Candy

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Julian condusse i ragazzi davanti ad portone.
-L'esito di questa prova decreterà la sconfitta di uno di noi o più? Chi vuole affrontare Candy?- chiese Kedives.
-Affronterò io Candy.- disse Ruby. I volti di Julian e Andromeda si fecero scuri.

Rina prese Ruby in disparte.
-Lascia che sia Andromeda ad andare.- disse Rina. Ma Ruby non voleva sentir ragioni all'infuori delle proprie.
-Perché non mi dici cosa aspettarmi? Temi forse che non sia all'altezza di questa Candy?- disse Ruby. In quel momento il simbolo della bilancia che aveva sul braccio le si illuminò attirando l'attenzione di Rina.
-Ruby combatti nello stile che ti ho insegnato e otterrai ben più di un costume come quello di Greta.- le disse Rina mandandola incontro al destino.
Cantare. Che cosa assurda!
Eppure non capiva cosa voleva dire Rina. Cantando avrebbe ottenuto più di un vestito da pop star. Che cosa voleva significare?

Gaia si era tenuta in disparte cercando di comunicare con Amos.
~Ho sentito ora il tuo messaggio, ero in bagno.~ disse Amos.
-Papà ricordi il libro blu, quello sugli incantesimi per metalli magici?- chiese Gaia.
~Si, ma perché questa domanda ora?~ fece il padre.
-Devo incatare il tridente di Kedives. Non me la racconta giusta.- rispose Gaia.
~Costringilo a giurare sullo Stige~ disse Amos.
Gaia guardò perplessa il soffitto.
~Se giurasse sul fiume degli Inferi sarebbe costretto a onorare l'accordo. E poi secondo alcuni è una piccola precauzione.~spiegò l'uomo.

Gaia si diresse da Kedives che attendeva ancora il ritorno di Ruby per la prova.
-Voi siete un dio greco-romano, giusto lord Kedives?- chiese Gaia.
-Esatto, ragazzina. Sono il potente Nettuno.- disse Julian.
-Dimostramelo. Giura che t'immergerai nei fiumi infernali se dovessi venir meno alla tua parola.- disse Gaia.
Kedives divenne bianco cadaverico in volto. Andromeda aveva nutrito forti sospetti sulla lealtà di Kedives, ma non forti tanto da costringere l'incarnazione di un dio a giurare sugli Inferi.
-Gaia vieni qui un secondo?- fece Andromeda.
-Arrivo.- rispose lei. Sakura e Greta la guardavano come se non ci fosse un domani per la poverina.
-Sei pazza? Cosa vorresti ottenere così? La sua furia?- chiese Andromeda.
-Io non giuro, non ho potere per giurare su nulla. Non posso sulla terra, sgabello degli dei, ne sul loro trono, il cielo. Non credo che Kedives sia un dio. Pertanto mi dimostrerà che è tale guidando sul fiume della terra dei morti. Li non scorre acqua.- disse Gaia.
I due ritornarono e con loro anche Ruby e Rina.

Kedives accettò il giuramento seppur contrario.
-Hai la tua prova, sciocca ragazzina. Ora che ne farai?- chiese Julian. Gaia non rispose, si limitò ad un sorriso.
-Ora che hai giurato io so che sei veramente secondo solo Nettuno. Lord Kedives sarete ora di parola al vostro giuramento?- disse Gaia. Un piccolo click si sentì echeggiare.
-Ora Ruby va Candy ti attende.- disse Julian.

Ruby entrò nella stanza. Due grandi occhi azzurri risultavano nell'oscurità della sala. Un getto d'acqua bagnò il volto di Ruby. Delle luci azzurre riempirono la sala.
-Io sono Candy, la Blastoise personale di lord Kedives. Se sei qui vuoi qualcosa di pesante dal padrone.- fece Candy.
Ruby, per buona educazione si presentò. Poi iniziò a cantare come le aveva suggerito Rina. In quel momento Ruby fu avvolta da una luce argentata intensa. Senza volerlo iniziò a sentirsi più forte, ma più pesante. Fosse quello a cui Rina alludeva? Ruby non lo sapeva, teneva gli occhi chiusi un po' per paura ed un po' perché era bagnata fradicia, ma lo avrebbe scoperto presto, molto presto.

La Magiaca Storia di Gaia 03: L'Isola Della Piccola GretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora