La campagna francese è meravigliosa, la conserverò per sempre nel cuore.
Off era l'unico contrario, le francesi proprio non gli piacevano. Ma decise comunque per il bene di tutti di farsele calare.
Mi ricordo ancora il viso distrutto del nostro amico Tom quando gli dicemmo che stavamo partendo per luuuungo tempo, eravamo gli unici amici che aveva. Così ci regalò le ultime 2 casse di scotch economico (disgustoso) che aveva.
Le conservavamo al fresco nella cantina, che divenne il mio rifugio notturno. Passavo ore a leggere i libri proibiti di Off su quella scrivania sgangerata, lì nessuno mi disturbava mai.
Toby: cosa hai deciso allora?
Io: non lo so, non riesco a scegliere!
Toby: non è vitale scegliere ora eh.
Io: stai scherzando spero. È il matrimonio dei nostri due migliori amici, uno dei quali è il mio protetto! Scegliere il tipo di fiori da usare non è fondamentale, di più.
Toby: scusa scusa. Comunque almeno abbiamo ridotto la scelta a due. Allora, dobbiamo deciderci ora. Le rose bianche o le orchidee di vari colori?
Io: basta, ho deciso. Orchidee. In fondo alleggeriscono la situazione. Le rose sono poco adatte a Masky.
Toby: perfetto! È un passo avanti. Ora, di che colore? Io direi di usare sia quelle rosa che quelle bianche, tipo nella foto che ci hanno dato.
Io: ummm si! Mi piace come sono messe. Secondo te le mettiamo lungo tutta la 'navata', o solo all'inizio, alla fine e ai lati dell'altare?
Toby: la seconda che hai detto, poi troppi fiori sennò.
Io: perfetto!
Toby: inizio a capire perché hanno chiesto a noi due di organizzare tutto ahahahah.
Io: siamo una bella squadra, che vuoi farci?
Gli lasciai un bacio sulla fronte e una scapigliata di capelli.
Toby: ehi! Che cos'altro dobbiamo vedere per quanto riguarda la sistemazione?
Io: allora.... Ecco qua, ho la tabella che ci hanno dato Masky e Hoodie. Dobbiamo decidere il colore delle sedie e..... Si ecco, l'organizzazione dei tavoli da Off. Quindi, in sunto, la cerimonia si farà qui fuori, il rinfresco inizia da Splendy e Trendy e il pranzo/cena da Off. Giusto?
Toby: si, riporta tutto. Secondo me da Trendy e Splendy dovremmo mettere un lungo tavolo, quello che si trova in cantina da Off, addobbarlo per bene ed è risolto, non trovi?
Io: si dai, basta giocarcela bene sui centrotavola. Dio, tutto questo parlare di organizzazione mi fa venire una voglia matta di uscire e fare una strage.
Toby: ehi, sta sera ti porto a uccidere amore, non preoccuparti. Ma dato che sono solo le 11 del mattino, direi di continuare che stiamo facendo faville.
Io: vero anche questo. Per i tavoli, beh, sistemiamo un tavolo grande per noi, direi di usare quello di Natale e uno piccolo per gli sposi. Il tavolinetto che uso come scrivania in cantina è perfetto, poi sostiene molto più peso da quando abbiamo riparato le gambe io e Masky prima di partire.
Toby: bene allora. Tovaglie?
Io: classiche bianche. TRENDY!
Apparve di fianco a me con un metro di sarta al collo.
Toby: sempre bellissimo.
Trendy: ovvio. Ditemi tutto.
Io: volevamo parlarti un momento delle tovaglie.
Trendy: stavo giusto per venire, ho quasi terminato tutti gli abbiti, mancano quelli dei bambini. Come le volete queste tovaglie?
Toby: decisamente grandi, insomma che non si vedano le gambe dei tavoli, ma che non struscino a terra.
Io: che ne dici di aggiungere degli schizzi rossi? Che sembrino sangue, intendo.
Toby: è una bella idea.
Trendy: mi sembra simpatico, sì. Le dimensioni?
Io: andiamo a prendere e ti facciamo sapere. Comunque quella per il rinfresco sarà rettangolare, quella del pranzo tipo ovale e quella degli sposi rettangolare però piccola. Tra poco ti porto le esatte misure.
Trendy: perfetto.
Scomparve.
Io: vieni, andiamo.
Lo afferra e ci catapultammo a casa di Off. Lì prendemmo le misure sia del tavolo rettangolare sia di quello di Natale.
Poi lo portai in cantina e lì misurammo anche il tavolinetto.
Infine portammo le misure dettagliate a Trendy che ci ringraziò e si mise subito a lavoro.
Rientrammo a casa, dove ci facemmo un caffè rinvigorente.
Io: meraviglioso, anche se fa un caldo della madonna. Non trovi?
Toby: direi! Sono praticamente nudo.
Io: è quel praticamente che mi disturba.
Toby: ah si?
Mi afferrò per i fianchi e mi portò verso di lui, mi strinsi forte al suo corpo. Eravamo naso contro naso, con un'aria maliziosa negli occhi.
Infilò una mano sotto la canotta lungo la schiena e pian piano scendeva, scendeva e scendeva più giù solleticandomi.
Ma ovviamente, sul più bello, chi doveva arrivare?
Jeff: non che questa cosa non mi ecciti, davvero, siete adorabili, ma uno non può svegliarsi e ritrovarsi un porno in cucina prima di farsi il caffè! Non si può!
Toby: quante negazioni in una frase per un tipo che odia la parola no, specie se riferita verso di lui.
Mi staccai da Toby, mettendomi seduta vicino a lui.
LJ: però dai, davvero, tutte le sante mattine?!
Io: bene, quando starete scopando di brutto, entrerò in camera vostra e sul più bello vi romperò il cazzo, che ne dite?
Scese anche Zero.
Zero: ah, lasciali perdere, non comprendono a fondo il senso di ciò che dici. Si vede che la scimmia che batte i piatti nelle loro teste ha aumentato il volume.
LJ: dici che quelle scimmiette hanno la regolazione del volume?
Jeff: secondo me della velocità, ma non del volume. Cerca su internet.
Toby: come non detto.
Zero: allora, per il matrimonio?
Io: sta andando bene tutto sommato! I vestiti di tutti sono pronti, abbiamo scelto i fiori, Tendy sta cucendo del tovaglie e Masky e Hoodie ancora non sono nel panico. Ho solo paura che nel giro di questa ultima settimana qualcosa possa andare storto rovinando tutto il nostro lavoro...
Zero: ho trovato chi è nel panico! Dai Clocky, lo avete organizzato voi, è impossibile che fallisca.
Io: vero anche questo.
Toby: ehi Zero, a quanto stai ormai?
Zero: quinto mese mi sembra, ho già la pancia grossa....
Io: se ti sembra grossa ora, aspetta di vedere al nono. Lì vorrai solo morire.
Zero: grazie, sei rassicurante.
Io: di niente!
Zero: dai, non fatemici pensare! Parlatemi di questo matrimonio piuttosto! Fiori scelti?
Io: si, orchidee bianche e rosa, abbiamo deciso di giocare molto con i colori di questi fiori. Soprattutto per i centrotavola. Per rallegrare il tutto.
Toby: molto bello, guarda, l'idea ci è venuta da questa foto.
Gli mostrò la foto che ci avevano dato i due ragazzi.
Zero: oddio che belli! Basta, organizzerete anche il mio.
Io: sono cazzi eh.
Toby: ahahah. Comunque speriamo vada bene anche a quei due. A proposito, dove sono?
Zero: li ho sentiti uscire sta mattina verso le 9:30, non so dove stessero andando. Credo a fare speso, era il loro turno oggi.
Io: meglio così, sono finiti il succo, i biscotti e i cereali.
LJ: trovato!
Jeff: serio?! Bella!
Io: cosa?
LJ: alcune di quelle scimmie hanno anche la regolazione del volume, ma solo di recente è stato inserito.
Jeff: figo.
Io: voi davvero siete senza speranza.
Zero: bah. Continuiamo a evitarli, vi prego. Piuttosto, sapete come sono i nostri vestiti?
Io: no, ha deciso Masky.
Toby: ho tremendamente paura di ciò...
Zero: beh, Masky ha buon gusto! Speriamo bene.
Io: qualcuno vuole altro caffè? Americano però, quello espresso è finito.
Zero: per me con un goccio di latte caldo. Grazie.
Jeff: per me e Jack semplice con un cucchiaino scarso di zucchero.
Zero: uuuh usiamo lo zuvchero al cacao che abbiamo comprato ieri?
Io: siiii! Tu amore?
Toby: per me senza zucchero. Grazie mille.
Io: perfetto.
Ci misi un po' a preparare tutte e cinque le tazze, ma dopo 15 minuti le tazze fumanti erano sul bancone.
Io: Jack, hai parlato poi con D?
LJ: sisi tutto risolto.
Toby: cos'era successo?
LJ: non riuscivo a teletrasportarmi correttamente. Volevo capire qual'era il dannato problema!
Zerp: e...?
LJ: dice che è lo stress... Dice che comunque essendo io tecnicamente vivo i miei poteri in momenti di eccessivo stress si incasinano un botto. Devo solo cercare di mantenere la calma il più possibile per il momento mentre i suoi consiglieri trovano una soluzione.
Zero: beh, non posso capirti, sono sempre stata un demone morto io! Forse Clock può.
Io: a me non ha mai fatto così, devo ammetterlo.
Toby: posso farti una domanda Zero?
Zero: si dai, spara.
Toby: è un po' indiscreta, maa se non vuoi rispondermi sei liberissima di non farlo!
Io: e fai sta domanda!
Toby: come sei morta?
Zero non fece un cenno, si limitò solamente a guardare con un pizzico di odio negli occhi Jeff. Odio misto rivonoscenza, direi.
Zero: ero a casa mia, con mia sorella, sul mio letto, vivendo la mia banale vita da adolescente. Entrò queato ragazzo dalla finestra, all'inizio ci sghignazzammo su, veniva tutte le sere. Ma quella sera vidi la pazzia nei suoi occhi. Aveva una tanica di benzina e dei fiammiferi. Prima che potessimo urlare o far qualcosa, ci fece perdere i sensi, nonnso con cosa e non so come. Al mio risveglio ero legata al letto, con dei nodi che quasi mi segavano i polsi e il collo sanguinava. Avevo dei tagli lungo tutto il corpo, che sentivo bruciare come fossi tra le fiamme ardenti dell'inferno. Davanti a me quel ragazzo rideva, rideva e rideva. Miaa sorella maggiore al centro della stanza legata e imbavagliata su una sedia piangeva disperata, il suo mascara era colato ovunque. Poi, ci cosparse di benzina e tirò un fiammifero appena acceso dalla finestra vicino a noi.
Le fiamme divamparono in un secondo. Vidi tra una fiammata dolorosa e un'altra il volto di mia sorella che aveva smesso di piangere, la vedevo sorridere dolcemente, per rassicurare la sua povera sorellina che per sempre sarà diciassettenne. Grazie alle fiamme una corda che mi legava quel po' che restava del mio braccio si staccò, così da poter prendere la mano di mia sorella e morire con lei. Mi risvegliai poco dopo all'inferno, in una stanza cupa. Di fronte a me un uomo, affascinante e molto elegante mi porse la mano e aiutò ad alzarmi. Mi disse che aveva visto del potenziale in me, da quando io e mia sorella eravamo impazzite e avevamo ucciso brutalmente i nostri genitori. Io prima di morire ero diventata Zero, non potevo farci nulla. E Jane era impazzita con me. Perciò quel ragazzo ci seguiva. Quell'uomo mi disse che mia sorella si era salvata, che i soccorsi erano arrivati nell'esatto momento in cui io ero spirata,ma che se volevo potevo tranquillamente tornare per vendicarmi. Ed è quello che feci, anche se i miei piani non andarono proprio nella direzione giusta. Cercai per anni mia sorella, D voleva che la trovassi senza i miei poteri. Incontrai Pupp e me ne innamorai, romantico eh? Vi trovammo e la prima cosa che pensai fu 'devo ucciderlo'. Ma poi quella cretina se n'era innamorata e io non potei neanche sfiorarlo. Imparai a conoscerlo e beh, la vita va così.
Jeff: toccante, davvero.
Io: vuoi che tocchi io la tua testa con le mie lame?
Jeff: oh nono, mi riservo il diritto di non crepare. Come se avessi accettato però eh.
Toby: wow.
Io: beh, ora siamo qui no? Secondo voi treccia o capelli sciolti?
Zero: se solo ti fossi fatto i fatti tuoi quella sera!
Jeff: cosa? Stareste vivendo la vostra tranquilla vita IN PRIGIONE?!
Io: ragazzi... Treccia o sciolti?
Toby: sciolti.
LJ: anche per me.
Zero: SEI STATO TU A INCITARLI AD UCCIDERLI!
Jeff: co sto cazzo! Io ho solo aiutato ZERO ad uscire, non addossarmi colpe che non ho!
Zero: SAREI CAMPATA BENISSIMO SE TU NON AVESSI UCCISO L'ALTRA!
Jeff: SICURA?!
Io: RAGAZZI!
Scattai in BM, ma sentii la testa scoppiare e perdere subito tutte le forze che avevo in corpo. Caddi su Toby, che mi riprese al volo e mi aiutò a sedere.
Mi guardavano tutti, Zero aveva la mano davanti la bocca, sbalordita.
Io: cosa.... Cosa c'è?
Toby: amore... I tuoi capelli....
Afferrai lo specchio che LJ mi stava porgendo e mi guardai: avevo ciocche bianche sparse ovunque, oltre a quella che già avevo da tempo.
Io: ME LA PAGHERETE.
Scomparii, teletrasportandomi in macchina di Masky, il quale quasi non si schianto contro una staccionata. Appena mi vide inchiodò e accostò, così scendemmo tutti e tre.
Mi guardavano con occhi spalancati.
Io: io...
Mi buttai tra le braccia di Masky e piansi tutto quello che potevo piangere.
Io: volevo essere perfetta quando voi due...
Non riuscivo a terminare neanche mezza frase che un singhiozzo mi faceva scordare tutto.
Masky mi stringeva mentre Hoodie, stretto all'altro e quindi a me, mi carezzava i capelli dolcemente.
Hoodie: ma tu sei perfetta, bambinetta!
Masky: non ti servono i capelli in ordine, dei tacchi alti o del mascara per essere bella, tu lo sei già.
Hoodie: quindi stai tranquilla e raccontaci come è successo.
Io: stavamo parlando del vostro matrimonio, poi Toby ha chiesto a Zero come fosse morta, lei ha tirato in ballo Jeff ovviamente e si sono messi a litigare. Non riuscivo a farli smettere, nella mia testa le loro voci si amplificavano ancora e ancora e poi rimbombavano all'infinito e ho urlato. Persi tutte le forze e... I miei capelli... LJ mi ha passato lo specchio e... I miei bellissimi capelli....
Masky: ehi ehi, sono belli invece! Ti danno un tocco di stile alternativo sai?
Io: I MIEI CAPELLI!
Persi ancora una volta le forze e mi ritrovai quasi a terra, fortunatamente Hoodie fu molto più veloce di me e mi riprese.
Un'altra ciocca bianca apparve.
Masky: beh, è evidente che succede quando perdi le staffe, come fosse un livello ancora più avanzato di BM.
Hoodie: geniale amore.
Masky: grazie tesoro.
Io: bleah. Quindi?
Masky: dicevo... Quindi se rabbia è uguale a ciocche bianche, qualcosa tipo calma è uguale a ciocche normali (?)
Hoodie: si, potrebbe funzionare.
Io: ne dubito... Scusate, vado via.
Mi stavo trasportando da qualche parte, ma Masky si attaccò alla mia mano e venne via coon me, lasciando solo e indispettito il povero Hoodie.
Io: Masky cosa cazzo fai?!
Masky: io non ti lascio da sola ok?!
Mi strinse e quasi mi sentii sollevata.
Masky: ma dove siamo?
Ci trovavamo in una pianura desolata, era tutto scuro con una nebbia fittissima, non si vedeva ad un palmo dal naso.
Io: non lo so... Avevo così tanti luoghi in mente, che non so dove siamo finiti!
Masky cacciò il telefono e accese la torcia, davanti a noi vi era un cartello di legno ammuffito con una scritta resa incomprensibile dal tempo.
Masky: oh, grandioso. Andiamo via.
Lo presi per mano e provai ad andarmene, ma nulla.
Masky: quindi?
Io: non ci riesco! Ho perso tutte le mie energie. Il segnale del telefono funziona?
Sentimmo un rumore alle nostre spalle, come se qualcuno stesse correndo tra le foglie secche scricchiolanti.
Masky: oh no... Non può essere.
Io: Masky? Dove siamo?
Masky: credo... Credo di averti portato in un posto conosciuto da pochi.
Io:: Masky dove cazzo mi hai portato?!
Masky: siamo nell'universo alternativo di Sland.
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Ticciwork| Vero Amore 2
FanfictionIl seguito della mia precedente storia, Ticciwork-Vero amore. I nostri 'amici' resteranno fedeli fin proprio la fine?