Arles

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Intanto Sirio si apprestva a far sparire le tracce del passaggio di Andromeda e dei suoi nuovi amici quando alle sue spalle apparve un uomo con una tunica blu ed i capelli turchesi.
-Sirio, buonasera.- fece l'uomo.
-Saga cosa vi porta qui?- fece Sirio.
-Il fatto che per ora Arles è sotto controllo. Ascoltami, Arles ha estorto un confessione a Tsunade in cui la costringeva a dire dove si trovava Sakura, il Grass Coach. Ora se tu mi dici che l'hai sconfitta, e lo fai velocemente, Arles non potrà mai consegnare lettera. Sai che in caso contrario dovrò... insomma hai capito. Non voglio che la storia si ripeta.- fece Saga.

All'improvviso il volto calmo di Saga divenne malvagio e cattivo ed i suoi capelli bianchi. Senza parole o gesti, l'uomo fu un'altra persona.
-Potevi dar retta a Saga. Ora parla. Dove si trova il Grass Coach?- fece il tipo che sostituì Saga.
-Arles, perché devi costringermi far versare il tuo sangue?- fece Sirio.
-Taci. Non puoi parlare se non dirmi ciò che voglio sapere.- fece Arles.
Arles preparò un colpo, mentre Sirio si preparò a difendersi, ma mentre Arles si preparava una figura dietro di Sirio lo ispirò ad abbassare la mano dal Cavaliere del Dragone.
-Mio signore.- si inginocchiò Arles.
-Molto mal arredata per essere una palestra per draghi.- fece la figura.
-Potete fare ciò che volete di me. Non parlerò mai.- fece Sirio. Buttando gli occhi a destra ed a manca. La figura rise. Sirio vide un piccolo drago. Ed ebbe un idea. Sarebbe riuscito a mandare a Mur o al suo maestro una richiesta d'aiuto.
-Che cosa cerchi Sirio? Qualcosa per omaggiarmi?- fece l'uomo.
-Mio signore, mi permette di mandarlo in un'altra dimensione?- chiese Arles.
-Procedi.- rispose l'uomo.
Sirio tentò, anche se invano di parare il colpo che lo spedì al tappeto senza ferirlo.
-Andiamo. E diamo fuoco a questa palestra.- fece l'uomo che materializzò una sfera di fuoco ed incenerì la palestra. Pokemon drago di tutti i tipi scaparono tutti. Una volta soddisfatto del suo operato sparì tra nuvole di fumo nero.

L'incendio distrusse tutto, ma un'ombra dorata prese Sirio e lo portò in salvo.

Arles ed il suo capo apparirono nelle stanze di Dark M.
-Mi ha fatto piacere la sua visita. Ma a cosa devo che il mio signore mi aiuti.- chiese Arles.
-Inizia a darmi del tu.- fece il capo.
-Si, Dark M.- fece Arles.
-Semplice, sei rimasto solo tu come baluardo alla mia nera podestà.- fece Dark M. Tra i due passò uno sguardo malvagio, come una maligna intesa.
-Mi posso occupare della rosa, ma permettermi d'occuparmi prima di Virgo e Mur.- chiese Arles.
-E sia, ma prima il medico poi avrai carta bianca. Ma le ragazze con le perle perdute sono mie.- fece Dark M.

Nel frattempo il team MAN arrivò davanti ad un igloo.
-Chi troveremo qui?- chiese Mirko.
-Suppongo il coach del Ghiaccio.- rispose Angelique.
-Hai ragione, ragazza mia.- fece Mur.
-Già ma ci sarà amico o nemico?- fece Sebastian.
Cedric si avvicinò e un brivido gli passò lungo la schiena. Sopra la struttura di ghiaccio una nuvoletta manteneva la neve sulla struttura. Il gruppetto entrò e si trovò davanti an un luogo in cui anche il mobilio era fatto di ghiaccio.

La Magiaca Storia di Gaia 03: L'Isola Della Piccola GretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora