La morale dell'erba

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Al solo il pensiero di doversi intrufolare sotto la tunica di Konan, Mirko aveva il voltastomaco. Non riusciva proprio a farlo. Poi il suo sguardo cadde su Gioia, più bella che mai, più fantastica del solito. L'avrebbe rapita in quel momento e tenuta in quello stato per sempre. Era veramente bellissima.

-Cantiamo adesso!- disse Rina dando l'attacco. Tutte e quattro partirono con cuna canzone le ragazze si misero a cantare 'Dolce Melodia senza sosta. Non riuscivano a non cantare, mentre Konan non riusciva a resistere, eppure non riusciva ad andarsene.
Una voce dolce e melodiosa si intromise nel loro canto, nella loro canzone potenziandola.
-Voce di perla rosa!- fece la voce prima di intromettersi. Le cinque voci dettero vita ad una melodia migliore della precedente tanto che Konan non potette resistere e tagliò la corda.

-Non credevo avresti mai avuto problemi Tsunade.- disse la ragazza che si era intromessa. Rina riconosceva quella ragazza. Una lacrima rigò il volto della sirena.
-Rina non piangere.- disse la ragazza. Rina non fece in tempo ad asciugarsi le lacrime che una voce dal piano di sotto gridò.
-Eccola!- fece Mirko tirando su una pallina blu.
-La prova è superata. Lucia, se non sbaglio la prossima palestra è la tua, giusto?- chiese Tsunade alla nuova arrivata. Rina non dette il tempo a Lucia di rispondere che le corse incontro per abbracciarla.
Non credeva ai suoi occhi.
-Si, Tsunade.- rispose Lucia senza smettere di abbracciare Rina.

Nel lasso di tempo in cui Lucia e Rina si abbracciarono, tutte tornarono normali. Gaia notava che gli occhi di Lucia erano passati dall'azzurro al marrone.
-Ragazzi, l'erba è conoscenza come le arti mediche. Se conosci una cosa, è bene ricordarsi di non scordarsela mai e senza smettere di studiare e di comprendere le applicazioni dello studio. Le erbe sono così, ne studi le proprietà e impari ad usarle. Andate ora. Lucia sii giusta, ricordati solo che bisogna che sia somministrata loro una prova ma mi raccomando.Rispettiamo le regole, senza rispettarle del tutto.- disse Tsunade mentre salutava Sakura.

Lucia condusse il gruppo davanti ad una grotta. Entrati il gruppo trovò un piccolo laghetto.
-Sapete mi hanno messo a capo di questa palestra da poco. Spero che però vi sentiate a vostro agio.- disse Lucia.
-Rina è lei, il motivo per cui quando ti abbiamo conosciuto eri di pessimi umore?- chiese Ruby.
-Non solo lei.- rispose Rina.

Lucia guardò il collo delle sue ospiti.
-Voi siete dunque le prescelte per usare le perle perdute?- chiese Lucia.
-Si, ma non riusciamo ad usarle al meglio.- rispose Ruby.
-In tutta onestà, io ci capisco poco.- disse Gioia.
-Io non riesco a trasformarmi.- disse Gaia. Lucia scrutò Gaia dalla testa ai piedi. Possibile che fosse l'unica a non aver capito.
-Sai il colore della tua perla?- chiese Lucia.
-Veramente no.- rispose Gaia.
-Tu sei la perla di bronzo, la perla delle costellazioni animali. Tu sei l'Ariete. Cocciuta e pronta ad aiutare tutti. La tua perla potrà manifestare la tua armatura più avanti o se la toccherà Mur, il cavaliere dell'Ariete.- spiegò Lucia.

Lucia poi prese a parlare di altre cose inerenti alla perla di Gaia.
-Lucia qual'è la tua prova?- chiese Mirko.
-Uno di voi dovrà farsi affliggere dal pokemon dentro quella grotta. Gaia vai tu!- disse Lucia.
-Io?- disse Gaia.
-Si, la prova della palestra della Roccia è l'ideale per svegliare la tua perla.- disse la sirena dalla perla rosa.
Rina la guardò perplessa, ma si fidava di Lucia. Non doveva temere.
-Ricoda, il'mportante è che la perla riconosca che tu sei te stessa.- le disse Lucia facendola accomodare.
Indicò poi a Gioia, Ruby ed Ursula una stanza in cui accopagnarla. Cosa sarebbe successo? Rina ebbe un brutto presentimento ma lo rimandò indietro per la forte amicizia con Lucia.

La Magiaca Storia di Gaia 03: L'Isola Della Piccola GretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora