando di vedersi bella, ma non ci riuscirà mai. Lui rimarrà con noi, a costo di creare una guerra con quello lassù. Sono stata chiara?
Un silenzio tombale.
D mi lanciò un sorrisetto e fece l'occhiolino.
D2: beh, come vuole lei. Lui si incazzerà moltissimo.
Io: ancora non l'ho mai conosciuto e già mi sta sul cazzo questo lui. E poi la bestiolina sa tenere a bada chiunque.
D2: te ne assumi la responsabilità completa?
Io: assolutamente. Sarà mio compito trovarlo e mi farò carico di tutto quello che combinerà.
D: allora abbiamo risolto no?
D2: assolutamente sì. Io vado, ancora devo gestire quel dannato purgatorio.
D: poi mi spieghi perché l'abbiamo creato e soprattutto diviso in quel modo.
D2: alla prima non saprei che risponderti, alla seconda dico solo Dante.
D: e tu l'hai pure messo in paradiso, con tutti i casini che ha fatto!
D2: ehi, ha scritto cose mooooolto belle su di me.
D: un leccaculo di prima categoria. Clock, tu scendi con me?
Io: prima vorrei andare da Kage a raccogliere informazioni su questo Kirai. Ti raggiungo tra... Una mezz'ora?
D: ottimo. Non più tardi che dobbiamo andare da Efesto, ricordatelo.
Io: sisi tranquillo. A dopo.
Katy: ciao cuginetta, ci vediamo dopo.
Mi lasciò due baci sulle guance e ricambiai gentilmente.
M: ciao bestia.
Io: bella M.
D2: buona serata a tutti quanti.
Salutammo tutti D2, solo per non mancare di rispetto.
La botola si chiuse e Sland si buttò sulla poltrona, poi si ricompose.
Sland: allora, ci pensi tu?
Io: volo subito da Kage.
Toby: noi abbiamo finito?
Hoodie: si, avevamo visto tutto.
Toby: perfetto, allora ti accompagno.
Masky: a dopo ragazzi.
Off: vengo pure io, non mi va di pulire il casino sul mio divano.
Salutammo tutti e ci dirigemmo verso l'ultima porta sulla destra.
Bussai dolcemente, quando sentii la maniglia girare entrai piano.
Io: possiamo?
Kage: certo. Rouge è nella doccia, se volete potete aspettarla qui.
Io: veramente cercavamo te Kage.
Kage: allora a maggior ragione vi invito ad accomodarvi!
Ci fece sedere, offrendoci una tazza di te.
Io: bello quel bollitore!
Kage: grazie, l'ho rubato una settimana fa, è fantastico!
Io: ahahah immagino. Senti, abbiamo saputo che gira una certa... Entità da queste parti, magari tu sai qualcosa.
Kage: come si chiama?
Io: Kirai.
Il ragazzo spalancò gli occhi per un secondo dallo stupore.
Kage: wow, bel casino.
Toby: cosa puoi dirci di lui?
Kage: niente di ché, si sa poco di lui, non è molto rappresentato nella cultura giapponese. Comunque esso era in origine un ragazzo a cui fu strappato da Kami tutto l'amore, poiché esso ne faceva un uso sbagliato, abbindolando le donne per poi rubare tutti i loro averi. Si dice che lui tramasse un'enorme vendetta e così andava mettendo discordia tra gli uomini. Dal suo nome, Kirai, si creò il sentimento dell'odio. Tutto qui, non si sa granché.
Io: c'è un modo per rintracciarlo?
Il ragazzo pensò a lungo, poi s'illuminò.
Kage: effettivamente, ora che ci rifletto bene, mia nonna mi raccontava spesso la storia del Kirai, poiché la trovava molto istruttiva per noi bambini. Diceva sempre che per scacciarlo bastava accendere un particolare tipo di incenso dall'odore molto amaro e la cui particolarità è la produzione di un fumo denso e nero. Ma, al contrario, per attirarlo bisognava bruciare le foglie di un tè molto particolare giapponese, che si trova raramente qui, solo su internet probabilmente. Esso è il Fukamushi, un tè dolcissimo! Nonna diceva che lo attirava poiché il Kirai è alla continua ricerca di qualcosa di dolce che lenisca il suo carattere 'amaro'.
Io: grazie mille Kage! Fortunatamente il Fukamushi è nella mia collezione, rubato a un riccone. Avevo intenzione di berlo, ma credo di averne abbastanza per entrambe le cose! Sei stato molto d'aiuto Kage, ti ringrazio ancora!
Kage: di nulla ahahah. Per curiosità, che vorreste fare con il Kirai?
Io: portarlo qui da noi, è ovvio.
Kage: ha senso. Beh, vi saluto allora!
Ringraziammo ancora il ragazzo e corremmo in cantina.
Io: dannati lucchetti! Off, ci porti dentro?
Off: che palleeee.
Io: zitto e muoviti!
Ci condusse dentro, dove rivoltai l'intero armadietto del tè per trovare il contenitore delle foglie.
Ne misi una buona metà in una ciotola di ferro e gli detti fuoco con un accendino.
Io: speriamo funzioni. Kirai? Ci sei?
Dopo qualche minuto che le foglie bruciavano, sentii come una folata gelida.
Io: porca boia che freddo.
Una voce provenne dall'oscurità della stanza.
X: cosa volete? Chi siete?
Era una voce bassa e molto flebile, con un tono piuttosto infastidito.
Io: sei Kirai?
Kirai: sì, sono io. Cosa volete da me?
Io: piacere! Io sono Clockwork, lui è Toby e l'omaccione qui dietro è Offenderman.
Kirai: che interesse. Cosa diamine volete da me?
Io: però stai calmo eh! Volevo solo parlarti, sei stato qui oggi e hai messo zizzania tra i miei amici.
Kirai: non chiederò scusa.
Io: oh lo so, lo so. È il tuo mestiere! Io per esempio sono un demone, ti posso capire! Lui è un Proxy dello Slanderman, forse lo conoscerai. E questo qui è uno stupratore seriale.
Off: di primissima categoria.
Kirai: quindi non volete tipo farmi fuori oppure impiccare? No perché mi è successo.
Io: nono. Volevo solo avere il piacere di conoscerti e magari chiederti se volevi restare qualche giorno qui da noi. Abbiamo tante stanze libere, saresti circondato da gente come te e poi credo che tu voglia ritrovare il tuo amore! Un passo può essere trovare l'amicizia, ecco tutto.
Kirai: mi stai dicendo che potresti restituirmi l'amore?!
Io: ci potrei provare quantomeno, sì!
Vidi il ragazzo accennare un sorriso, poi riaggrottare la fronte e tornare all'espressione iniziale corrugata.
Io: allora che dici, ti fermi qualche giorno?
Kirai: perché no, ho bisogno di una pausa.
Io: ottimo, vieni, ti accompagniamo di sopra.
Mi strinsi ad Off e così anche Toby, ma il ragazzo sembrava essere diffidente.
Io: tranquillo, di noi ti puoi fidare, parola di madre.
Anche il ragazzo si aggiunse, sempre con il volto diffidente.
Una volta al piano di sopra, Kirai iniziò a sorridere.
Io: come mai sorridi?
Kirai: questo posto mi ispira qualcosa... Puzza... Puzza di amore.


**********
Volevo scusarmi per l'enorme attesa che vi ho propinato, ma tra carnevale e la scuola, ho la perso tanto tempo prezioso!
Spero il capitolo vi sia piaciuto e mi scuso con LaRagazzaGhiacciata per averle detto una cavolata 😂.
Buonanotte o, nel caso, BUONGIORNISSIMO!1!!!11!1
**********

Ticciwork| Vero Amore 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora