Scontro ad alta quota

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Ruby si scrocchiò ogni singolo osso. Numerosi crick e crack destarono l'attenzione dell'Uchiha dallo scontro.
- Non sapevo che eravate ossi così duri. Ma quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.- disse Sasuke. Una strana chiazza nera cresceva sulla pelle del ragazzo come un tatuaggio animato. Ruby non credeva ai suoi occhi.
-Catena legalo!- gridò Andromeda legandolo come lui aveva fatto fare a loro. Ma il tentativo fu vano, perché Sasuke la ruppe senza il minimo sforzo.
-Patetico.- commentò il ragazzo rispondendo alla catena con una palla di fuoco.
Questo Ruby lo conosceva era uno dei preferiti del padre. Lo bloccò con una facilità tale che non credeva ai dipietristi stessi occhi.
-Non è possibile, non può essere.- iniziò a balbettare Sasuke. Era impressionato ma allo stesso tempo terrorizzato. Nessuno era in grado di bloccare il suo colpo, nemmeno suo fratello maggiore, eppure Ruby lo aveva fatto. Chi era dunque quella ragazza per lui?
-Non sei umana ma va bene. Renderai la sfida più interessante.- disse Sasuke cambiando forma.
-Quale demonio sei, che cambi forma a tuo piacimento?- chiese Ruby sconcertata. Sasuke iniziò a spiccare il volo con quelle specie di ali che si trovava. Nessuno riuscì a seguirlo.
-Para questo strega!- disse Sasuke per provocare la ragazza. E il ragazzo iniziò a lanciare una serie di shuriken elettrificati e diretti a Ruby.

Nel frattempo Karin e Sakura si stavano azzuffando ad una velocità tale che tutti non riuscivano a vedere nulla se non delle obre nere e qualche goccia si sangue qui e li. Solo gli allenati ochhi di Andromeda riuscivano a capirci qualcosa.
-Le puoi fermare?- chiese Rina. Ma il ragazzo non rispose. Sapeva che alla velocità a cui combattevano i due medici non c'era possibilità certa di prendere solo Karin. L' occasione doveva secondo lui essere propizia, un secondo in cui i corpi dei due medici non si sarebero toccati, cosa impossibile per uno scontro corpo a corpo. I timori di tutti erano per Sakura.
-Fermatevi!- strillò Greta. Karin e Sakura si bloccarono in men che non si dica. Andromeda colse l'attimo e immobilizzò Karin, legandola e addormentandola.
Tutti volevano correre in soccorso di Ruby, ma Gaia le fermò con un gesto della mano.
-Fidatevi, Ruby è forte e poi guardate.- disse Gaia indicando gli shuriken. Le armi erano bloccati nel terreno.
-Ruby?- chiese Andromeda con un filo di preoccupazione. Ma Gaia lo invitò a guardare Sasuke. Un turbinio di lucette nere tempestavano il ragazzo di frecce.

In realtà nessuno, eccetto Gaia, sapeva che le lucette era Ruby. La ragazza stava combattendo alla pari con Sasuke.
Sasuke guardava la scena schivando le frecce. Ruby aveva fatto il gioco di Sasuke fino a quando non aveva lanciato gli shuriken. Decise che era tempo di avere un pizzico d'aiuto e Gaia sarebbe stata il suo aiuto.

~Gaia guarda tra gli shuriken! Ho messo un piccolo regalino per te. Da sola Ruby non reggerà i colpi di Sasuke~ gli disse Giuliana dal mondo reale.

Gaia guardò gli shuriken. Ora li c'era un grosso aspirapolvere.
Gaia non si aspettava un aspirapolvere. Pensava ad un jetpack o una scopa o qualsiasi altra cosa ma non un aspirapolvere.
- Un casco non si può avere?- chiese Gaia, ma si ritrovò con un completo da paracadutista. A quella magia non sapeva rispondere. Ora una domanda sola frullava nella testa di Gaia. Sarebbe arrivata in tempo?

La Magiaca Storia di Gaia 03: L'Isola Della Piccola GretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora