Capitolo 27- Colpo di genio.

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Entrai dal portone principale, avevo troppe poche energie per usare i miei poteri.
Erano le 6 e ancora non si vedeva nessuno per fortuna.
Entrata in cucina mi bevvi un bel bicchiere d'acqua, sentivo le labbra e la gola completamente secche.
Udii un passo lungo le scale e d'istinto mi resi invisibile.
Era Lucas, con in braccio Macchiolina.
Lucas: non diciamo a nessuno che ti vizio ok?
Mi resi visibile, giusto per farlo cagare un po' sotto.
Io: che.... Stai facendo?!
Iniziai a ridere quando vidi che era intento a dare dell'umido al gatto.
Lucas: se lo dici a qualcuno ti disintegro. Ehi, quel sangue?
Io: lasciamo stare?
Lucas: assolutamente no, sembra tu abbia-
Si interruppe subito una volta realizzata la mia azione.
Lucas: cioè ti sei trasformata nella bestia e hai mangiato una donna?! Che figataaaaa.
Io: come fai a sapere che era una donna?
Lucas: hai addosso un profumo femminile di nessuna ragazza nella casa, voi usate tutte quel profumo francese, mentre questo è Lady Million.
Io: sei inquietante.
Lucas: che sapore ha??
Io: sa di... Di carne, che sapore vuole avere?!
Lucas: antipatica. Beh, vatti a cambiare, o qui dentro andranno tutti fuori di testa.
Io: per una volta hai ragione. Ma prima birretta?
Lucas: non dico di no.
Ci sedemmo al tavolo e parlammo del più e del meno, gli raccontai anche la questione Jill senza entrare troppo nello specifico, sapevo che lì chi voleva poteva ascoltare indisturbato.
Lucas: mi dovrai raccontare meglio, non ho ben compreso da queste poche notiziole. Comunque mi sembri tanto preoccupata... Sicura di star bene?
Io: sisi, ho già capito come controllare la bestia. Devo semplicemente nutrirla e lei non si presenterà troppo spesso.
Lucas: strano però eh?
Io: che cosa?
Lucas: si fa viva Jill e a te succede questo casino, non ti sembra... Strano?
A questo effettivamente non avevo riflettuto.
Io: ora che mi ci fai pensare sì... Ma non capisco il collegamento: come può aver risvegliato questa natura così nascosta dentro di me?
Lucas: in quella cantina stai cercando di riportare i morti in vita e lei non può farti un bibidibobidibu per renderti animalesca?
Io: hai ragione... Ma non entrare mai più là dentro.
Lucas: senti... Vuoi per caso tornare in vita?
Io: io? No assolutamente... Lo devo a LJ però. Quantomeno devo provarci, si è sacrificato per l'amore mio e di Toby.
Lucas: sicura lui voglia tornare umano?
Io: no, ma merita il mio tentativo.
Lucas: capisco...  Beh, sono le 6:30, dovresti andare a lavarti. Tra mezz'ora le sveglie suoneranno e dubito tu ti voglia trovare al centro del ciclone creepy.
Io: ahahahah concordo. A dopo Lucas e smettila di viziare quel gatto, diventerà obeso.
Andai di sopra, nel bagno in comune per non svegliare Toby e i piccoli.
Buttai tutti i vestiti nella cesta dei panni sporchi, afferrando invece una mutanda e un reggiseno dall'asciugatrice del giorno prima.
Io: la pigrizia di Jeff mi ha salvata almeno.
Mi infilai senza pensarci due volte nella doccia, accendendo un getto di acqua gelata, quasi quanto la mia pelle. Per esse quella doccia sembrava bollente e anche dannatamente rilassante.
Sciacquai bene il sangue via dai capelli, passandovi sopra una bella manata di shampoo.
Il bagnoschiuma ai frutti di bosco aveva sparso il profumo in tutta la stanza, facendomi rilassare ulteriormente.
Per ultima passai una nocetta di balsamo, giusto per far prendere un po' di lucentezza a quei morti capelli.
Uscii dopo una decina di minuti e una volta passati i capelli nell'asciugamano, decisi di lasciarli asciugare senza phon.
Mi infilai la biancheria e passai una crema su tutti il corpo.
Dopo qualche minuto sentii bussare alla porta.
Io: ho finito.
Aprii la porta e mi ritrovai davanti Jill.
Jill: posso andare?
Io: emmm, sisi. Ho fatto. Ci vediamo per la colazione o hai altri impegni?
Jill: no, devo uscire. Fare delle commissioni, sai.
Io: okay, allora a dopo.
Jill: sì, ciao ciao.
Si chiuse a chiave in bagno lasciandomi piuttosto perplessa.
Andai in camera, dove trovai Toby che si infilava dei boxer puliti sbadigliando.
Toby: buondì. Ma da dove vieni mezza nuda?
Io: sono stata prima da Jeff e abbiamo scopato come conigli, poi da LJ per una cosetta a tre con Nina e infine da Hoodie per cornificare il matrimonio. Dove voglio essere stata?!
Toby: mattinata attiva insomma.
Io: cretino.
Gli lanciai un peluche preso dalla sedia.
Lui venne da me, facendomi cadere sul pavimento per il solletico.
Quando smise, mi baciò sul naso, dolcemente.
Io: ho mangiato una persona.
Il ragazzo sbarrò gli occhi.
Toby: cosa?!
Io: ero da D, Lucas e Pupp mi avevano fatta incazzare e sentendo che la bestia stava uscendo decisi di andare da qualche parte a sfogarmi. Insomma, capitai da Off e lì... Beh, aveva una succulenta ragazza... Non ne ha lasciato un pezzetto.
Mi buttai al suo collo, stringendolo fortemente.
Io: ho paura...
Toby: ehi ehi, non eri tu va bene? E poi tra uccudere e mangiare una persona non c'è differenza!
Lo guardai malissimo.
Toby: nella mia testa suonava meglio.
Io: sì, lo so...
Toby: andiamo sotto dai. Non preoccuparti.
Io: va bene...
Arrivammo in cucina dive vidi Ben che cuoceva la pancetta in una padella, facendola scoppiettare ben bene. Mi vennero dei conati di vomito mai avuti, corsi fuori in giardino a vomitai, inginocchiata a terra.
Toby: arrivò quasi subito con dell'acqua e un fazzoletto, per farmi pulire.
Io: non toccherò mai più carne in vita mia, tanto ci pensa lui...
Toby: se la tua scelta è questa, puoi rivolgerti solo ad una persona.
Mi aiutò ad alzare e corremmo subito da Sofia, che ancora dormiva.
Aprii le tende, facendo entrare un fascio di luce che la colpì in viso.
Sofia: ma che diavolo volete?!
Era senza il reggiseno, Toby era piuttosto imbarazzato.
Sofia: spero abbiate un buon motivo per irrompere qui e svegliarmi.
Io: voglio essere vegetariana.
Sofia: ehi, stai bene? Mi sembri agitata. Successo niente?
Io: promettimi che starai zitta.
Sofia: lo prometto.
Le raccontai la storia e lei era un mix tra eccitata e disgustata.
Sofia: wow. Accetto la sfida, ti renderò vegetariana per compensare lui.
Io: grazie mille, ora però ho una fame boia, scendi con noi?
Sofia: col cazzo, venite a resuscitarmi verso mezzogiorno.
Le chiusi le tende, cosicché potesse riaddormentarsi serena.
Io: che dici, pancakes?
Toby: ci sto.
Scendemmo giù e riuscimmo ad arraffare qualche pancakes dalla pila sul tavolo, prima che arrivassero gli squali affamati.
Io: come è andata la notte ragazzi?
EJ: indigestione, ovviamente.
Io: aia, mi dispiace. Hai mangiato i gamberetti?
EJ: eh sì, so stato n'idiota.
Toby: eh vabbe ma sei proprio scemo.
Ben: abbastanza, sì. Voi invece? Ti ho sentito sta mattina presto farti la doccia Clocky.
Io: emmm sì, avevo bisogno di una doccia calda.
Ben: beh, capisco ahahah.
Arrivarono quasi subito anche Jeff, LJ, Zero, Nina, Pupp e Jane.
Io: arriva lo squadrone.
Mentre quelli ingurgitavano cibo su cibo, arrivarono anche Lucas e Rouge che chiacchieravano, seguiti da Kage che cercava di spiegare la cultura giapponese del minimalismo a Katy e Liu.
Io: che piano avete per oggi ragazzi?
Jane: io, Katy, Nina e Rouge vorremmo andare a fare shopping, portandoci anche Sally. Vieni con noi?
Io: oh no grazie, ma Zero?
Zero: sono così grossa al momento che qualsiasi spostamento sarebbe pesantissimo.
Io: starò con te allora. Voi ragazzi?
Jeff: c'è una partita di calcio, niente di ché, pensavamo di andare. Toby, vieni con noi?
Il ragazzo prima mi guardò, poi sorrise.
Toby: no grazie, starò a casa oggi.
Jeff: come vuoi. Voi altri?
Acconsentirono tutti tranne Pupp, che pur di non mescolarsi alle persone farebbe di tutto.
Io: quindi restiamo io, Zero, Sofia, Toby e Pupp? Ottimo. Pros e BP, voi che fate?
Pros: andiamo a farci un giro in moto, non ci stiamo comunque per pranzo.
Io: ah ok, attenti eh.
EJ: comunque resto anche io, sto troppo male.
Io: dopo vedo che posso darti.
Jane: pensate che gli sposini usciranno?
LJ: Prima o poi immagino si stancheranno. Più che altro lo spero...
Rouge: ma Jill?
Io: l'ho incontrata prima al bagno, dice che ha delle commissioni da svolgere... Per quelli che restano, a pranzo va bene la pasta al sugo? Per te EJ in bianco magari.
EJ: sisi.
Acconsentirono tutti.
Pian piano, tra una chiacchiera e l'altra, tutti tornarono su, chi a cambiarsi e chi a lavarsi.
In pochi istanti, restai sola con la mia mente perversa e scherzosa.
Iniziai a canticchiare una vecchia canzoncina, ricordavo a stento le parole, sapevo solo il motivetto musicale.
Arrivò Pupp e si sedette di fronte a me, iniziando a sorseggiare caffè americano e giocando al telefonino.
Io invece, bevendo una limonata fresca e zuccherosa, sfogliavo delle riviste di moda di Jane, segnando i vestiti e gli accessori piu interessanti.
Pupp: allora, vuoi spiegare?
Io: cosa?
Eravamo entrambi presi dai nostri passatempi e la conversazione sembrava abbastanza morta.
Pupp: intanto che sapore ha la carne umana.
Chiusi di scatto la rivista e la poggiai sul tavolo, scrutando il ragazzo con occhi glaciali.
Io: dannato fratello, non sa tenersi un cecio in bocca.
Pupp: veramente ti ha seguita, D mi ha mandato subito da te.
Io: ah...
Pupp: e me lo ha anche detto Lucas, effettivamente.
Io: beh come sbagliarsi? Preferirei questa cosa rimanesse tra di noi.
Pupp: oltre me, Lucas e Off, chi lo sa?
Io: Toby e Sofia, che deve aiutarmi.
Pupp: a far cosa?
Io: a diventare vegetariana. La bestia si nutre tantissimo. Oggi quando ho visto Ben cucinare la pancetta ho vomitato subito, quindi ho deciso che se lui mangerà carne umana, io compenserò il suo essere carnivoro essendo erbivora.
Pupp: alquanto geniale.
Io: è una mia idea, ovvio sia geniale.
Pupp: se la pensi così...
Io: comunque, perché non vai alla partita?
Pupp: per lo stesso motivo per cui Toby non va.
Io: ovvero?
Pupp: goderci la vostra compagnia una giornata intera.
Io: inguaribili romantici. TV?
Pupp: si dai.
Prendemmo le bevande, lasciando sul tavolo le riviste.
Io: il telefono?
Pupp: il tuo?
Io: sì, l'hai visto?
Pupp: non mi sembra ce l'avessi.
Io: ah, forse l'ho lasciato in camera.
Pupp: probabile.
Ci buttammo anche sul divano e dopo due minuti arrivarono EJ e Toby che aiutavano Zero a scendere le scale.
Io: fatica eh?
Zero: oh, se me l'avessi detto prima col cazzo.
Pupp: ah sì?
Zero: dai che hai capito!
Pupp: certo ragazzina.
Zero: smettila di chiamarmi così!
Io: lascialo perdere, da piccola certe incazzature mi ci rimettevo.
Zero: solo perché è più grande...
La ragazza infatti aveva la mia stessa età, era più grande di tipo due mesi, quindi si portava con Pupp esattamente 9 anni.
Pupp: siete voi le pulci.
Io: non per cambiare assolutamente discorso eh, avete mica visto se quella si è alzata?
EJ: Sofia? Ho visto Jane che l'aiutava ad andare in bagno, tranquilla.
Io: ah, perfetto.
Vidi tutti i ragazzi scendere in blocco per le scale, facendo un casino enorme.
LJ: prendiamo la tua o di Masky?
Io: ovviamente di Masky. La mia è prenotata dalle ragazze.
Jeff: le chiavi?
Io: sulla mensola in garage.
Ci salutarono e se ne andarono in dieci secondi.
In quel momento scesero anche le ragazze, che, depositata Sofia sul divano rosso, ci salutarono, presero la lista della spesa e uscirono.
Io: ragazzi, sarà da impicciona del cazzo, ma devo andare assolutamente a controllare i due sposini.
Toby: no, fai bene invece.
Pupp: portagli la colazione, almeno hai una scusa.
Io: geniale.
Pupp: idea mia, ovvio.
Scoppiammo tutti a ridere.
Pupp: stronzacci.
Zero gli passò una mano tra i capelli e gli stampò un bacio sulla guancia sghignazzando.
Me ne andai in cucina, preparai un espresso, un caffè americano, due brioche e dell'acqua.
Portai su tutto con il teletrasporto, o per le scale sarei caduta sicuramente.
Bussai alla porta, ma non rispose nessuno.
Entrai pian piano, i due stavano dormendo tranquilli, stretti nel letto.
Sentivo i due respiri regolari sovrapporsi, creando una sinfonia d'amore.
Sentii nella testa che entrambi si stavano sognando.
Io: amori loro.
Poggiai il vassoio senza farmi sentire sulla scrivania, presi una penna e scrissi su un foglio a righe 'il pranzo è all'una, non siete obbligati a venire, godetevi questi attimi. PS Masky, Jeff ha preso la tua macchina <3'
Glielo poggiai vicino i caffè e me ne andai senza farmi sentire.
Riscesi giù e mi misi per terra vicino a Toby, dato che EJ si era steso per via del mal di pancia.
EJ: se vuoi mi sposto Clock.
Io: tranquillo. Comunque, ecco il flaconcino di enterogermina, prendine uno adesso e uno prima di cena.
EJ: mia salvatrice.
Continuammo a fare zapping, finché non ci bloccammo ipnotizzati da Alta Infedeltà su real time.
Zero: certe storie contorte che neanche Beautiful e Il Segreto insieme.
Io: hai ragione, certe sono incredibili!
Sofia: per me ci ricamano abbondantemente sopra.
Pupp: se lei mi mettesse le corna di certo non lo direi in Tv, so sicuro finte.
Toby: può esserci pure una base di verità eh, ma non così.
Sofia: eh esatto.
Io: boh, però fa collassare!
Zero: certe vendette che neanche io.
EJ: se le persone pensassero meno a vendicarsi e più a scopare, vedi come il mondo sarebbe un posto migliore.
Zero: saggezza di livello superiore, decisamente.
Io: decisamente ahahah. Senti amore, hai per caso notato se il mio telefono era in camera?
Toby: no, non c'ho fatto caso.
Io: vabbe, vado su a prendere i bambini, così controllo pure.
Mi trasportai in camera e cercai senza risultati il telefonino.
Poi ebbi il colpo di genio.
Io: il bagno!
Presi i bambini e andai in bagno.
Lo trovai sul bordo del lavandino, cosa abbastanza improbabile dato che lo avevo attaccato al caricabatterie e poggiato sullo sgabello.
Il caricabatterie era terra, collegato alla presa.
Io: molto strano...
Lo raccolsi e feci per andarmene, quando ebbi un secondo colpo di genio.
Io: Jill è stata in bagno subito dopo di me... Cosa ha combinato?

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