La Magiaca Storia di Gaia 03: L'Isola Della Piccola Greta

Un debitore alla gogna

Durante il cammino Rina chiese ad Andromeda cosa lo avesse portato a seguire le ragazze.
-Se vogliono sopravvivere e tu lo sai meglio di me, una manciata di poteri non bastano. E poi il maestro Gai mi deve 20 yen che a perso in una scommessa.- rispose Andromeda. Greta non capiva molto di quello che i più grandi si dicevano, ma non poteva ignorare il fatto di essere la più piccola.

Lungo la strada i quattro ragazzi parlavano del più e del meno. Greta camminava avanti al gruppo canticchiando allegramente. Fino a quando una grossa ombra le si parlò davanti. Una folla inferocita di persone stava davanti ad una gogna. Tutti facevano a gara per acquistare la frutta peggiore.
-Che succede?- chiese Andromeda.
-Felerigart ha fatto mettere Gai a la gogna. Tra poco con la frutta e la verdura che non ha venduto farà una fortuna. 1 yen per colpo, 2 yen se non hai da lanciare.- disse il pokemon che li precedeva nella fila.
-Cos'è la gogna?- chiese Greta.
Rina tentò di spiegargli cosa fosse ma non fu sicura di esserci riuscita. Ed il tempo passava e la fila avanzava. Greta e Rina fecero un tiro a testa. Greta tirò un pomodoro e Rina un peperoncino. Poi chiesero in giro dove fosse Feregart.
Al gruppo fu indicato un coccodrillo azzurro con placche dorsali rosse. Portava un cappellino di paia in testa perché era mezzogiorno ed il caldo di quel giorno era molto, molto forte.

Ruby si avvicinò a Fereligart chiedendogli se fosse lui.
-Chi lo vuol sapere?- chiese il pokemon.
-Altri creditori di Gai. A lei pulire casa con una tutina imbarazzante e a me deve 20 yen.- improvvisò Andromeda.
-Tra un'ora avrà pagato la sua scommessa con me. Allora lo potrete portare anche su Marte e non mi importerebbe nulla.

Passò un'ora e forse anche più. La gogna di Gai continuava senza sosta.
-Ehi bestione! Ti piacerebbe una scommessa con me?- fece Ruby.
-Sentiamo le tue condizioni.- disse il Feraligart.
-Una sfida di tiro al bersaglio! Se vinco io Gai ci seguirà come un cagnolino, se perdo potrai mettere anche me alla gogna.- propose Ruby.
-Acetto!- disse il pokemon.
-Gaia i bersagli!- disse Ruby.
Gaia fece dei bersagli illustrando la sfida più nel dettaglio. Ogni volta che il bersaglio sarebbe stato colpito si sarebbe rimpicciolito sempre più. Gaia non sapeva proprio cosa voleva dimostrare Ruby, ma essendo lei una delle migliori arciere della Terra, non si preoccupava.
-Il primo colpo è mio.- disse Feraligart che si era già procurato lance di ghiaccio. Il pokemon fece un primo lancio che prese il bersaglio, mentre Ruby materializzata la balestra rispose con un tiro perfetto.
-Uno a uno!- strillò Gaia dando inizio a quella che fu la gara all'ultimo colpo.

Dopo la centesima freccia si decise di colpire una sfera d'acqua che lo stesso Felerigatr fece. Ma alla fine fu gaia a controllare la sfera.
- Vediamo chi lo prende.- disse Gaia facendo girare la palla in platea.

Quando Feraligatr ebbe finito i giavellotti di ghiaccio si attaccò agli attrezzi di Gai.